SIAP GENOVA: AUMENTA IL DISAGIO DELLE FORZE DELL\'ORDINE GENOVESI ABBANDONATE DAL QUESTORE PER LE AGGRESSIONI SUBITE SUL TERRITORIO.

SIAP GENOVA: AUMENTA IL DISAGIO DELLE FORZE DELL'ORDINE GENOVESI ABBANDONATE DAL QUESTORE PER LE AGGRESSIONI SUBITE SUL TERRITORIO.

LA RISPOSTA NON È LA MILITARIZZAZIONE DELLA CITTÀ MA IL RECUPERO DELL'AUTOREVOLEZZA ISTITUZIONALE E L'UTILIZZO DEL PERSONALE PER ATTIVITÀ INVESTIGATIVA.

Dichiarazioni di Roberto Traverso
Segretario Generale Provinciale SIAP Genova


Genova, 09 gennaio 2016


Come si può pensare che gli operatori delle forze dell'ordine possano affrontare la difficile quotidianità quando il
Capo della Polizia genovese è arrivato a dire che è "normale" che i poliziotti possano essere aggrediti nel Centro Storico?
Assurdo ma purtroppo vero..e mai smentito.
Aumentano i casi di accerchiamenti degli operatori, intimidazioni, minacce e la risposta non può essere quella
dell'indifferenza perché si rischia di abbandonare la categoria alla demagogia del corporativismo.
Infatti ecco che ritornano le proposte demagogiche ed inutili di aumentare la presenza dell'esercito a Genova,
senza pensare di dare un segnale politico vero alla città.
Ecco cosa proponiamo al Questore: faccia valere la professionalità della Polizia di Stato prendendo una
posizione concreta con il Prefetto pretendendo il rispetto del ruolo istituzionale delle Forze dell'ordine e sull'inutile spreco
di personale per esempio per i servizi allo Stadio.
Le squadre investigative della Polizia di Stato stanno scomparendo sul territorio genovese.
Squadra Mobile e Commissariati non riescono a lavorare per mancanza di personale mentre la DIGOS in un momento
così delicato è stata rafforzata solo per sopperire i servizi di ordine pubblico (in particolare allo stadio)
SONO ANNI CHE DENUNCIAMO L'ABBANDONO DELLA PRESENZA INVESTIGATIVA A GENOVA E
ADESSO SIAMO AL CAPOLINEA..E SIAMO ARRIVATI ALLE AGGRESSIONI ALLE FORZE DELL'ORDINE..CON
UN QUESTORE CHE LE RITIENE FISIOLOGICHE..
Ci auguriamo che il Ministero dell'Interno intervenga al più presto per evitare che questo tipo di gestione della
nostra categoria non continui ad alimentare deleterie posizioni politiche demagogiche che oltre ad essere inutili sono
dannose per il tessuto sociale genovese.


IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE
Roberto Traverso