Il S.I.A.P. ancora e sempre in Piazza per difendere il nostro Stipendio

Il S.I.A.P. ancora e sempre in Piazza per difendere il nostro Stipendio

Roma, 13 Ottobre 2011 - Breve Storia di una lunga Protesta Sindacale

Ogni giorno, per il S.I.A.P., il Sindacato dei Poliziotti è un giorno importante per la tutela del nostro lavoro e gli interessi di tutti i colleghi; quando poi ognuno di questi giorni, purtroppo, cade sotto la scure della politica dei tagli lineari, che non distinguono, di un Governo distratto e inadempiente di fronte agli uomini e alle donne della Sicurezza, ma soprattutto la maggioranza ha dimenticato di averla assurta a propria bandiera in campagna elettorale e della propria ideologia politica, beh proprio in queste occasioni l’esercizio di memoria si rende utile per tutti.
 

Indipendentemente dall’autunno della lucidità incombente per qualche sindacato, con l’assillo dei ragionieri delle tessere. Occorre ricordare, anche ai più distratti, quanto si è fatto, sempre e comunque, al di là del mese che campeggia sul calendario.
 

Seppur agevole da ricordare, per noi che possiamo produrre i documenti delle tante proteste, non vorremmo però annoiare quanti ci leggono parlando delle note reiterate e riuscite manifestazioni davanti alla residenza berlusconiana di Arcore a dicembre 2010 e a marzo 2011. In sintonia con il clima ancora estivo, ci piace rammentare cosa facesse il S.I.A.P. e pochi altri quando qualcuno già spiaggiava a bordo piscina o nell’azzurro mare, o, appena dopo la rottura del ex cartello consumatasi proprio ad Arcore, rottura che interrompeva il ciclo virtuoso e condiviso delle proteste unitarie, oggettivamente proficue per la categoria, chi ha improvvidamente determinato la rottura deve assumersene la responsabilità, considerato che, oggi torna in piazza un po’ tardivamente per la verità, e con un Governo debolissimo e confuso, il S.I.A.P. è solidale con tutti coloro i quali manifestano per i diritti dei poliziotti.

Perché allora non cominciare dalle nostre ultime iniziative, per esempio la lettera che il S.I.A.P. ha inviato al Capo della Polizia il 14 maggio u.s. “ … ci rivolgiamo a lei quale massima ed equilibrata espressione della Pubblica Sicurezza … perché si faccia interprete del malessere e della preoccupazione che i Poliziotti vivono in questo particolare e confuso momento storico” soprattutto in materia di tagli dello straordinario e per la retribuzione accessoria.

 Tagli, questo è un termine che è diventato tristemente famoso, ridondante nella sua essenziale rigidità. Un termine che si è tradotto, per le nostre famiglie, in sacrifici, rinunce, contrazioni dei consumi e sacrifici, oltre ad una miserevole dequalificazione retributiva del lavoro e della professionalità di tutti i poliziotti, comprese le nostre Autorità locali e provinciali di P.S.
Poi, dopo il volantinaggio del 31 maggio in tutte le città del Paese, il S.I.A.P. si è appellato al Ministro Maroni quale massima autorità con la quale discutere, in un incontro più volte sollecitato, di tetto retributivo, provvedimento perequativo una tantum e riordino delle carriere. Ma nonostante il riuscito volantinaggio, e il vasta eco sui media nazionali e nei lanci delle agenzia di stampa come l’ Ansa titola: Polizia, Segretario Tiani, la Sicurezza non si fa senza risorse - dal Viminale nessun suono si levò. Nel frattempo, altre questioni oltre quelle economiche e dell’immigrazione, impegnano il S.I.A.P., in Val di Susa ci sono violenti scontri con le forze dell’ordine che “ … non usano certo i lacrimogeni per diletto. Da Corriere.it del 27/06”.

