LA NOSTRA POLIZIA: MASSIMA EFFICIENZA A RANGHI RIDOTTI?

LA NOSTRA POLIZIA: MASSIMA EFFICIENZA A RANGHI RIDOTTI?

.. Baypassando, al momento, la genesi correlata alla delicata tematica, sul
punto, sono doverose alcune brevi ed esaustive considerazioni.
E’ inconfutabile che le quotidiane criticità inerenti la gestione di un ufficio, o di
un reparto che dir si voglia, non possano che essere la conseguenza diretta non
soltanto di una, già cennata, cronica carenza di organico, ma altresì di un personale
con almeno trent’anni di effettivo servizio e di cui è attestata un’età anagrafica
media di cinquant’anni circa.
Condizioni queste ultime, come ben noto, che rappresentano i prerequisiti per
accedere ai benefici di cui al vigente art. 12 dell’A.N.Q., rubricato proprio “impiego
di personale con particolari requisiti”. Stante la seppur comprovata lacunosità e
deficienza della norma testé richiamata, trattasi della possibilità di essere esonerati,
ad istanza del richiedente, “dai turni previsti nelle fasce serali e notturne”, atteso che
“i titolari degli Uffici provvedono, con cadenza trimestrale, all’esame delle istanze
secondo criteri di priorità concordati preliminarmente con le Segreterie
Provinciali delle Organizzazioni Sindacali in sede di accordo decentrato”.
Non va sottaciuto, altresì, che un’esauriente panoramica sulle singole
situazioni territoriali, avvalorata finanche da recenti dati ministeriali, consentirebbe
di evidenziare, fin da subito, una effettiva carenza di organico su base regionale
parificabile ad un meno 7%.
Sul punto, riecheggia quanto recentemente dichiarato dal Capo della Polizia
intervenuto in audizione alla Camera dei Deputati circa la distribuzione degli agenti
sul territorio. Invero, in quella sede, il Prefetto Gabrielli ha riscontrato l’esistenza di
contesti territoriali che, sebbene contraddistinti da un’alta densità criminale,
vedono impegnati, malauguratamente, un ridotto numero di agenti di Polizia
rispetto alla previsione di organigramma. “Quando ci sono realtà in cui i decrementi
sono del 5, del 4 e del 3 per cento - ha chiarito il Prefetto Gabrielli - è grasso che
cola».
In ossequio, dunque, a quanto asserito dal Prefetto Gabrielli Capo della Polizia
nella relazione fornita alla commissione d’inchiesta, codesta organizzazione
sindacale non può che auspicare un lauto e concreto incremento di giovane
personale per la Questura di Bari ed i Commissariati Periferici di Canosa, Gravina,
Corato, Andria, Barletta, Trani e Monopoli destinato a fronteggiare, con la consueta
professionalità e affidabilità che contraddistingue tutti gli agenti in servizio, il
progressivo accrescersi di episodi criminosi che quotidianamente esasperano la
nostra realtà territoriale ed un aggiornamento della Pianta di dotazione organica
regolamentata dal Decreto Ministeriale risalente al 1989.

Bari, 02 marzo ’17

                                                                                       La Segreteria Provinciale Siap Bari