Accordo Nazionale Quadro- Statuto dello straordinario programmato

Accordo Nazionale Quadro- Statuto dello straordinario programmato

Brindisi : Ordinanza del Signor Questore in conflitto con l'ANQ

 Carissimi colleghi,
Questa O.S. ha avuto modo di esaminare l’informativa preventiva sullo straordinario programmato emanata dal Signor Questore ai Dirigenti e alle varie sigle sindacali.
Nella stessa si evinceva che in base all’art. 16 dell’Accordo Nazionale Quadro, sottoscritto il 31.7.2009 dall’Amministrazione Centrale e da tutte le Organizzazioni Sindacali Nazionali, il solo 21,49% del monte ore complessivo dello straordinario assegnato alla Questura e Commissariati di Brindisi sarebbe destinato all’istituto dello straordinario programmato.
Sarebbe tutto lecito a parte il fatto che l’ANQ prevede che lo straordinario programmato venga attuato nella misura di almeno il 40% del monte ore complessivo.
Coscienti del fatto che l’ANQ costituisce il tratto di un lungo percorso ben più complesso e articolato delle attività che il Sindacato svolge per la tutela del nostro lavoro, dei nostri diritti e delle libertà sindacali e sicuri che un’aliquota maggiore del monte ore consentirebbe ai colleghi che operano in quei settori dove difficilmente capita di espletare lo straordinario obbligatorio di usufruire del programmato, abbiamo deciso chiedere l’esame dell’informativa preventiva de quò.
In data 2 Maggio si è quindi avuto l’incontro con il Questore e le altre OO.SS (potete come sempre trovare il verbale finale originale sul nostro sito all’indirizzo http://brindisi.siap-polizia.org).
Ma andiamo per gradi provando a farvi un sunto di quanto accaduto ( carta canta !):
Ad inizio riunione il Signor Questore esponeva un prologo in cui faceva riferimento alla necessità di operare secondo Legalità, rappresentando esaustivamente quanto la normativa in auge in materia di straordinario programmato fosse indirizzata a criteri di efficienza ed equità.
Improvvisamente però il Sig. Questore, per impegni sopravvenuti, era costretto ad allontanarsi dalla citata riunione che è comunque proseguita in quanto abbiamo ritenuto prioritario far ripristinare immediatamente la situazione di legalità circa l’attribuzione del monte ore dello Straordinario Programmato.
Senza quindi tediarvi nel raccontarvi passo per passo quanto detto e venendo al nocciolo della questione vi rappresentiamo quanto emerso:
Un’O.S. non capiva nemmeno il motivo per il quale si trovava li, ritenendo tutto nella norma.
Un’altra spiegava che i servizi di ordine pubblico non si possono programmare (e per cui ad alcuni Uffici deve essere destinato solo straordinario obbligatorio eccedente. Ma il calendario della pallacanestro o Brindisi calcio non è stilato un anno prima? );
Altri giustificavano la P.A. dicendo che è colpa dei colleghi che non vogliono fare lo straordinario programmato.
Alcuni si offendevano e non accettavano il fatto che noi parlassimo di violazioni di Leggi contrattuali e di situazioni di illegalità.
Altri addirittura dicevano che non si sentono di condannare un datore di lavoro che preventivamente interpella il personale.
Ma di cosa stiamo parlando ?
L’Amministrazione ha l’obbligo di incentivare lo straordinario programmato, di porre in essere tutte le condizioni affinché il personale possa conoscere effettivamente come funziona, quali sono i benefici e come può rinunciarvi di volta in volta per sopravvenute esigenze.
Il personale deve poter comprendere che cosi può vedersi garantito un sicuro introito, programmato in accordo con la P.A., equo e senza l’ombra di una distribuzione discrezionale.
Lasciare nelle mani di pochi o del fato (nelle migliori delle ipotesi) il c.d. straordinario obbligatorio, vuol dire tornare indietro di trent’anni ed annullare una storia di lotte sindacali.
Non vogliamo credere che dietro questa distrazione collettiva di una così elementare norma da parte di molti Sindacati anche maggiormente rappresentativi ci siano altre motivazioni.
Ma non potevamo esimerci dal spiegarvi quello che sta succedendo anche in considerazione del fatto che già in altre circostanze siamo stati attaccati, perche chiedevamo maggiore trasparenza.
E ora che sappiate perché fare lo straordinario programmato, e ora che iniziate ad autodeterminarvi, e ora che iniziate a chiedere di cosa parlano i vostri rappresentanti sindacali: fategli domande e pretendete risposte come facciamo noi:
Lo straordinario obbligatorio deve
1. essere autorizzato dal Dirigente
2. avere una motivazione specifica e non generica
3. essere espletato oltre l’orario di servizio giornaliero e in continuità con lo stesso per particolari esigenze di servizio

Lo straordinario programmato, invece
1. è istituito dal Questore, nella misura di almeno il 40% del monte ore totale, per portare a termine alcuni progetti da lui prefissati
2. è su base esclusivamente volontaria
3. e’ applicabile solamente per portare a termine il progetto prefissato e non per sopperire a carichi di lavoro emergenziali e non prevedibili ne’ programmabili
4. può procedere o seguire il turno di lavoro ordinario salvo che non incida sui tempi destinati alla consumazione dei pasti
5. può essere posticipato o anticipato, anche se programmato sull’ordine di servizio settimanale, redigendo una semplice relazione al Dirigente.

E allora perché non fare lo straordinario programmato???

Ah, dimenticavamo: ieri il Signor Questore ha diramato una circolare in cui viene ripristinata l’aliquota dello straordinario programmato al 40% del monte ore totale: AVEVAMO RAGIONE NOI !!!!!

Buon straordinario
La segreteria provinciale