CROTONE, muore un'altro collega in servizio.

E’ successo di nuovo. E’ successo l’altro giorno. Il collega si chiamava Massimo, prestava servizio alla Polizia Stradale di Crotone.

Quali parole si possono esprimere quando succedono fatti di questo genere. Da una parte un poliziotto, uscito di casa, per svolgere il suo servizio, quello che da sempre fa con dedizione e amore, aiutando gli altri, come accaduto nella circostanza che lo visto morire, dall’altra un giovane 22 enne, forse sotto l’influenza dell’alcool, che dopo essersi reso autore di un fatto gravissimo, non si ferma, fugge.
Le considerazioni sono quelle di sempre.
Noi Poliziotti, spesso vittime del nostro impegno. Un impegno mal ripagato e poco riconosciuto.
Purtroppo e’ la nostra storia, quella di sempre, come accade da anni. Adesso arriveranno le pacche sulle spalle, le belle parole istituzionali. In realtà, spiace dover considerare, ma anche per questa vicenda, presto tutti dimenticheranno, resteranno i colleghi e la famiglia a ricordare Massimo.

Noi Poliziotti, morire aiutando gli altri.
Noi, i Servitori dello Stato.