SIAP "LO STRESS DA LAVORO CORRELATO."

SIAP "LO STRESS DA LAVORO CORRELATO."

OGGI A GENOVA LA POLIZIA DI STATO HA AFFRONTATO L'ARGOMENTO IN UN SEMINARIO RIVOLTO AI POLIZIOTTI DELLA PROVINCIA. FINALMENTE SI RICONOSCE CHE ESISTE LO STRESS MA INCREDIBILMENTE NON ESISTONO POLIZIOTTI STRESSATI SUL TERRITORIO E QUINDI NON PUÒ ESI

SIAP
LO STRESS DA LAVORO CORRELATO.
OGGI A GENOVA LA POLIZIA DI STATO HA AFFRONTATO L'ARGOMENTO IN UN SEMINARIO RIVOLTO AI
POLIZIOTTI DELLA PROVINCIA.
FINALMENTE SI RICONOSCE CHE ESISTE LO STRESS MA INCREDIBILMENTE NON ESISTONO POLIZIOTTI
STRESSATI SUL TERRITORIO E QUINDI NON PUÒ ESISTERE UNA SORVEGLIANZA SANITARIA SPECIFICA:
CORTO CIRCUITO PARADOSSALE.
IL SIAP DA ANNI DENUNCIA CHE OCCORRONO CON URGENZA SPORTELLI D'ASCOLTO PSICOLOGICO
TUTELATI PER EVITARE CHE LO STRESS SI TRASFORMI IN PATOLOGIA MA QUESTO ARGOMENTO RESTA UN
TABÙ.

Dopo anni di battaglie del SIAP cogliamo positivamente l'iniziativa della Questura di Genova con la quale ha organizzato
un seminario sulla valutazione dello stress da lavoro correlato all'interno delle forze dell'ordine ed in particolare nella Polizia di
Stato anche se l'esclusione dei rappresentanti dei lavoratori (RLS) dal dibattito evidenzia ancora una volta il limite culturale
sull'argomento sicurezza sui luoghi di lavoro che affligge la Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale.


Finalmente se ne parla e si riconosce che i poliziotti sono essere umani come gli altri, vulnerabili ai fattori altamente
stressanti del loro lavoro ma l'aspetto paradossale, che il SIAP evidenzia con coerenza da tempo, è quello che oggettivamente ad
oggi la nostra Amministrazione non ha ancora applicato quanto previsto dal decreto legislativo 81/08 perché le linee guida che
sono state introdotte da nemmeno cinque anni in Polizia, di fatto non sono state in grado di individuare nemmeno un poliziotto
stressato in tutta Italia.


Il SIAP, che come tutte le altre organizzazioni sindacali svolge le funzioni di RLS all'interno delle cosiddette Aree
Riservate previste per il Comparto Sicurezza ed oggi ha assistito al seminario (senza essere coinvolto) in un iniziativa che ha fatto
emergere in modo chiaro l'inadeguatezza dell'Amministrazione ad affrontare il fenomeno dello stress da lavoro correlato in
Polizia, visto che i relatori che si sono succeduti al microfono hanno ribadito che senza alcun dubbio i poliziotti sono sicuramente
soggetti al rischio stress ma nessuno ha saputo dire a quei poliziotti a chi rivolgersi per chiedere aiuto.


Lo stress NON È UNA PATOLOGIA ma non esistono sportelli di ascolto psicologico tutelati a disposizione dei poliziotti
per evitare che in futuro lo diventi: questo è il nodo cruciale da risolvere e che esisterà sino a quando non sarà regolamentato in
modo adeguato il MEDIOEVALE meccanismo cautelativo che ancor oggi viene applicato ogni qualvolta un poliziotto si rivolge al
Medico della Polizia di Stato per motivi di disagio psicologico, ovvero il famigerato articolo 48 (sospensione dal servizio e ritiro
pistola, tessera di riconoscimento).


Sino a quando non s'introdurrà in Polizia un adeguata "sorveglianza sanitaria" su casi riconosciuti di stress da lavoro
correlato il fenomeno resterà irrisolto e ad oggi siamo distanti anni luce da quel momento visto che al momento l'unico tipo di
sorveglianza in atto è di tipo facoltativo ma l'aspetto più grottesco sta nel fatto che ad oggi anche se fosse prevista una
sorveglianza, non ci sarebbe nemmeno un poliziotto da sorvegliare perché, come già detto, in base all'applicazione delle linee
guida vigenti NON ESISTE NESSUN POLIZIOTTO STRESSATO.


C'è ancora moltissimo da fare per uscire dal tunnel nel quale viene vissuto questo fenomeno però qualcosa si potrebbe
fare a partire dal territorio ovvero cominciare ad aprire sportelli di ascolto psicologico a disposizione delle forze dell'ordine grazie
al contributo dei psicologi interni, il sostegno delle istituzioni locali e dell'Asl competente.


Il SIAP sta portando avanti da anni questa battaglia sul territorio, organizzando dibattiti ed iniziative sull'argomento
auspicando che la costante sensibilizzazione su un fenomeno delicatissimo per la sicurezza degli operatori delle forze dell'ordine,
contribuisca ad agevolare il necessario percorso di rinnovamento giuridico normativo che deve interessare al più presto le Aree
Riservate del Comparto Sicurezza.

Genova. 27 marzo 2018


Roberto Traverso
Coordinatore Nazionale S.I.A.P.
Sicurezza sui luoghi di lavoro