Siamo dell’avviso che il sindacato deve poter essere anche propositivo, per questo il 21 giugno S.I.A.P. ed Anfp dichiarano che i tagli lineari operati dal Governo sono gravi ma “ … è possibile reperire risorse per esempio dalla razionalizzazione nell’utilizzo delle auto blu da parte dei politici. Da Adnkronos e Asca del 21/06”. La questione del c.d. Fondo perequativo di cui all’articolo 8 comma 11/bis del DL 31 maggio 2010, n. 78 riemerge in tutta la sua gravità dopo l’incontro con il Vice Capo della Polizia, Prefetto Basilone del 23 giugno: “…la misura perequativa appare insufficiente sia per la sua natura “una tantum” e non strutturale”, che produce evidenti ripercussioni negative sul futuro trattamento previdenziale e sull’indennità di buonuscita, sia per la mancanza di risorse che coprano al 100% anche gli anni 2012 e 2013, dal comunicato congiunto S.I.A.P. Silp Cgil, Coisp ed Anfp del 23/06”. Nel frattempo però sui media tiene ancora banco la questione No Tav ed il S.I.A.P. riadisce, insieme all’Anfp che i poliziotti “ … fanno solo il loro dovere e per questo vanno rispettati. Dalle Agenzie di stampa - Ansa, Adnkronos, Agi, Asca, il Velino ed Agenparl del 27/06”.
Tornando ai tagli lineari, forte è il richiamo del S.I.A.P. affinché il Governo consulti i sindacati “per scongiurare ulteriori tagli lineari che stanno portando progressivamente verso la paralisi il sistema sicurezza. Se questo Paese ritorna ad essere la civiltà delle formiche, abbandonando la deriva delle cicale, ha la capacità di tornare a produrre lavoro e ricchezze da distribuire anche per i contratti, la valorizzazione della specificità ed il riordino delle carriere. Da Ansa, Adnkronos, Agi ed Asca del 28/06”.
E poi, sempre con lo spirito propositivo libero dalla polemica spiccia, il S.I.A.P. torna a suggerire parsimonia; anche al premier che pare abbia acquistati 2 elicotteri a cifre inimmaginabili ed utilizzabili certamente diversamente “ … rinuncia agli elicotteri, sono altre le priorità. I 50 milioni sarebbero molto utili per pagare le indennità relative alla specificità del Comparto Sicurezza e Difesa per il 2012 … da Ansa, Asca del 30/06”. È di pochi giorni dopo la richiesta del S.I.A.P. , Silp Cgil, Coisp ed Anfp per un incontro al Presidente Berlusconi sarebbe “ … un’occasione per chiarire se il Governo da Lei presieduto, voglia investire in sicurezza o se invece consideri la sicurezza del Paese una spesa su cui si possa sforbiciare ulteriormente senza risolvere le questioni aperte. Da Ansa, Agi e TMNews del 1/07”. Ma è chiara la evidente indifferenza del Governo: per il S.I.A.P. e Anfp “ … le forze di polizia sono vittime sacrificali. La manovra finanziaria non riserva nulla di buono agli uomini ed alle donne della Polizia di Stato. Da Ansa, Adnkronos, Agi ed Asca dell’8/07”. Per questo il 14 luglio gli stessi uomini e donne della Polizia si ritrovano, in piazza a manifestare, davanti la Camera per un volantinaggio che denuncia “ … ancora una volta il totale disinteresse del Governo. da settembre non ci sarà più denaro per acquistare la benzina e le auto rimarranno ferme. Da Ansa, Adnkronos, Asca ed Agi del 14 e 15/07”.
Ma la manovra finanziaria non ci fa star tranquilli e subiamo l’ennesimo “ voltafaccia del Governo” facendoci scendere di nuovo in piazza, a Montecitorio, il 3 agosto “durante la riunione che dovrà decidere sui contenuti del DPCM perequativo per il 2011. I poliziotti sono stanchi di questi vergognosi tentativi di violazione della legge vigente da parte di un governo che fa solo apprezzamenti di facciata alle forze dell’ordine. Da Ansa del 2 e 3 agosto”.
Sono chiare, oramai le intenzioni del Governo ma “ … non accetteremo ulteriori tagli. Occorre intervenire subito sulle cause immorali del nostro debito … la criminalità organizzata poi, non è semplice da contrastare con pochi mezzi. Da Ansa e Adnkronos del 12/08”. È innegabile, anche all’occhio meno smaliziato che con la Manovra d’agosto “ … con il taglio delle prefetture si rischia di abbandonare interi territori alla criminalità. Da Ansa, Ansa Focus del 14/08”. È certamente da “irresponsabili chiudere le questure. Da blitz quotidiano.it del 14/08”. Pr questo è determinato il nostro appello al Ministro Maroni affinchè “si batta contro la chiusura delle Questure per evitare, nel lungo periodo, la riduzione organica dei poliziotti nonché dei servizi di prevenzione della criminalità e di ordine pubblico. da Ansa ed Agi del 16/08”.
Il ferragosto non ci ha fermato, sempre in trincea.
La manovra “ … grava sui lavoratori onesti sui redditi bassi. Da Adnkronos del 30/08”; per questo il 5 settembre si torna in piazza, davanti al Senato: “… siamo stanchi, i tagli alla polizia si ripercuotono sulla sicurezza dei cittadini. da Adnkronos del 5/09” ed al grido “vergogna vergogna” “parassiti parassiti” il 21 settembre siamo davanti alla Camera, dove i “ ... poliziotti scendono nuovamente in piazza contro la manovra economica e contro "la confusione e la superficialità del governo che con quest'ultima manovra finanziaria ha previsto ulteriori tagli alle risorse destinate alla sicurezza del Paese piuttosto che investimenti e ha oltremodo offeso la specificità del loro lavoro non prevedendo a tal riguardo alcun sostegno economico. Da Ansa, Adnkronos, Agi e TMNews del 20 e 21/09”.
E non ci siamo fermati neanche quando, a sorpresa, abbiamo appreso che il 28 settembre il Presidente Berlusconi ha firmato un DPCM ma non quello da noi tanto atteso e per il quale ci stiamo battendo: un altro DPCM che sancisce ulteriori tagli a diversi Ministeri tra cui quello dell’Interno per una cifra pari a 700,8 ml. di euro. “ … la sicurezza ed i suoi operatori dovranno ancora una volta fare i conti con un Governo che ha smarrito il senso delle priorità e delle criticità che il Paese vive. Da Ansa, Agi, Adnkronos del 30/09”.
Tutto questo senza dimenticare i grandi temi, oggetto delle nostre battaglie sindacali S.I.A.P.: il diritto legittimo allo scorrimento della graduatoria per i V. Sov. per i quali abbiamo incontrato anche esponenti politici di rilievo dei gruppi parlamentari per un disegno di legge ; il ricorso per il personale del Settore Aereo, gli incontri mirati per le Specialità, il ricorso previdenziale per tutelare le nostre pensioni, e le tante iniquità e problematiche segnalate dalle segreterie S.I.A.P. sul territorio sempre più reattive e capaci di raccogliere, non solo il consenso, ma anche gli umori veri della Base. Perché noi siamo sempre più caratterizzati e riconosciuti per essere il Sindacato dei Poliziotti della Base.


Roma, 13 Ottobre 2011