SPENDING REVIEW - ADNKRONOS - SIAP-ANFP: ALFANO NON CONSENTA CHE LOGICHE RAGIONIERISTICHE DETTINO AGENDA SICUREZZA

SPENDING REVIEW: SIAP-ANFP, COTTARELLI TOLGA LA FORBICE DAL VIMINALE = ALFANO NON CONSENTA CHE LOGICHE RAGIONIERISTICHE DETTINO AGENDA SICUREZZA Roma, 18 mar. (Adnkronos) - «Cottarelli tolga la forbice dal Viminale: chiedere 800 milioni di riduzione di spesa nel 2015 e 1 miliardo e 700 nel 2016, significa non comprendere nè il valore della sicurezza nè il funzionamento del sistema a ordinamento civile delle attività di prevenzione e repressione dei reati». È quanto affermano, in una nota congiunta, Giuseppe Tiani e Lorena La Spina, rispettivamente segretario generale del Siap e segretario dell'Associazione nazionale Funzionari di Polizia. «Alfano -scrivono i due sindacalisti- non consenta che logiche meramente ragionieristiche dettino l'agenda della sicurezza. Il bilancio del Dipartimento della Pubblica Sicurezza oggi è di 7 miliardi e 300 milioni di euro, di cui 6 miliardi e mezzo sono costituiti da spese incomprimibili del personale». «Il resto -rimarcano- riguarda le indennità di missione, l'ordine pubblico, l'armamento, la formazione, gli automezzi, la benzina, le pulizie, il riscaldamento, la manutenzione e gli affitti che ammontano a circa 350 milioni per i canoni di locazione sia per le caserme dei cc che per i commissariati di pubblica sicurezza». (segue) 

SPENDING REVIEW: SIAP-ANFP, COTTARELLI TOLGA LA FORBICE DAL VIMINALE (2) = MENO POLIZIOTTI E MENO CARABINIERI SUL TERRITORIO EQUIVALE A PIÙ REATI (Adnkronos) - Per Siap e Anfp, «il risparmio complessivamente richiesto, quindi, andrà ad incidere sia sull'operatività delle forze di polizia sia sugli organici, per cui si sta programmando un' ulteriore riduzione di personale che annuncia con chiarezza programmi di chiusura di uffici ben più dolorosi di quelli ad oggi prospettati, con un' evidente riduzione dei livelli di sicurezza». Eppure, fanno notare Tiani e La Spina, i dati statistici dal 2011 ci dicono che servono più uomini e più mezzi nel controllo del territorio per contrastare efficacemente l'aumento costante dei reati predatori, che colpiscono in maniera diretta la collettività. Nessuno pensi di comparare le forze di polizia italiane a quelle degli altri paesi europei«. »In materia di sicurezza -concludono i leader di Anfp e Siap- le esigenze del nostro paese si differenziano sostanzialmente sia sotto il profilo criminale sia per ciò che attiene all'ordine pubblico. Meno poliziotti e meno carabinieri sul territorio equivale a più reati e a più vittime della criminalità«.