POLFER GENOVA,  INTRODUZIONE SOFTWARE G.A.S.P.

POLFER GENOVA, INTRODUZIONE SOFTWARE G.A.S.P.

A RISCHIO L'INSERIMENTO DELL'INDENNITA' SCALO

Recentemente questa O.S. ha ricevuto più segnalazioni dal personale
dipendente degli uffici della Polizia Ferroviaria Genovese circa le difficoltà
incontrate con l'utilizzo del nuovo software gestionale denominato “G.A.S.P.”.


Questo programma da tempo utilizzato dall'ente privato Ferrovie è stato
recentemente adattato ed imposto dall'amministrazione centrale per l'utilizzo
negli uffici Polfer in sostituzione del precedente software denominato
“COMETA”, che peraltro il cui utilizzo era stato avviato solo di recente.


Attualmente, il sistema “COMETA”, di cui nessuno in precedenza si è
mai lamentato, continua ad operare affiancando il nuovo software,
tamponando momentaneamente i problemi sorti, risultando evidente
l'obbiettivo di un suo abbandono progressivo rispetto al G.A.S.P..


Sono stati riscontrati notevoli limiti e diverse rigidità all'interno del
nuovo gestionale, che di fatto creerebbe ingiustificate sperequazioni
economiche tra il personale, rispetto all'attribuzione delle indennità
di scalo e/o di scorta previste per convenzione, sorgono limitazioni
attualmente non risolte circa la compatibilità con gli orari pre-impostati del
sistema rispetto a quelli di servizio previsti con l'A.N.Q., con lo stesso
problema per le fasce orarie dello straordinario programmato e l'eventuale
presenza di straordinario emergente durante l'attivita di vigilanza scalo, non
consentendo la dovuta elasticità nella definizione indennitaria del personale
sia burocratico che turnista; sopratutto considerando che ad essere
maggiormente colpiti da questo problema saranno gli uffici
operativi del Compartimento Polfer che per il loro ruolo e posizione,
per convenzione hanno titolarità primaria all'attribuzione delle
indennità di vigilanza scalo e/o scorta.


Inoltre, il nuovo sistema arbitrariamente pone dei limiti
quantitavi giornalieri rispetto al numero di ore di indennità scalo
potenzialmente erogabili, a prescindere dal numero di servizi o
persone effettivamente impiegate. Questi limiti sarebbero stati prefissati
centralmente in origine, assegnando un “budget orario d'indennità
giornalierio” diverso per ogni ufficio; in base a quali calcoli ragionieristici e a
favore di chi non è dato a sapersi tuttora, visto che perifericamente nessun
ufficio polfer è stato consultato su tale ipotesi.


Quanto fin qui evidenziato, mette in luce potenziali diverse violazioni
contrattuali rispetto a quanto previsto dalla convenzione con le Ferrovie, e
palesa un potenziale ed ingiusto danno economico a carico della categoria.
Inoltre in totale contrasto con le direttive nazionali per le Pubbliche
Amministrazioni circa il perseguimento dello snellimento burocratico,
attualmente l'utilizzo di questo programma appesantisce il relativo iter
burocratico, aumentando i carichi di lavoro orari e impiegando più risorse per
completare gli inserimenti.


Il SIAP attivandosi da subito presso gli organismi nazionali, continuerà a
monitorare l'evolversi dell'introduzione di questo nuovo supporto. Chiaro
sarà il nostro obbiettivo nell'evitare che con l'utilizzo di questo
strumento informatico vengano imposte nuove linee d'indirizzo
ragionieristico non contrattualizzate, di cui a beneficiarne
parrebbero essere le sole casse delle Ferrovie. Non si tollereranno
violazioni rispetto a quanto previsto dalla convenzione vigente e quindi sia
rispetto alle legittime aspettative economiche della categoria sia all' A.N.Q.
vigente.


Genova, 13 Novembre 2015


Il Segretario Generale
Roberto Traverso