POLFER GENOVA SCORTE LUNGA PERCORRENZA A ROMA: IL SIAP CON COERENZA HA RIBADITO LA PROPRIA CONTRARIETA\' AD UNA DEROGA CHE SVENDE LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI...

POLFER GENOVA SCORTE LUNGA PERCORRENZA A ROMA: IL SIAP CON COERENZA HA RIBADITO LA PROPRIA CONTRARIETA' AD UNA DEROGA CHE SVENDE LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI...

CON UN'AMMINISTRAZIONE CHE DA UNA PARTE ANNUNCIA DI PROPORLA SOLO PER SODDISFARE I DESIDERI DEGLI OPERATORI, E DALL'ALTRA STRIZZA L'OCCHIO ALLA S.P.A. TRENITALIA SODDISFANDO LOGICHE PRIVATISTICHE E CERCANDO DI AUMENTARE LA PRESENZA DI POLIZIOTTI SUI TRENI

POLFER GENOVA
SCORTE LUNGA PERCORRENZA A ROMA:
IL SIAP CON COERENZA HA RIBADITO LA PROPRIA
CONTRARIETA' AD UNA DEROGA CHE SVENDE LA
SICUREZZA DEGLI OPERATORI...
CON UN'AMMINISTRAZIONE CHE DA UNA PARTE
ANNUNCIA DI PROPORLA SOLO PER SODDISFARE I
DESIDERI DEGLI OPERATORI, E DALL'ALTRA STRIZZA
L'OCCHIO ALLA S.P.A. TRENITALIA SODDISFANDO
LOGICHE PRIVATISTICHE E CERCANDO DI AUMENTARE
LA PRESENZA DI POLIZIOTTI SUI TRENI CON ORARI DI
SERVIZIO “PRE-INDUSTRIALI”, CON PIU' DI 13 ORE AL
GIORNO E DI CUI BEN 9 IN FASCIA NOTTURNA...
NATURALMENTE SALVO IMPREVISTI...

Genova, 28 Giugno 2016


In data odierna si è tenuta presso il Compartimento Polfer Liguria l'incontro richiesto
dall'amministrazione per il rinnovo della deroga riguardante il servizio di scorta lunga
percorrenza Genova-Roma.


Con coerenza il SIAP ha ribadito a verbale la propria contrarietà all'impianto proposto, lì
evidenziando le motivazioni su cui poggia questa vertenza, ricordando che sin dall'inizio questa
è stata supportata della nostra Segreteria Nazionale.


Abbiamo fatto emergere in primis che questo tipo di deroga rappresenta un precedente
assai pericoloso per la categoria, personale armato ed in divisa dovrà lavorare a contatto con il
pubblico, scortare un treno con un orario di servizio minimo “ordinario” di almeno 13 ore su 24
di cui 9 in fascia notturna, salvo imprevisti... Ancor più ora, è quantomeno inopportuno, con un
elevato allarme terrorismo e la delicata gestione dei profughi, improntare deroghe di questo tipo,
incrementando ulteriormente i rischi e carichi di lavoro.


Inoltre abbiamo evidenziato come questo tipo di proposte parli solo alla pancia del collega,
con lo specchietto di un allettante “guadagno veloce”, oggi ancor più appetibile per via dell'attuale
crisi economica, ma di fatto creando un pericoloso precedente e ritorno al passato in tema di
sicurezza sul lavoro e di orari di servizio...


Nel diffidare l'amministrazione sull'illegittimità di questa deroga, abbiamo ribadito che nel
continuare a monitorare con attenzione questi servizi, valuteremo l'opportunità di adire alle sedi
giudiziali opportune per l'interruzione della stessa.


Incredibile che oggi questo venga proposto ed attuato con la complicità di alcune sigle
sindacali. Queste, appoggiando un'amministrazione centrale sempre più prona alle logiche
privatistiche della S.p.A. Trenitalia, antepongono stimoli alla miope necessità di “riequilibrare”
l'equazione orario di lavoro/indennità. Così accettando la compressione dell'orario di lavoro di
due giornate effettive in una sola. Cercando così di rispondere alla pancia del collega contro la
tassazione di circa il 50% degli importi d'indennità previsti per queste scorte (legge finanziaria
del 2011). L'emolumento indennitario non cambia, ma con l'effimero accorpamento ad una sola
giornata di lavoro, vengono sacrificate la sicurezza, ed il recupero psico-fisico degli operatori.

Questo è quanto sta avvenendo, anziché attuare una corretta informazione sui rischi di un
tale progetto lavorativo, bilanciando le legittime aspirazioni d'incremento salariale rispetto a temi
imprescindibili come la sicurezza sui luoghi di lavoro, l'orario di servizio e i diritti conquistati
dopo decenni di lotte sindacali.


In ultimo tornando sul tema delle rivendicazioni economiche, possiamo affermare con
certezza ed in prospettiva, che questa deroga, potrebbe avere effetti controproducenti nel breve
termine. Infatti, l'incremento dell'adesione a questi servizi si scontrerebbe con la reale intenzione
dell'ente privato di rimodulare le indennità agli importi pre-tassazione (circa 150 euro rispetto
agli attuali 80), in vista dell'imminente riapertura del tavolo sulla Convenzione tra Trenitalia
S.p.A. ed il Ministero dell'Interno programmato per Luglio p.v..


Nonostante ciò, nel richiamarci al sempre necessario spirito di dialogo tra le parti,
abbiamo sensibilizzato l'Amministrazione sull'importanza di quanto si sia portato oggi in
discussione, richiedendo ed ottenendo, rispetto all'iniziale proposito di portare la scadenza ad
un' anno (supportato sempre dalle solite stampelle), di stabilire ad un trimestre la verifica e il
rinnovo di questo delicato accordo in deroga.


IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE


Roberto Traverso