Indennità autostradale al personale in servizio alla Sottosezione di Bellano.

Indennità autostradale al personale in servizio alla Sottosezione di Bellano.

19 dicembre 2012 - Sindacale

Alla Segreteria Nazionale SIAP
= ROMA =
E, p.c.

Alla Coordinamento SIAP/Polizia Stradale
= ROMA =

Alla Segreteria Provinciale SIAP
= LECCO =

OGGETTO: Sottosezione Polizia Stradale di Bellano (LC) - Attribuzione dell’indennità per servizio autostradale.

Nello spirito fondativo della nostra Organizzazione, di tutela della base, dei colleghi più esposti alla fatica e all’usura del lavoro di poliziotto, lo scrivente Segretario Regionale desidera portare all’attenzione della Segreteria Nazionale l’ingiustizia che subiscono i colleghi in servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Bellano (LC) rispetto a tutti gli altri colleghi che lavorano in ambito autostradale.
 
Per gli operatori di polizia stradale il tratto di competenza della Sottosezione di Bellano è, probabilmente, uno dei tratti stradali più pericolosi d’Italia: molto rischioso per l’incolumità fisica e molto dannoso per la salute. Si tenga conto, infatti, che la SS 36, sebbene non sia formalmente riconosciuta come un’autostrada, è a tutti gli effetti una strada con connotazione autostradale (carreggiate separate con due corsie per senso di marcia, senza intersezioni a raso, ecc...) ma con la pericolosa caratteristica di essere per oltre l’80% in galleria e per giunta priva di corsia d’emergenza.
 
A ciò si aggiunga che questi colleghi patiscono anche il disagio logistico di un Ufficio che ha sede in posizione isolata e, soprattutto, sono danneggiati dal fatto che la caserma non dispone di una mensa, come recentemente evidenziato dalla Segreteria Provinciale di Lecco che ha segnalato l’iniziativa del Dirigente del Compartimento Lombardia che intendeva ridurre le prestazioni del servizio convenzionato (togliere anche il pasto gratuito sul quadrante mattutino).
 
Ciò premesso, la constatazione che i 30 colleghi in servizio alla Sottosezione Polizia Stradale di Bellano non percepiscano nemmeno l’indennità autostradale perché l’arteria stradale interessata è di competenza ANAS suona come un'enorme beffa considerato che altri colleghi nelle medesime condizioni invece la percepiscono. Non si fa riferimento a tutti quelli che prestano servizio in tratti gestiti dalle varie società concessionarie che versano quanto concordato in sede di convenzione AISCAT/Ministero dell'Interno. Si fa riferimento specificamente a quei colleghi che beneficiano dell'eccezione costituita dalle sottosezioni che operano sull'autostrada A/3. I colleghi che lavorano su quel tratto autostradale, infatti, pur gestito dall'ANAS che non corrisponde al MEF alcun contributo economico, percepiscono regolarmente l'indennità in questione. Pertanto, la maniera tecnica di risolvere la questione e di cancellare una palese ingiustizia esisterebbe. Basterebbe estendere tale meccanismo. Servirebbe la buona volontà di provarci. Se non il SIAP chi potrebbe farlo?