GENOVA: GESTIONE EMERGENZA PROFUGHI.

GENOVA: GESTIONE EMERGENZA PROFUGHI.

LA SCELTA DI CREARE A GENOVA UNA BARRIERA VERSO XXMIGLIA RICADE SU ORGANICI ASFITTICI DI QUESTURA - COMMISSARIATI E POLFER, OCCORRONO RINFORZI URGENTI.

GENOVA: GESTIONE EMERGENZA PROFUGHI.

LA SCELTA DI CREARE A GENOVA UNA BARRIERA VERSO XXMIGLIA RICADE SU ORGANICI ASFITTICI DI QUESTURA - COMMISSARIATI E POLFER, OCCORRONO RINFORZI URGENTI.

NON SI PUÒ OPERARE SENZA "MEDIATORI CULTURALI" CHIEDEREMO INCONTRO AL PREFETTO DI GENOVA.


Dichiarazioni di Roberto Traverso - Segretario Generale Provinciale SIAP Genova.


Il SIAP sindacato di Polizia che conta da solo per il 20% della rappresentatività sindacale della provincia, durante due incontri tenutosi con i vertici della Questura e del Compartimento Polizia Ferroviaria ha chiesto che venga trasmessa con urgenza al Dipartimento della Pubblica Sicurezza una richiesta di aggregazione di personale proveniente da altre sedi per poter tamponare il sovraccarico di servizi di identificazione che il Ministero dell'Interno ha deciso di attivare anche dentro le principali Stazioni Ferroviarie genovesi. Servizi che vanno ad aggiungersi a quelli già in atto, finalizzati alle identificazioni di migranti presso i locali di Genova Campi.



L'ordinanza del Questore prevede un impiego massiccio di personale che viene attinto dal personale degli Uffici che già con estrema difficoltà cercano di garantire la sicurezza dei Genovesi.


In momenti resi ancora più difficili per il rischio terroristico, i Commissariati, già notoriamente in ginocchio rischiano il collasso. Per non parlare della Polfer che è costretta ad utilizzare in ordine pubblico il personale già impegnato a vigilare le stazioni ferroviarie.



Fermo restando, che come già evidenziato dal SIAP, si tratta di servizi onerosi che rispettando la vigente normativa europea non fanno altro di allungare i tempi entro i quali i migranti si presenteranno comunque alla frontiera francese, è inaccettabile che il delicatissimo impegno richiesti ai poliziotti genovesi si svolga senza nemmeno l'ausilio di mediatori culturali.


Una situazione grave che cerca di arginare impropriamente un dramma umanitario di proporzioni bibliche alla quale occorre una risposta tecnica e politica.


Tecnicamente abbiamo chiesto l'aggregazione di 50 unità in Questura e 10 alla Polfer, mentre politicamente ci rivolgeremo alle istituzioni locali, compreso il Prefetto, per cercare di evitare che Genova possa essere considerata impropriamente una città di Frontiera solo per dare dare un segnale alla pancia e non alla testa di chi ha responsabilità istituzionali ben precise sull'argomento.

Genova, 6 giugno 2016


Il Segretario Generale Provinciale

Roberto Traverso

LINK NOTIZIA INERENTE ALL'INTERVENTO SU GENOVATODAY.IT :

http://www.genovatoday.it/cronaca/polizia-chiede-rinforzi-migranti.html