MILANO - Quale futuro per il Compartimento Polizia Postale?

MILANO - Quale futuro per il Compartimento Polizia Postale?

Dalla Segreteria Provinciale di Milano - Lettera aperta: Signor Direttore, le scrivo non per esprimere giudizi o critiche sul suo operato ma perplessità sul futuro che si sta delineando per la Polizia Postale di Milano. Tengo a precisarle, che nulla hanno a che vedere con le incomprensioni o le tensioni con l’attuale dirigenza, che questa O.S. unitamente a tutte le altre sta cercando di risolvere in loco, bensì hanno connotazioni molto differenti. È noto a tutti noi ormai da tempo, che uno dei più grandi problemi del nostro ufficio è la cronica carenza di personale, dalle 120 unità di qualche anno fa siamo passati alle 70 o poco più di oggi, con la differenza che a fronte di una netta diminuzione di organico è aumentato esponenzialmente il carico di lavoro; carico di lavoro che è aumentato direttamente, a seguito dell’utilizzo sempre maggiore della tecnologia e di Internet, che ha portato i cittadini a denunciare presso i nostri uffici, oltre ai reati di nostra stretta e specifica competenza anche quelli generici, quali, ingiuria,diffamazione, sostituzione di persona, truffa ecc… mentre è aumentato indirettamente perché proprio l’utilizzo di Internet ha portato anche la consapevolezza dei rischi associati alla rete, e pertanto si è provveduto mediante incontri con scolaresche, partecipazioni a seminari e fiere a sensibilizzare la cittadinanza sull’uso corretto e sicuro di Internet. Naturalmente Direttore le ho già premesso che questo annoso problema non può essere ricondotto solo alle domande di trasferimento e comunque, nulla si può eccepire di fronte ad una legittima aspirazione, quella di tornare a casa, dai propri cari, ma negli ultimi tempi, qualcosa è cambiato e le ultime istanze di trasferimento hanno evidenziato caratteristiche e motivazioni ben diverse da quelle ora menzionate ed è proprio questo il punto focale della questione. Non so se è a conoscenza che i prossimi trasferimenti vedranno coinvolti l’èlite del Compartimento: il nostro maggior esperto informatico, colui che si è occupato in prima persona delle operazioni più importanti e delicate affidate alla Postale, colui che si occupa dell’aggiornamento tecnico del personale del Compartimento e non solo, e poi, altra figura eccellente, quella del responsabile del settore informatico, colui che proprio di recente, ha ricevuto tramite una lettera inviata dal Servizio di Specialità al Dirigente, parole di elogio per la professionalità dimostrata in un’importante operazione di Polizia Giudiziaria evidenziata oltre modo, dalla stessa Procura Milanese. Beh! questi colleghi se ne stanno andando, e non per ricongiungersi alle proprie famiglie ma perché stufi di vedere calpestata la loro professionalità e la loro dignità. Già nell’ultimo anno, tre nostri validissimi colleghi hanno scelto di tornare negli uffici da cui provenivano(Questura e Procura) per le stesse ragioni, noi non vogliamo che succeda ancora, non vogliamo perdere anche loro! Mi permetta un’ultima considerazione che ha per noi altrettanto valenza e serve per farle comprendere meglio le nostre preoccupazioni, riguarda la squadra investigativa; questa squadra, da anni si occupa con ottimi risultati di combattere i reati connessi alle carte di credito che tanto lustro e prestigio portano alla nostra specialità, riuscendo inoltre ad acquisire sul campo, quella specificità riconosciuta da tutti; anche qui però arrivano segnali contraddittori, sembrerebbe (e anche in questo caso chiediamo a lei lumi) che si voglia delegare questa specificità alla Questura di Milano perché troppo gravosa per un singolo ufficio. Alla luce delle nostre legittime perplessità, chiediamo un suo immediato intervento al fine di dipanare ogni dubbio sul futuro del nostro Compartimento e nel contempo le chiediamo di mediare e rassicurare quei colleghi che hanno avanzato domanda di trasferimento. Sicuri di un suo autorevole coinvolgimento che porterebbe benefici alla specialità, a noi operatori e alla cittadinanza tutta, le porgo deferenti saluti. Ciro Dellisanti dalla Segreteria Provinciale di Milano.