Il Capo della Polizia in audizione  alla Commissione Affari Costituzionali della Camera

Il Capo della Polizia in audizione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera

Si è svolta dalle ore 14 del 26 maggio, l'audizione del Capo della Polizia Prefetto Giannini presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati sulle tematiche relative all'operatività della Polizia di Stato (...)

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Criminalità: capo Polizia, continua calo reati nel 2021 'Occhio a scontri tra giovani, in controtendenza delitti via web' (ANSA) - ROMA, 26 MAG - Il progressivo decremento dei delitti, iniziato nel 2014, si è accentuato nel 2020 con un -18% da ascrivere in parte alle restrizioni agli spostamenti causati dal Covid ed è proseguito anche quest'anno: nel primo trimestre si è registrato il 15% in meno di reati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo ha detto il capo della Polizia, Lamberto Giannini, in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera. Giannini ha riferito di cali per i furti (-39%), rapine (-30%), delitti legati agli stupefacenti (-15%), mentre un fenomeno che viene monitorato attentamente è quello dei "conflitti tra giovani, culminati in comportamenti antisociali nelle aree della movida, come aggressioni a vittime vulnerabili o appuntamenti tra bande rivali". In controtendenza, ha proseguito il capo della Polizia, i reati via web che sono aumentati durante la pandemia: dalle frodi telematiche alla pedopornografia agli attacchi cibernetici che hanno visto tra i bersagli anche strutture del sistema sanitario.

Capo Polizia, attenzione a giovanissimi che si radicalizzano 'Dai negazionisti agli 'incel', in chat messaggi farneticanti (ANSA) - ROMA, 26 MAG -  "Un fenomeno che mi ha molto colpito è quello della diffusione di forme di radicalizzazione i giovanissimi, dal negazionismo al nazismo. Ci sono, ad esempio, chat in cui si parla della necessità di adoperarsi contro le adozioni internazionali farneticando di possibili contaminazioni della razza e bambini da adottare definiti scimmie". Così il capo della Polizia, Lamberto Giannini, in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera. "Ci sono ragazzi - ha proseguito Giannini - che si sono detti seguaci del movimento dei cosiddetti  'incel',  celibi involontari che non riescono ad avere contatti con il prossimo, si sentono emarginati. In una chat si parlava di spari nelle scuole e qualcuno si vantava della possibilità di essere primi. E' utile seguire questi soggetti con percorsi di deradicalizzazione". Quanto alla deradicalizzazione degli estremisti islamici, il capo della Polizia ha messo in guardia.  "Si può avviare questa attività, ma - ha evidenziato - bisogna tenere presente delle esperienze di questo tipo in Europa, non tutte positive ed alcune drammaticamente negative: ci sono stati infatti attentati compiuti da soggetti che partecipavano ad attività di deradicalizzazione". Secondo il prefetto, "le azioni di deradicalizzazione devono essere multiagenzia, non solo di polizia, ma coinvolgere diversi attori, l'istruzione, la sanità, i servizi sociali, gli enti territoriali perché ci sia una rete di controlli più definita". Giannini ha poi sottolineato che "in Italia non abbiamo avuto rientri massicci di foreign fighter dai teatri di combattimento; c'è stata una signora con bambini e altri 2 soggetti, entrambi detenuti. E' un fenomeno che non ha dimensioni straordinarie e dunque occorre riflettere su un sistema accurato e non fare scelte in fretta  e furia sull'onda dell'emergenza".

Terrorismo: Capo Ps; minacce web a Italia, punire chi ha video 'Trattarlo come materiale pedopornografico (ANSA) - ROMA, 26 MAG - "In questo momento ci troviamo con una mancanza di territorio da parte dell'autoproclamato Stato Islamico. Ci sono sacche di combattenti in Siria e Iraq, ma è più pericoloso il web; c'è una messaggistica che incita costantemente ad attaccare l'Europa e all'attivazione di lupi solitari. Le minacce riguardano anche il nostro Paese". Così il capo della Polizia, Lamberto Giannini, in audizione alla commissione Affari Costituzionali della Camera.  "Adesso - ha osservato Giannini - è punito chi diffonde questo materiale, che ha una soglia di grandissima pericolosità e, a mio parere, occorre trattarlo alla stregua del materiale pedopornografico, per cui la semplice detenzione porta alla commissione di un reato. Non riesco a giustificare motivi di studio che consentano a qualcuno di essere in possesso di filmati, con l'effige del Daesh, di decapitazioni e di bambini che vengono mandati a sparare in testa a prigionieri Ritengo opportuna - è l'invito ai deputati - una riflessione da questo punto di vista".

Terrorismo: capo Polizia, pericolo ritorno 'vedove jihad' (ANSA) - ROMA, 26 MAG - "Tra i peggiori pericoli del terrorismo c'è il ritorno dai teatri di guerra di donne fortissimamente radicalizzate, le cosiddette 'vedove della jihad' e ragazzi molto giovani". Così il capo della Polizia, Lamberto Giannini, in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera. Giannini ha quindi puntato l'attenzione su Sahel, dove "c'è un crogiuolo di estremismi ed un'età media molto bassa e formazioni come Boko Haram hanno già utilizzato ragazzi molto giovani per compiere attentati".

Shalabayeva capo Ps; disappunto per condanne stimo colleghi ANSA - ROMA 26 MAG - La sentenza di condanna nei confronti dei poliziotti tra i quali Renato Cortese e Maurizio Improta per il sequestro e l'espulsione di Alma Shalabayeva l'ho accolta con grandissimo disappunto dovuto alla conoscenza ed alla grandissima stima dei colleghi e sono certo che la loro posizione verrà al più presto chiarita. Così il capo della Polizia Lamberto Giannini in audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera. Cortese ed Improta inseguito alla sentenza di primo grado sono stati avvicendati e destinati ad altri incarichi. Esistono - ha rilevato Giannini - vari gradi di giudizio e le persone sono innocenti fino alla condanna definitiva. Gli atti di sindacato ispettivo avviati - ha aggiunto - condurranno ad una ricostruzione dei fatti. Come già il precedente capo della Polizia. io esprimo grande dolore e rammarico per quello che è successo. La sentenza è stata pronunciata nel nome del popolo italiano ma confido che ci saranno i termini e i tempi per chiarie determinate circostanze di una situazione che sicuramente è stata complessa.

 

Roma, 26 Maggio 2021

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