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A dirlo all'AdnKronos e' Giuseppe Tiani Segretario generale del Siap Sindacato italiano appartenenti polizia. Di certo aggiunge ''il processo per i fatti del G8 e' andato a discapito degli operatori della polizia di Stato per via dell'attenzione mediatica che vi si era creata intorno. Non sono in grado di dire se si sia trattato di un processo politicizzato ma posso dire che le sentenze sono state molto severe e non hanno tenuto conto del contesto entro cui i poliziotti hanno dovuto operare e di quello che accadeva sul piano internazionale in quelle ore''. Per Tiani ''cio' che e' avvenuto a Genova nel 2001 e' un fatto unico nella storia e' stato un errore della polizia di Stato ma un errore che non si ripetera' mai piu' e probabilmente se ci fosse stata piu' attenzione molte situazioni non si sarebbero verificate. Se quel G8 si rifacesse altre cento volte non accadrebbe nulla. Eviterei pero' di riaprire polemiche sulla storia del G8. Credo che quella vicenda vada chiusa una volta per sempre e le sentenze emanate comunque rispettate''. Infine a proposito delle parole di Giuliano Giuliani il papa' di Carlo secondo il quale ''la piu' grande ingiustizia'' fatta a suo figlio e' stata ''quella di aver impedito un processo'' Tiani chiosa '' un'ingiustizia continuare a dare voce al padre di Carlo Giuliani . Io non dico che Giuliani se l'e' cercata anzi sono amareggiato profondamente per la morte di un ragazzo ma quando il padre fa valutazioni di questo tipo dovrebbe ricordare cosa il figlio stava commettendo e in quali circostanze quel brutto evento si e' verificato - aggiunge - Carlo Giuliani non era certo li' a manifestare pacificamente come dimostrano le immagini che tutti noi conosciamo e che provano come i fatti siano andati molto diversamente da come racconta il padre verso cui ovviamente abbiamo un atteggiamento di pietas''.