TRASPORTO PUBBLICO: LETTERA AL SINDACO DI ROMA MARINO

Egregio Signor Sindaco, come Le sarà ben noto sin dalle prime battute del Suo incarico di primo cittadino della Capitale, la Pubblica Sicurezza a Roma è un bene alquanto prezioso - ma problematico da concretizzare data la vastità e la

All’ On.le Sindaco di Roma
Ignazio MARINO
P.zza del Campidoglio n.1
00186 Roma
e, p.c.
Al Questore di Roma
dott. Fulvio Della Rocca
Via San Vitale n. 15
00184 Roma


Oggetto: Sicurezza per Roma Capitale, agevolazioni per il trasporto pubblico
locale utilizzato dal Personale della Polizia di Stato.


Egregio Signor Sindaco,
come Le sarà ben noto sin dalle prime battute del Suo incarico di primo cittadino della
Capitale, la Pubblica Sicurezza a Roma è un bene alquanto prezioso - ma problematico da
concretizzare data la vastità e la complessità del territorio - a cui rispondere per le
esigenze dei suoi abitanti. Orbene, in tale difficoltoso contesto, con la Questura capitolina
ininterrottamente impegnata a garantire Ordine Pubblico e Sicurezza, gli Operatori di
Polizia svolgono un ruolo insostituibile in condizioni talvolta critiche, soprattutto in un
periodo storico di ristrettezza di risorse sia economiche che umane ed a fronte di sempre
più insidiosi pericoli provenienti dalle organizzazioni criminali così come dalla
microcriminalità.
Proprio alla luce di una strategia che contrastasse la diffusione della delinquenza nella
Capitale, da ormai un decennio, da parte dei preposti Enti Locali era stato siglato un
accordo che permettesse ai dipendenti della Polizia di Stato in servizio a Roma, di avvalersi
di una tessera Metrobus che, nell’ambito di una piena fruibilità del trasporto pubblico
locale, permettesse il libero accesso nelle stazioni della metropolitana.
Tuttavia, sul finire del 2011 iniziarono inspiegabilmente a serpeggiare, specie in ambito
regionale, deleterie spinte affinché tale prerogativa fosse revocata, in virtù di presunte
razionalizzazioni di spesa e comunque venendo meno agli impegni presi a suo tempo in
tema di sicurezza partecipata, di sicurezza sussidiaria, di sicurezza dedicata, di polizia di
prossimità, di partenariati che a più riprese dai vari inquilini di Regione Lazio e Comune di
Roma erano stati proclamati a viva voce.In tal senso, dopo un tira e molla in sede di approvazione della Legge Finanziaria regionale
per il 2012, dall’ ATAC venne prima deliberata la sospensione del rilascio agli Operatori
delle Forze dell’Ordine dei titoli di libera circolazione sui mezzi pubblici (autobus e
metropolitana), per poi stabilire che tale attributo era ripristinato, anche senza l’immediata
concessione delle card Metrobus per il 2012, in attesa della stesura di specifici protocolli
tra le Istituzioni interessate.
Successivamente, risulta che non tutti gli Uffici/Reparti della Polizia di Stato siano stati
dotati di un numero adeguato di tessere Metrobus e, soprattutto, tale rilascio è stato del
tutto assente per il 2013, peraltro venendo meno a quanto inequivocabilmente disposto
dall’art. 45 co.18 della Legge regionale n. 16/2003, specialmente per ciò che attiene il caso
in cui per l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico sia necessario il possesso di titoli
elettronici, non essendo sufficiente la sola tessera di servizio.
On.le Marino, il S.I.A.P. di Roma e Lazio, tiene a precisarLe che la concessione in
questione, non è assolutamente da considerarsi un privilegio volto a garantire la mera e
semplice gratuità del trasporto locale (metropolitana in primis) per gli appartenenti alla
Polizia di Stato, ma è oggettivamente da valutare come uno strumento necessario alla
naturale mobilità del Personale delle Forze dell’Ordine, perché possa avvalersene per il
bene della Comunità, sia al di fuori del normale orario di servizio, reprimendo quegli
odiosi reati che si verificano sui mezzi pubblici, sia in particolari circostanze investigative,
laddove siano necessari pedinamenti e/o appostamenti richiesti dalle attività di Polizia
Giudiziaria che implicano riservatezza e immediato accesso nelle stazioni della
metropolitana : difatti, attualmente accade che in alcuni scali della metro, specie in orario
festivo o serale, non vi sia alcun controllore che possa agevolare l’accesso al tutore
dell’ordine e né è presente un varco accessibile.
E' di tutta evidenza che tale stato di cose compromette le molteplici attività di Polizia
Giudiziaria soprattutto quelle atipiche che impiegano personale in abiti civili.
Signor Sindaco, come ben sa, le Forze dell'Ordine già sono costrette a fronteggiare le
conseguenze dei noti tagli lineari operati dalla politica nazionale, pertanto, auspichiamo
che almeno non venga meno una volontà collaborativa in ambito locale sì da limitare
difficoltà e mortificazione.
Per questi motivi Le chiediamo di discutere e approfondire tematiche sulla sicurezza
pubblica anche con particolare riferimento alla problematica in argomento, nella certezza
che un confronto possa permettere di individuare le giuste modalità e gli adeguati
strumenti, per consentire pienamente ai Lavoratori della Polizia di Stato, anche negli snodi
del trasporto pubblico locale, di offrire alla cittadinanza romana il proprio fondamentale
ed insostituibile servizio.
In attesa di un cenno di riscontro, l'occasione è gradita per porgerLe distinti saluti.
Roma, 2 settembre 2013

IL SEGRETARIO GENERALE SIAP ROMA                IL SEGRETARIO GENERALE SIAP LAZIO

                    Maurizio GERMANO'                                                       Fabio MANCINI