Questura di Pisa -  Lettera Aperta -  Gestione del Personale e violazioni A.N.Q.

Questura di Pisa - Lettera Aperta - Gestione del Personale e violazioni A.N.Q.

Pisa, 12 marzo 2012 - SINDACALE -

Qualcuno, a distanza di mesi, ci chiede ancora, come mai le relazioni sindacali con i vertici della Questura, sono assai difficoltose e non all’insegna della massima collaborazione, e noi puntualmente, evidenziamo una moltitudine di episodi che hanno determinato scelte a volte anche estreme, ed oggi con questo scritto proviamo a dimostrarvi ulteriormente ciò che diciamo da tempo.

Ricorderete come tempo fa, a seguito di un esame congiunto chiesto da una delle OO.SS. scriventi, dopo il primo incontro, non avendo concluso i lavori, veniva fissato un nuovo incontro per la continuazione degli stessi, ma l’Ufficio che si occupa della materia sindacale ed i suoi vertici, facendo confusione, finiva per far coincidere quell’incontro fissato, con la discussione di una nuova informazione preventiva, eludendo le prerogative di quella O.S., derivanti dalla richiesta di esame congiunto. ( qualcuno direbbe che si tratta dell’A, B, C del sindacalismo ).

Qualche giorno fa, Sembrerebbe che, attraverso una attenta e certosina attività, quasi investigativa, da parte di soggetti di cui conosciamo sia la paternità che la maternità, il Questore rispondeva ad una richiesta, avanzata da una delle scriventi OO.SS., e che si prestava a diversa soluzione, circa la disciplina e la concessione dei permessi sindacali, con una risposta pacata ed apprezzata, ma che puntualmente, metteva in evidenza, come un fatto riservato, quale è la posta inviata via mail per aspetti che riguardano il singolo individuo, come nel caso della richiesta di permesso sindacale di un quadro sindacale, veniva a conoscenza di altri, pur non risultando inserito nella programmazione dei servizi giornalieri o settimanale.

Sempre non tanto tempo fa, una delle OO.SS. scriventi, ha avuto conferma, qualora ve ne fosse ancora il dubbio che, soggetti che gestiscono la materia sindacale, che dovrebbero dimostrare tutta la loro terzietà, anche in fatti, che possono apparire di poca importanza, invece evidenziano, tutta la loro “non condivisione” nei confronti di una delle scriventi O.S., acclarando ancor più, le difficoltà che SIULP, SIAP, UGL, rappresentano da tempo nelle relazioni sindacali alla Questura di Pisa.

Ma il fatto che ci ha spinti a scrivere, ancora una volta, è accaduto venerdì 9 marzo; sempre quell’Ufficio relazioni sindacali ed i suoi vertici, hanno dimenticato ( termine elegante per non offendere alcuno ), le dovute comunicazioni alle OO.SS. ( almeno a queste OO.SS. scriventi ), in riferimento ad un servizio di accompagnamento, che si è svolto sia nel pomeriggio che la sera dello stesso giorno, dirottando personale, impiegato in quei turni istituiti come servizio antiterrorismo, che nelle fasce del pomeriggio e della sera faceva controllo del territorio, e disponendo un servizio che non ha tenuto minimamente in considerazione le necessità del personale che, partito alle 19.00 circa da Pisa, arrivava a Bari, dopo700 Km circa, a notte inoltrata, costretto a pernottare in macchina, senza chiudere occhio, con tutti i disagi del caso, in attesa dell’apertura del Centro Polifunzionale di Bari. Un Organizzazione Lavorativa degna dei Migliori Manager Cinesi. !!!

Il servizio svolto, poi, anche il giorno 10 marzo 2012, con inizio alle ore 05.00, sempre per accompagnamento al CIE di BARI, da colleghi, programmati in turni di servizio 8/14 e 13/19, è avvenuto senza che alcuna informazione fosse data, anche per le vie brevi alle OO.SS. titolate, pur sapendo, i vertici della Questura e quell’Ufficio Relazioni Sindacali, che quel servizio era diverso per tipologia di orari, da quello previsto dagli Artt.8 e 9 dell’A.N.Q. e dall’Informazione Preventiva fornita dalla Questura.

Ebbene che il servizio dovesse essere effettuato, nessuno lo mette in discussione , ma che lo stesso, disposto il pomeriggio del 9 marzo, sia avvenuto nei modi sopra descritti, ci fa gridare alla vergogna per la cattiva organizzazione che come sempre ricade sulla pelle dei colleghi, cosi, come esprimiamo tutte le nostre rivendicazioni legittime, circa il mancato rispetto della materia sindacale, in quanto, nonostante l’evidenza di quanto rappresentato, nè l’Ufficio Relazioni Sindacali, nè il Capo di Gabinetto, nè il collaboratore del Questore, né il Questore stesso, hanno sentito il dovere di informare le OO.SS., secondo quanto previsto dall’Art.7 comma 7 dell’A.N.Q. ( anche per le vie brevi ); quanto detto dal SIULP, dal SIAP, dall’UGL, da tempo, non sono vagheggiamenti ma dimostrazione ulteriore che, le relazioni sindacali alla questura di Pisa sono improntate alla confusione e alla superficialità, situazione inaccettabile da risolvere nel più breve tempo possibile.

In un qualsiasi ambiente di lavoro, quando le cose non funzionano, in modo ripetuto, reiterato e continuativo, si provvede ad inviare una Ispezione per accertarne le responsabilità, o si cambia il manico, o si trasferiscono i collaboratori o si cambiano gli operai, a Pisa, l’Ispezione non arriva, per il cambio del manico dobbiamo aspettare ancora un po’, i collaboratori dobbiamo tenerceli sino a quando vanno in pensione, e gli operai rimangono al loro posto.

Ma sicuramente qualcuno, che corre sempre in aiuto dei vertici farà circolare la solita voce che ci sono cose più importanti da affrontare e da risolvere e che quanto portato avanti dal SIULP, dal SIAP e dall’UGL, sono pretesti, strumentalizzazioni, fine a se stessi.

Colleghe e colleghi sappiate che in una società , in un ambiente di lavoro, ovunque, dove vigono le regole del più forte o si finisce per far parte tutti della stessa barca ( taluni vogliono realizzare proprio questo ), o si finisce per non avere regole chiare, quindi la confusione e la superficialità, Il SIULP, il SIAP e l’UGL sono per regole chiare, certe e rispettate da tutti, il solo modo che conosciamo per tutelare gli interessi di tutti gli appartenenti alla Polizia.
Il nostro modo di fare sindacato può essere criticato, dai soliti professori, o dai soliti mestieranti, ma sfidiamo loro ad affermare che le cose che sosteniamo da tempo e che accadono alla Questura di Pisa, siano false.

Le segreterie regionali, nazionali ognuno per la propria competenza sono pregate intervenire presso le sedi idonee , considerato che la situazione a Pisa è divenuta sempre più insostenibile.
Pisa 12 Marzo 2012

          SIULP                                                  SIAP                                                     UGL- POLIZIA
ViTO GIANGRECO                              ROCCO BRIENZA                                      PAOLO ZANCHINI
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