dettata dalla razionalizzazione degli organici del decreto Madia e dal blocco dei concorsi pubblici per circa un decennio in tema di assunzioni che non hanno garantito e ancora non garantiscono il turn over di personale". Lo dice all'Adnkronos il Segretario Generale del Siap, Giuseppe TIANI,  commentando l'intervento di ieri del Ministro Luciana Lamorgese sugli scontri in piazza. "Di tutta evidenza che i servizi aumentano in maniera esponenziale in tutti gli ambiti operativi - aggiunge - da ultimo lo straordinario impegno di pattuglie e controlli in chiave preventiva per la pandemia da Covid-19. Ciò detto, la politica trasversalmente intesa deve assumersi le responsabilità degli errori di valutazione e visione  strategica nella lettura programmatica di una materia delicata come la sicurezza e l'ordine pubblico, considerato che deve essere chiaro a tutti che la Polizia rende alla collettività, attraverso il mantenimento dell'ordine pubblico, un servizio che si rivela come l'indicatore della qualità democratica del Paese e della sensibilità  civile del suo sistema politico e di governo".  "L'Ordine Pubblico può essere sintetizzato in un  equilibrio fra il disordine sopportabile e l'ordine indispensabile. Ma per ottenere questo - sottolinea TIANI - le forze di polizia e i poliziotti vanno tutelati, equipaggiati e ben retribuiti. Con amarezza assistiamo a un confronto politico durissimo su un tema estremante delicato e complesso che riguarda il paese e le sue dinamiche democratiche. I fatti di Roma e gli eventuali limiti del dispositivo di sicurezza erano e sono, nel limite oggettivo e prevedibile, pari alla considerazione che la politica ha dei poliziotti e della loro funzione e ruolo, ma si preferisce al solito cercare capri espiatori che nulla hanno a che vedere con quanto da me e dal Siap denunciato nel corso degli anni in tema di carenze strutturali di personale e tutele. La sicurezza non è solo contrasto all'immigrazione ma molto molto di più. Incondivisibile l'idea di una strategia della tensione che nella  moderna e trasparente Polizia di oggi è impraticabile è impensabile. I poliziotti democratici non si presterebbero mai a un modo di fare che ricorda gli anni bui e turbolenti della repubblica che ci siamo lasciati alle spalle con la legge 121/81 e l'avvento dei sindacati nelle forze dell'ordine".