Carceri: S.I.A.P. ennesimo pastrocchio all\'italiana - Dichiarazione del Segretario Generale Tiani

Carceri: S.I.A.P. ennesimo pastrocchio all'italiana - Dichiarazione del Segretario Generale Tiani

 La dichiarazione del Segretario Generale Tiani a seguito delle valutazioni espresse dal Vice Capo della Polizia, prefetto Cirillo, sul dl “sfolla carceri” ripresa dalle agenzie di stampa Ansa e Adnkronos

CARCERI: SIAP, ENNESIMO PASTROCCHIO ALL'ITALIANA (ANSA) - ROMA, 5 GEN - "Siamo di fronte all'ennesimo 'pastrocchio' all'italiana rispetto alle politiche generali sulla sicurezza e prendiamo atto, con rammarico, di una continuità dell'attuale esecutivo rispetto al precedente per una sorta di valutazione superficiale sulla gestione del sistema sicurezza". Così Giuseppe Tiani, segretario generale del sindacato di polizia Siap, commenta le polemiche sul piano svuotacarceri con l'uso delle camere di sicurezza per ospitare gli arrestati. "Condividiamo pienamente - spiega Tiani - le valutazioni espresse dal vicecapo della Polizia prefetto Cirillo perché affidare alla polizia l'ulteriore gravame di custodire e vigilare in camere di sicurezza presso le questure, i commissariati e i diversi uffici di polizia gli arrestati in flagranza di reato ed in attesa delle procedure di convalida, comporta un maggior carico di lavoro per i poliziotti, i quali saranno distolti da altri compiti istituzionali, favorendo una dispersione di energie e professionalità". Inoltre, aggiunge, "non è da sottovalutare l'inadeguatezza di molte delle strutture e delle relative celle di sicurezza ed i relativi deficit organizzativi, legati ai noti tagli al comparto Sicurezza di questi ultimi anni". (ANSA).

CARCERI: TIANI (SIAP), NORME DECRETO MINANO SICUREZZA CITTADINI 'PASTROCCHIO' ALL'ITALIANA, NON C'E' DISCONTINUITA' CON PRECEDENTE GOVERNO Roma, 5 gen. (Adnkronos) - Contrari e preoccupati per le norme contenute nel cosiddetto dl 'sfolla carceri'. Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap, ribadisce i dubbi del sindacato per i "riflessi sull'organizzazione della sicurezza per i cittadini" visti "i maggiori oneri di controllo per gli operatori di polizia". Per il Siap "affidare alla polizia l'ulteriore aggravio di custodire e vigilare in camere di sicurezza gli arrestati in flagranza di reato e in attesa delle procedure di convalida da parte dell'autorità giudiziaria comporta un maggior carico di lavoro per i poliziotti". Uomini che "saranno distolti da altri compiti istituzionali, favorendo una dispersione di energie e professionalità che, data l'attuale esiguità degli organici e mezzi disponibili, avrà necessariamente una ricaduta negativa sulla sicurezza dei cittadini e del Paese. Cosa che oggi, a nostro avviso, non possiamo permetterci". Inoltre "non e' da sottovalutare - secondo Tiani - l'inadeguatezza di molte delle strutture e delle relative celle di sicurezza e i relativi deficit organizzativi, legati ai noti tagli al comparto sicurezza di questi ultimi anni e per i quali le denunce del sindacato non sono mancate. Per il Siap siamo di fronte all'ennesimo 'pastrocchio' all'italiana e prendiamo atto, con rammarico, di una continuita' dell'attuale esecutivo rispetto al precedente, in una sorta di valutazione superficiale sulla gestione del sistema sicurezza: si tira una coperta sempre più corta, ora da un lato ora dall'altro", accusa il sindacato.