TAV: ALLE PAROLE SEGUANO I FATTI

TAV: ALLE PAROLE SEGUANO I FATTI

Gli oltre 400 feriti dal 27 giugno gridano ancora giustizia!!

          

Ora che gran parte della classe politica, locale e nazionale, di quasi tutti gli schieramenti, da sinistra a destra, ha espresso plauso per l’operato delle Forze di Polizia in Val Susa il SIAP ha una sola certezza: per una volta l’evidenza non può essere negata, il sacrificio, l’abnegazione e la professionalità di migliaia di donne e uomini dello Stato è indiscutibile!
Per il SIAP, invece, è discutibile l’impegno della classe politica a tutela di chi, i poliziotti, lo Stato lo servono anziché servirsene. Gli oltre 400 feriti dal 27 giugno gridano ancora giustizia!!
Il SIAP non accetta, con un sorriso, un semplice: “bravi ragazzi”.
Il SIAP pretende risposte a domande semplici che, a distanza, di oltre tre mesi restano inascoltate:
• Quando verranno pagati gli straordinari, circa 30.000 ore ad oggi, che dal 27 giugno si accumulano in un capitolato dedicato ma, forse, privo di fondi?
• Quando verrà fornita al personale impiegato l’idonea tuta da o.p. invernale necessaria a sopportare temperature che, presto, scenderanno sotto lo zero?
• Quando verranno predisposti moduli abitativi, riscaldati e dotati di servizi igienici, essenziali per la consumazione dei pasti, per momenti di riposo e per l’espletamento dei bisogni fisiologici in condizioni dignitose?
• Quando verrà posta fine alla consumazione quotidiana di panini freddi, invece di un pasto regolare, cui è costretta da mesi il personale che effettua in media 8 ore di servizio?
• Quando verranno individuati e perseguiti  i “pacifici” esponenti del movimento no tav che, giornalmente, istigano alla violenza e vomitano insulti, su social network e siti internet, oltraggiando la dignità dei poliziotti e dello Stato che rappresentano? 

Il SIAP vuole le cose semplici che una classe politica credibile deve assicurare senza discussioni a chi, nonostante i tagli vergognosi, assicura ogni giorno una parvenza di legalità: il pagamento degli straordinari effettuati, la dotazione di uniforme idonee, la posa di strutture all'altezza, la consumazione di pasti decenti e l’adozione di ogni atto utile all’individuazione di chi colpisce, offende ed oltraggia i poliziotti.
Tutto il resto sono solo chiacchiere ed il SIAP è stanco di sentirle!!!


                                La Segreteria Provinciale SIAP Torino