A 100 anni dalla nascita il Siap celebra Pier Paolo Pasolini

A 100 anni dalla nascita il Siap celebra Pier Paolo Pasolini

Il 5 marzo del 1922 nasceva Pier Paolo Pasolini, un grande italiano e certamente tra i maggiori intellettuali del ‘900. Una figura che spesso con superficialità è stata definita da alcuni controversa, ma affascinante e complessa per la sua articolata capacità (...)

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di analisi e intervento nei diversi campi della letteratura, teatro, poesia, cinema, società, politica e democrazia. Io lo amo da sempre, sin da quando ero un giovanissimo studente del liceo artistico, tanto da portarlo come autore preferito agli esami di Stato. Pasolini è stato un intellettuale lucidissimo che non solo leggeva la cruda realtà delle dinamiche del suo tempo, dissacrandone stereotipi e convenzioni fintamente perbeniste, sia sul piano culturale che sociale e politico, così imbevute di ipocrisia e provincialismo. Pasolini aveva il coraggio di far emergere il merito e le contraddizioni delle vicende passionali e politiche di una società che stava mutando, proprio in quegli anni sono state fatte scelte che hanno posto le basi per ciò che siamo diventati oggi. Il Siap, il più grande Sindacato di base dei poliziotti, vuole ricordarlo con la nota poesia e critica al potere e alla sinistra italiana, (oggi ahimè, sempre più smarrita nell’oceano tempestoso dei sondaggi e dei freddi like, come tutta la politica italiana che, comunque, ha meno responsabilità dei “colti” salotti di plastica della sinistra italiana, avendo smarrito l’anima e  il contatto con il paese reale, consentendomi di parlare di tecnocrazia della sinistra popolare, sociale e politica, una contraddizione in termini con la propria storia)  seguita ai fatti di Valle Giulia, ove rimasero feriti 148 poliziotti e oltre 400 studenti. Ragione per cui abbiamo scelto la poesia “IL PCI ai giovani” in cui Pasolini traccia una analisi puntuale dei fatti e di alcune dinamiche che, dal mio punto di vista e con sfumature diverse, sono ancora molto molto attuali. Nella speranza che la lezione e la visione di un uomo brillante e capace come Pasolini, che ebbe il coraggio di schierarsi con i poliziotti in un momento difficile della storia, possano aprire una riflessione sul tempo che viviamo, auspicando che ogni tanto è necessario andare oltre  la fredda velocità degli anonimi like.      ... continua    

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