#Sicurezza: rinnovo del contratto. (servizio di Rosaria Parrilla per #giustiziaeinvestigazione)

#Sicurezza: rinnovo del contratto. (servizio di Rosaria Parrilla per #giustiziaeinvestigazione)

17 febbraio 2018

Ci sono voluti nove lunghi anni per firmare il rinnovo del contratto di lavoro per il triennio 2016-2018 per le forze armate e di polizia. Contratto che riguarda 450mila lavoratrici e lavoratori del comparto sicurezza e difesa della pubblica amministrazione. Un percorso iniziato sei mesi prima dall’apertura delle trattative, luglio 2017, e che prevede solo la parte economica, con l’intesa di procedere poi anche al rinnovo degli istituti normativi. La ministra per la funzione pubblica, Marianna Madia, ha parlato di «125 euro circa al mese per le forze armate, 136 euro per la guardia di finanza, 134 per i carabinieri, 132 euro per la polizia e 126 per la penitenziaria». Accordo firmato dalle organizzazioni sindacali, ma che ha suscitato non poche polemiche da parte degli addetti ai lavori a suon di comunicati stampa e post sui social. Giustizia e Investigazione ha cercato di approfondire l’argomento, intervistando quattro sindacalisti di altrettanti sindacati. Sap (Sindacato autonomo di polizia) e Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia) parlano di “mancette elettorali” e di “metodo estorsivo”. Per Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) e Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia), accusati di essere stati troppo accondiscendenti, si tratta di “un percorso avviato già da tempo con il governo che ha dimostrato attenzione verso il comparto” e di “speculazioni politiche”.

link:www.giustiziaeinvestigazione.com/rinnovo-del-contratto-i-malumori-delle-forze-di-polizia/