Ben venga lo spray al peperoncino

Ben venga lo spray al peperoncino

19 febbraio 2013 - Comunicato stampa

Gentile Direttore,

la scrivente O.S. desidera intervenire nel dibattito pubblico che è scaturito dall'articolo dell’Eco che ha informato della presunta aggressione di un cittadino ivoriano da parte degli agenti della Polizia Locale di Bergamo.

Prima ancora che come rappresentanti sindacali siamo poliziotti in servizio attivo nella città di Bergamo pertanto conosciamo molto bene le problematiche di spaccio di stupefacenti in quel tratto di strada, criticità peraltro puntualmente segnalate dai residenti della zona e più volte riportate anche sul vostro quotidiano. Per questo motivo spesso vengono effettuati controlli in quella zona da parte delle Forze dell'Ordine.

Come rappresentanti dei lavoratori in uniforme desideriamo approfittare di quest’occasione per far conoscere all’opinione pubblica un aspetto misconosciuto della nostra attività: le aggressioni di cui sono vittime poliziotti, carabinieri, ecc... Sul sito dell'ASAPS (www.asaps.it), al quale rimandiamo il lettore per una più completa documentazione, risulta che le aggressioni ad operatori delle forze dell'ordine sono in aumento anche nel 2012 (2230 +2,7% rispetto al 2011). In pratica ogni quattro ore un pubblico ufficiale finisce in ospedale a seguito di lesioni riportate e nel 44% dei casi l'aggressore è straniero. Ed anche semplici controlli di routine diventano sempre più rischiosi, perché le persone sottoposte a controllo dei documenti, così come previsto dalle vigenti norme, vedono spesso la cosa come un affronto personale reagendo talvolta anche in maniera violenta.

Fatta questa doverosa premessa, desideriamo chiarire alcuni punti circa il porto dello spray al peperoncino, nei limiti stabiliti dal Decreto 12 maggio 2011 n.10 del Ministero dell'Interno, da voi ampiamente e puntualmente riassunto, che è libero in quanto è ritenuto da un apposito commissione ministeriale non idoneo ad arrecare offesa alla persona. Ipotizzando che lo spray sia stato realmente utilizzato, questo non ha portato ad alcun danno fisico al cittadino ivoriano, tanto che questi è stato dimesso senza alcun giorno di prognosi.

Senza minimamente entrare nel merito del controllo svolto dalla Polizia Locale vorremmo ricordare al vostro Serpellini, sempre così sollecito nello stigmatizzare l'operato delle forze di Polizia, che il lavoro in strada presenta difficoltà, rischi e problematiche per i quali, la preparazione, l’attitudine, la professionalità, il buon senso e il rispetto delle regole degli operatori del settore sono condizione necessaria per un servizio di polizia efficace ma che in molte occasioni non sono sufficienti perché questi stessi operatori non dispongono di strumenti adeguati. Il mondo cambia, la realtà sociale è in continua mutazione e gli operatori delle forze dell’ordine fanno servizio ancora con pistola e sfollagente mentre il resto del mondo ha adottato da tempo strumenti come taser e spray al peperoncino.

Comprendiamo che spesso lo spray al peperoncino è visto come uno strumento di offesa e perciò criticato. In realtà è un dispositivo estremamente utile, da un lato per l’autodifesa dell’operatore di polizia, dall’altro per la tutela stessa di chi, in quel momento, veste i panni dell’aggressore, che può essere messo in condizioni di non nuocere a se stesso o agli altri, senza pericoli per la sua stessa incolumità e senza conseguenze fisiche permanenti se confrontato ad esempio ad una colluttazione che può costringere gli operatori all’uso di sfollagente.

Per i predetti motivi auspichiamo che tale strumento venga finalmente distribuito senza più attese tra gli appartenenti alla Polizia Locale di Bergamo, che ha già provveduto all’acquisto, e ci auguriamo una quanto mai sollecita adozione anche da parte della Polizia di Stato

Cordiali saluti,


Il Segretario Generale Provinciale
Gianluca Brembilla