CATANIA CITTA\' METROPOLITANA MA SENZA COMMISSARIATI

CATANIA CITTA' METROPOLITANA MA SENZA COMMISSARIATI

I Commissariati di Città non adeguati e sotto organico da tempo

Siap Catania il 26.10.2012

AL SIGNOR QUESTORE DI CATANIA


Signor Questore,

è oramai insostenibile la gravissima situazione dell’organico che investe i Commissariati P.S. di Nesima e Librino. Come si ha avuto di discuterne più volte i due uffici, posti in quartieri esigenti e con enorme competenza territoriale, stanno subendo una mole di servizi vari che costringe i dipendenti, abili rimasti, ad espletare i servizi ordinari in maniera straordinaria con doppi turni di servizio e in palese violazioni alle norme dell’A.N.Q. Comprendo che la carenza di uomini ha limitato una mole di uffici, ma l’equilibrio posto altrove non trova applicazione in questi uffici. Oltre a quanto già detto in altre occasioni le rappresento quanto segue:
Nesima. Tot 22
Il commissariato dispone di 12 ispettori, di cui due esonerati dai servizi esterni, 1 sovrintendente e 12 assistenti, di questi 2 sono parzialmente operativi per legge ai servizi esterni e 1 in aspettativa . Degli Assistenti, 5 assicurano la turnazione continuativa e 4, salvo che siano tutti abili, devono assicurare tutti i servizi del commissariato, quelli concorrenziali della questura, oltre a garantire i diritti individuali. E’ IMPOSSIBILE per poter mandare uno in ferie/ riposo un altro deve coprire il suo turno e quello del collega.
Librino. Tot 21
Il commissariato dispone di 3 ispettori, 4 sovrintendenti, di cui uno non impiegabile nei servizi esterni e 1 non pervenuto, 14 assistenti di cui 5 piantoni, 2 esonerati dai servizi 1 aggregato a Mineo da “anni” e 6 che devono assicurare i servizi del Commissariato, quelli richiesti dalla Questura e dal Tribunale oltre a garantire i diritti individuali.

Fatta questa breve elencazione, si potrà notare come l’incredibile riduzione dell’organico, abbia stravolto l’equilibrio dei due uffici, togliendo anche ai rispettivi dirigenti la possibilità di non violare gli accordi. Infatti, “oltre a chiedere le cortesie ai dipendenti”, devono fare i conti con le assurde richieste di uomini per i servizi non territoriali ( antiabusivismo O.P. ecc) .
Signor Questore, siamo di fronte a condizioni non più tollerabili, poiché la situazione, anche se in continua violazione dell’A.N.Q., è iniqua tra dipendenti di tutti gli uffici della questura che se pur in sofferenza godono di migliore trattamento. Non a caso abbiamo chiesto, durante i lavori di verifica, di conoscere e discutere le piante organiche della questura, a nostro avviso non più equilibrate, rispetto alle nuove esigenze. Inoltre, l’implementazioni degli uomini ( se così si può chiamare) non ha tenuto assolutamente conto degli organici e dei ruoli, uno stato di cose insostenibile nei confronti di chi è costretto a permanere in questi uffici.
Il Siap, non può prescindere di rappresentarle la situazione che Lei sicuramente conosce e non può che non ribadirle la posizione di assoluta contrarietà alla situazione rappresentata. Rimane necessario un equilibrio degli organici, l’evitare di richiedere personale per i servizi aggiuntivi e aggregare, immediatamente, personale dell’ufficio servizi per coprire le carenze organiche, vista la costate emergenza a cui è costretto a lavorare detto personale.

In attesa di poter avere un incontro tra una delegazione Siap e la S.V., le invio referenti saluti.