Centro Nazionale di Coordinamento per l\'Immigrazione "Roberto Iavarone"

Centro Nazionale di Coordinamento per l'Immigrazione "Roberto Iavarone"

Roma, 10 Novembre 2011 - Esito Esame Congiunto

La delegazione del S.I.A.P. ha chiesto all’Amministrazione, rappresentata dalla Dr.ssa Preteroti (Direttore II Divisione della Direzione Centrale per l’Immigrazione), Dr. Pinna e Dr. Malavasi (Direzione Centrale per l’Immigrazione) e Dr. De Rosa (Rapporti Sindacali), chiarimenti sul personale che verrà interessato dall’istituendo Centro e sulla funzione e carichi di lavoro ad esso riservato, atteso che nella bozza non era precisato.
La dr.ssa Preteroti ha chiarito che il Centro di Coordinamento ha il compito di coordinare tutte le Forze di Polizia e Forze Armate impegnate in attività di controllo dei confini nazionali per il contrasto all’immigrazione clandestina, secondo quanto previsto dal progetto Eurosur. Dovrà, inoltre, gestire le situazioni di sbarco dei clandestini e, in futuro, coordinare tutte le sale operative della Polizia di Frontiera; il Centro di Coordinamento sarà in contatto con gli altri Centri situati nei vari Paesi europei e con quelli Frontex.
Il personale impiegato sarà interforze, tra Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Marina Militare e Capitaneria di Porto; la Polizia di Stato, sulla quale ricade per legge la responsabilità funzionale e gerarchica, dovrà garantire la presenza nell’arco delle ventiquattro ore presso il centro con personale appartenente a tutte le qualifiche, con un’ottima conoscenza della lingua inglese.
Considerato che detto impiego comporterà l’utilizzo di circa 24 unità, il S.I.A.P. ha chiesto che nel decreto istitutivo venga inserito in modo chiaro la pianta organica che verrà assegnata al Centro di Coordinamento.
L’Amministrazione ha accolto favorevolmente le eccezioni sollevate dalla delegazione del S.I.A.P., riservandosi di inserire quanto richiesto nella prossima bozza di decreto che verrà nuovamente sottoposta al vaglio delle OO.SS.
Non mancheremo di comunicare al personale i successivi sviluppi.