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Facendo riferimento al SIAPInform@02 del 26 gennaio 2018, aggiorniamo la proiezione della media degli arretrati biennio 2016/2017 e mensilità da gennaio a maggio 2018, verranno percepiti entro il mese di maggio 2018, che corrispondono a circa 1084,90 euro lorde ai quali va aggiunta la differenza degli incrementi sulle nuove misure orarie del lavoro straordinario a decorrere dal 1° gennaio 2018. Con la mensilità di maggio si avrà l’adeguamento stipendiale degli aumenti contrattuali, esigibilità 23 maggio, mentre con cedolino a parte in emissione speciale verranno accreditati gli arretrati per gli anni 2016-2017 e le mensilità da gennaio ad aprile 2018.
Come da noi sostenuto all’atto della firma del contratto di lavoro nella notte del 25 gennaio u.s. mai come oggi si è dimostrata l’indifferibilità di quella firma poiché l’attuale situazione governativa è più che mai confusa ed incerta; sebbene gli importi degli aumenti, come da noi più volte dichiarato, non siano minimamente sufficienti a ristorare 8 anni di blocco contrattuale, abbiamo ritenuto che fosse comunque un segnale di concreta attenzione alla categoria, siglare il contratto per non rinviare quegli importi al contratto triennale 2019/2021.
Riteniamo offensivo il chiacchiericcio intorno alle cifre che qualcuno ha definito “elemosine” o “ridicole” cercando di dilazionare o posticipare la sottoscrizione del contratto, denotando una strategia sindacale miope ed irresponsabile, nella speranza di un nuovo esecutivo che, come è sotto gli occhi di tutti, ad oggi non c’è.

Roma, 2 maggio 2018

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