BOLLETTINO SETTIMANALE NR. 01- ANNO NUOVO, IL SIAP RENDE PIU\' INCISIVA LA SUA AZIONE SU QUESTIONI ANTICHE

BOLLETTINO SETTIMANALE NR. 01- ANNO NUOVO, IL SIAP RENDE PIU' INCISIVA LA SUA AZIONE SU QUESTIONI ANTICHE

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Sappiamo che l’albo dei buoni propositi è sempre zeppo di promesse difficili da mantenere, ma crediamo fermamente che l’impegno ed il buon governo siano indispensabili affinché quanto meno, si individuino strade e sentieri percorribili che portino alla risoluzione dei problemi, per i poliziotti e per i cittadini. Le iniziative del SIAP sono mirate appunto, alla concretizzazione; infatti, Segretario Generale Tiani è intervenuto sul Ministro Alfano e l’Amministrazione per sollecitare un autorevole e diretto interessamento, affinché le delicate problematiche legate al blocco degli automatismi stipendiali e al transito dei poliziotti feriti in altre Pubbliche Amministrazioni non si traducano nell'ennesima penalizzazione per gli uomini e le donne delle forze dell'ordine. Perché, come abbiamo avuto modo di denunciare, non è pensabile che il sacrificio non sia uguale per tutti: ai poliziotti è stato chiesto, o meglio imposto, un grande e lungo sacrificio economico a partire dal 2010 attraverso la sospensione dei rinnovi contrattuali che ad oggi comprende anche tutto il 2014, a cui è stato aggiunto il blocco degli automatismi stipendiali di alcune fattispecie contrattuali (assegni di funzione, promozioni alla qualifica superiore, scatti cosiddetti “apicali”, ecc.). Non intendiamo fare una crociata anti insegnati, li reputiamo al pari dei poliziotti, sottopagati e non valorizzati, ma crediamo che occorra equilibro e seria valutazione quando si tratta delle economie e del reddito destinato alle esigenze delle nostre famiglie. Ciò detto, nel frattempo, si è svolto il primo incontro della fase conclusiva del confronto con l’Amministrazione, che porterà all’approvazione della legge delega per il riordino delle carriere (stiamo lavorando affinché sia approvata dal Governo entro la fine di gennaio); l’Amministrazione come anticipato in altri comunicati, ha sottoposto al confronto con le oo.ss. una bozza peggiorativa rispetto a quella condivisa del novembre 2012 e, per il prossimo incontro fissato al 28 gennaio 2014, con spirito unitario e propositivo in sinergia con tutti altri sindacati della Polizia, stiamo lavorando ad una controproposta più equilibrata, che sia più aderente alla realtà e possa di seguito incidere sulla risoluzione dei problemi delle progressioni di carriera, da troppi anni bloccate, la nostra traccia di proposta si muove nello spirito della rivendicazione storica del Siap “la carriera aperta dalla base” dando dignità e possibilità di avanzamento in primis ai 42.000 Ass. C. e ai giovani poliziotti, (pubblicheremo la bozza dei principi di legge delega appena si concluderanno i lavori). Inoltre, il 14 gennaio si è svolto un primo confronto sull’organizzazione periferica dell’Amministrazione della P.S. alla luce di quanto si contenuto nel decreto legge Delrio, Atto Camera 1542, “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”. Si è trattato di un primo proficuo confronto, a cui il SIAP reputa necessario dare seguito. Gli ambiti circoscrizionali delle attuali province non subiranno modifiche se non per le questioni strettamente legate all’organizzazione degli uffici amministrativi; i cosiddetti presidi dello Stato invece (Questure e Prefetture) conserveranno al momento la loro presenza sul territorio così come oggi, e le prerogative connesse alla Legge 121/81. L’Amministrazione comunicava la necessità di avviare una fase di riorganizzazione e razionalizzazione di alcuni uffici e presidi periferici dell’Amministrazione della P.S. rispetto alle esigenze di ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie disponibili, considerato che, oggi la nostra Amministrazione si attesta con un organico al di sotto delle 95 mila unità per gli effetti dei ripetuti blocchi del turn over degli ultimi anni. Ribadiamo la positività e necessità della concertazione con il Sindacato in materie così articolate e delicate; abbiamo inoltre accolto l’invito del Vice Ministro Bubbico ad un confronto che si articoli su un tavolo unitario che coinvolga anche le rappresentanze dei Prefetti e dei Vigili del Fuoco per tutti quegli aspetti ed ambiti di rispettiva competenza che, oggettivamente, meritano di essere valutati e contestualizzati in maniera armonica e unitaria. È comunque emerso chiaro che, al momento, non sembra profilarsi la chiusura di uffici quali le Questure e Prefetture; per i nostri ambiti di interesse territoriale, il SIAP seguirà con particolare cura il prosieguo dei lavori (parlamentari e di confronto con l’Amministrazione) che si sviluppano in merito al decreto legge Delrio affinché le articolazioni periferiche dello Stato non subiscano mutilazioni che indeboliscano la presenza dello stesso sul territorio e infici la sicurezza dei cittadini.