SIAP GENOVA: SICUREZZA PORTO IL SIAP RISPONDE ALL\'AMMINISTRATORE DELEGATO DI STAZIONI MARITTIME EDOARDO MONZANI LA SICUREZZA SUL TERRITORIO NAZIONALE COMPETE ALLO STATO.

SIAP GENOVA: SICUREZZA PORTO IL SIAP RISPONDE ALL'AMMINISTRATORE DELEGATO DI STAZIONI MARITTIME EDOARDO MONZANI LA SICUREZZA SUL TERRITORIO NAZIONALE COMPETE ALLO STATO.

MENO SPOT PUBBLICITARI E PIÙ FATTI: SONO ANNI CHE LA POLIZIA DI STATO CHIEDE INVESTIMENTI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA SENZA OTTENERE RISPOSTE CONCRETE.

SIAP GENOVA
SICUREZZA PORTO
IL SIAP RISPONDE ALL'AMMINISTRATORE DELEGATO DI STAZIONI MARITTIME EDOARDO MONZANI
LA SICUREZZA SUL TERRITORIO NAZIONALE COMPETE ALLO STATO.
MENO SPOT PUBBLICITARI E PIÙ FATTI: SONO ANNI CHE LA POLIZIA DI STATO CHIEDE
INVESTIMENTI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA SENZA OTTENERE RISPOSTE CONCRETE.


Genova, 07 Giugno 2017

Dichiarazioni di Roberto Traverso - Segretario Provinciale SIAP Genova


Valutiamo con preoccupazione le dichiarazioni dell' A.D. di Stazioni Marittime Edoardo Monzani in merito
alle problematiche ed alle soluzioni per la sicurezza nel porto di Genova in un momento delicatissimo visto che ci
troviamo in pieno allarme terrorismo.

Di fronte all'inopportuno silenzio della dirigenza della Polizia di Frontiera genovese, ricordiamo al dott.
Monzani che sino a prova contraria la sicurezza sul territorio nazionale la garantisce lo Stato e sarebbe auspicabile
che ogni dichiarazione pubblica su tale argomento fosse quanto meno concordata con le autorità competenti
sull'argomento.

Esternazioni sull'efficacia o meno dei dispositivi di controllo in essere e suggerimenti tecnici inerenti le
modalità di controllo preventivo mirate a sveltire il flusso all'interno del porto, oltre ad essere inopportune appaiono
decisamente incoerenti rispetto al reale comportamento che Stazioni Marittime ha tenuto in questi anni nei confronti
della Polizia di Stato che grazie alla propria ed esclusiva professionalità garantisce la sicurezza in ambito portuale.
Se Stazioni Marittime avesse voluto concretamente agevolare l'attività preventiva e repressiva dei reati che
potenzialmente possono essere consumati nel porto di Genova, avrebbe potuto rispondere alle reiterate richieste di
adeguamento strutturale dei varchi dove il personale delle forze dell'ordine opera per la sicurezza del Porto di
Genova.

Sono al almeno 6 anni che chiediamo l'installazione d'impianti semaforici per gestire in sicurezza i controlli
documentali degli sbarchi extra Schengen presso Ponte Caracciolo e Ponte Colombo dove i poliziotti, tra l'altro, sono
costretti ad operare all'interno di gabbiotti inadeguati e non pressurizzati.

Riteniamo necessario che si sappia che mentre Stazioni Marittime oggi si vanta pubblicamente di aver
investito ingenti risorse economiche sulla sicurezza, in realtà ha investito ben poco per migliorare i livelli di security e
safety negli ambiti operativi dove le forze dell'ordine garantiscono la sicurezza proprio agli utenti che rappresentano
il business di tale ente privato.

Il Segretario Provinciale
Roberto Traverso