SIAP GENOVA : POLIZIA DI FRONTIERA

SIAP GENOVA : POLIZIA DI FRONTIERA

INCONTRO CON IL CAPO DELLA PRIMA ZONA POLIZIA FRONTIERA ED IL DIRETTORE DELL'UFFICIO TECNICO LOGISTICO DI TORINO.

SIAP GENOVA
POLIZIA DI FRONTIERA:


INCONTRO CON IL CAPO DELLA PRIMA ZONA POLIZIA FRONTIERA ED IL DIRETTORE DELL'UFFICIO TECNICO LOGISTICO DI TORINO


Oggi a Torino una delegazione del SIAP ha incontrato il Dirigente Prima Zona Polizia di Frontiera ed il Direttore del Servizio Tecnico Logistico Patrimoniale.


Incontro richiesto formalmente dal SIAP durante il quale abbiamo rappresentato con estrema chiarezza le priorità e le criticità che devono essere affrontate con urgenza per migliorare funzionalità e sicurezza di tutti i settori della Polizia di Frontiera Genovese.


Abbiamo avuto conferma che il preoccupante immobilismo della dirigenza e le note "stampelle" sindacali continuano a far da filtro alle criticità verso la Prima Zona dove anche oggi abbiamo percepito che i reali problemi esistenti arrivano edulcorati dalle politiche cerchio-bottiste dei soliti noti.


L'incontro è stato positivo perché su alcuni punti abbiamo ottenuto l'impegno del Direttore della Prima Zona di Frontiera:


- RAFFORZAMENTO ORGANICI CON AGGREGAZIONI PER PERIODO ESTIVO:


Anche su questo argomento abbiamo percepito che l'esigenza di rafforzamento del personle sia una battaglia perorata SOLO dal SIAP visto che a Torino sull'argomento al momento è pervenuto il silenzio delle OO.SS. che firmano gli accordi e della dirigenza: Il Direttore ha assicurato una richiesta al Dipartimento (anche se tardiva) rappresentando però le difficoltà oggettive in essere presso gli altri uffici della Polizia di Frontiera a partire da quello di XXMiglia


- SORVEGLIANZA SANITARIA :


Il Dirigente sarà sollecitato dalla Prima Zona a mettere in atto le verifiche sanitarie per esposizione ad agenti inquinanti ai colleghi che operano in ambito portuale (come già annunciato il SIAP agevolerà i colleghi fornendo adeguato supporto tecnico-sanitario e legale).


- SITUAZIONE LOGISTICA:


Tenendo conto anche dalle informazioni acquisite dal Direttore del Ufficio Tecnico Logistico interprovinciale di Torino (incontrato in prima mattinata) abbiamo acquisito la notizia che per la ristrutturazione dei nuovi locali, acquisiti presso Ponte dei Mille, pur essendo disponibili i fondi necessari per lo spostamento dal WTC della Centrale Operativa e dell'Armeria, al momento la scelta della Prima Zona è quella di spostare a Ponte dei Mille solo le attività operative (nella fattispecie la Squadra di P.G.) per evitare ulteriori costi e quindi di evidenziare ulteriormente l'inopportunità dell'acquisto del decimo piano del WTC (costato 6 milioni di euro di cui solo 3 milioni da fondi europei.. Fonte Amministrazione).


Ovviamente il SIAP ha ribadito con decisione il proprio dissenso su una situazione davvero imbarazzante per la Polizia di Stato genovese ed ha precisato che non avvallerà preventivamente progetti che altro non sono che la dimostrazione del fallimento dell'acquisto del WTC.
Il Direttore ha riferito che una soluzione per giustificare in futuro l'utilizzo di quegli spazi, potrebbe essere la creazione di una centrale operativa integrata interforze.


Abbiamo colto, l'occasione per evidenziare le gravi difficoltà organizzative e di sicurezza che si
prospetteranno nel caso in cui saranno edificati i nuovi spogliatoi (a norma d.vo 81/08) nei nuovi
locali di Ponte dei Mille senza considerare però la possibilità di trasferire i contenitori delle armi in
dotazione individuale presso tale nuova collocazione: situazione che il Capo Zona si è ripromesso
di valutare per una soluzione.


Stesso dicasi in merito a quanto da noi evidenziato in merito all'esigenza di individuare nuovi spazi
per il posteggio delle auto di servizio.


Inoltre abbiamo chiesto ed ottenuto l'interessamento per far arrivare una nuova auto "colore
d'istituto" per le esigenze dell'Ufficio.


Abbiamo avuto l'ennesima conferma che l'impianto semaforico presso Ponte Caracciolo
dovrebbe essere "a breve" installato. A tal proposito, pur rivendicando la titolarità della battaglia
portata avanti per ottenere strumenti in grado di tutelare la salute dei colleghi,
Il SIAP ha risposto che di promesse da parte di Stazioni Marittime ne ha già collezionate
moltissime ma che l'arroganza di chi la rappresenta nei rapporti con la nostra
Amministrazione ha sempre prevalso e che pertanto valuteremo solo i fatti.


Inoltre abbiamo sottolineato che non è accettabile, per una questione di deontologia sindacale e e
per l'ispirazione confederale del SIAP che i semafori vengano installati solo per dare una risposta
ai diritti dei poliziotti mentre a Ponte Colombo il filtro al "veleno" dei gas inquinanti lo
continueranno a fare le Guardie Giurate: è scandaloso!


Per quanto concerne le criticità ancora presenti presso l'Aeroporto, il SIAP ha ribadito che anche in
tale ambito operativo emerge impietosamente la carenza di autorevolezza con gli interlocutori di
tipo privato che gestiscono logisticamente anche gli spazi operativi della Polizia di Stato ed a tale
proposito il Capo Zona ci ha assicurato il suo interessamento per la soluzione dell'attuale
inadeguatezza degli spogliatoi che NON sono a norma e che dovranno essere al rivalutati al
più presto da chi di competenza.


Stesso dicasi per l'individuazione degli spazi necessari per tenere sotto osservazione i
viaggiatori che non si trovano in stato di detenzione.


- CANILE PROVINCIALE PER LA POLIZIA DI STATO GENOVESE:


Abbiamo avuto conferma, sia dal Direttore dell'Ufficio Tecnico Logistico che dal Capo della Prima
Zona di Frontiera, che si trova in avanzata fase di progettazione la costruzione, in ambito
aeroportuale, di un canile che sarà messo a disposizione oltre che alla Polizia di Frontiera
anche per le esigenze dell'UPG della Questura di Genova, visto che l'attuale area occupata dal
canile della Questura di Genova presso il 6^ Reparto Mobile sarebbe destinata ad altro uso.


Genova, 23 maggio 2017


Roberto Traverso


Segretario Provinciale