- Lettera Aperta - POLIZIA DI FRONTIERA

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AL SIGNOR DIRIGENTE VIII ZONA POLIZIA DI FRONTIERA PER LE REGIONI EMILIA ROMAGNA TOSCANA E MARCHE

 - Lettera Aperta -
AL SIGNOR DIRIGENTE VIII ZONA POLIZIA DI FRONTIERA PER
LE REGIONI EMILIA ROMAGNA TOSCANA E MARCHE
= BOLOGNA =
e, p.c.
AL SIGNOR DIRIGENTE UFFICIO POLIZIA DI FRONTIERA
SCALO MARITTIMO ED AEREO DI ANCONA
= ANCONA =
OGGETTO: Polizia di Frontiera Ancona.-
Al fine di renderLa partecipe del nostro pensiero e per dar voce ai pareri e alle
segnalazioni dei colleghi in servizio presso la Polizia di Frontiera abbiamo deciso di
scriveLe per informarLa di diverse discrasie presenti nell'Ufficio.
Nella consapevolezza che altre OO.SS. Le hanno segnalato l'esigenza di un raffronto,
ed essendo ben consci delle regole e delle prerogative che le norme garantiscono, ci
piacerebbe aprire un tavolo di confronto.
Molti temi di discussione, sono già stati segnalati il 09 Gennaio 2013 con una
lettera aperta del SIAP rivolta alla Dirigenza.
D a tale data si sono ripetuti numerosi incontri con l'Amministrazione locale, ma ad
oggi alcune problematiche restano presenti.
Solo in questi giorni, dopo aver snobbato i nostri appelli, qualche altra OO.SS. si
accorge delle problematiche presenti in frontiera, chedendoLe: “una migliore
organizzazione dei carichi di lavoro, al fine di meglio contemperare le esigenze operative
con quelle dei diritti del personale, salvaguardando le elevate professionalità che la
Frontiera annovera”... Bene! Da tempo il SIAP ha ben chiare queste situazioni e ha
avuto la forza di portarle alla luce del sole con diversi comunicati in modo chiaro e
trasparente (Ns. documento del 09 gennaio 2013). Pertanto chiediamo semplicemente
che venga affrontata una discussione direttamente con il Titolare della Contrattazione
decentrata, così che la S.V. potrà giudicare nel merito le questioni di seguito esposte.
S traordinario: “emergente (altrimenti detto obbligatorio) e il programmato”
Dobbiamo ammettere che da gennaio molta strada è stata fatta e l'Amministrazione ha
presentato progetti sempre più precisi nella forma, ma purtroppo non nella sostanza .
La sospensione dello straordinario programmato rimane una triste abitudine. Per il SIAP ciò
è sintomo di una fallimentare programmazione dell'attività lavorativa di frontiera. Siamo
convinti che lo straordinario programmato è uno strumento organizzativo di fondamentale importanza, sia per il raggiungimento di una maggiore efficienza operativa, sia per il
rispetto che si deve verso il lavoro svolto dai colleghi.
Criteri d'impiego del personale per servizi di scorta/accompagnamenti all'estero
Si è più volte auspicata una rilettura dell'impiego del personale per detti “servizi”. Siamo
ben consci delle regole in materia, ma, da tempo, abbiamo segnalato che vi sono diversi
colleghi volontari che, qualora la situazione permettesse l'impiego di personale sprovvisto di
“corso scorte”, potrebbero essere impiegati a rotazione (Agente, Sovrintendenti o Ispettori).
Ad oggi, alcuni “volontari” non sono mai stati impiegati; ciò significa che la turnazione
dovrebbe essere rivista.
Attività lavorativa dei servizi continuativi e dei servizi non continuativi
Per quanto riguarda questo punto, più volte abbiamo espresso l'idea del SIAP per
l'ottimizzazione di tutte le risorse a disposizione di un Ufficio. Sottolineiamo per l'ennesima
volta che, per far fronte alle varie e crescenti richieste della cittadinanza e delle istituzioni,
tutti gli operatori impiegati nei servizi continuativi ed in quelli non continuativi,
debbano concorrere in egual modo.
Il “modus operandi” che già abbiamo proposto ( rima nendo inascoltat i ) e che esponiamo
nuovamente alla S.V. è il principio di reciproca collaborazione che coniughi le esigenze
dell'Amministrazione e le necessità individuali. Ormai assistiamo inermi alla continua
riduzione di Poliziotti presso la Polizia di Frontiera; è divenuta, pertanto, una impellente
necessità raggiungere l'obiettivo sopra citato.
Chiediamo che, analogamente a quanto avviene in gran parte degli uffici di Polizia, in
particolari condizioni, quali i servizi notturni, le festività, i fine settimana, il periodo
estivo, le squadre con carenza di personale, ecc., alcuni turni (inseriti nei quadranti
continuativi) possano essere espletati saltuariamente anche da personale impiegato nei
servizi non continuativi, senza ledere il diritto di alcuno, nel pieno rispetto della
collettività.
Sarebbe un bel segnale, per i colleghi, se si raggiungesse detto obiettivo già da questo
periodo di festività natalizie !
Ad ogni modo siamo fermamente convinti che il dialogo tra Sindacato e
Amministrazione sia la fonte basilare di un corretto confronto per il miglioramento di un
Ufficio di Polizia, sperando che tale invito non rimanga inascoltato.
Chiaramente il tutto sempre e comunque nel pieno rispetto dei ruoli e delle parti.
Ancona 16 dicembre 2013
La Segreteria Provinciale