LA POLIZIA DI STATO  A CATANIA  TRA SPRECHI E NECESSITA\'

LA POLIZIA DI STATO A CATANIA TRA SPRECHI E NECESSITA'

nessuno parla di responsabilità tutti "muti" nel frattempo i poliziotti devono sospendere i diritti di lavoratori per far fronte alla esigenze della collettività

http://www.lasiciliaweb.it/articolo/103555/sicilia/poliziotti-sotto-stress
http://catania.blogsicilia.it/pochi-agenti-sul-territorio-polizia-allo-stremo-a-catania/205644/
http://www.lasicilia.it/index.php?id=103555&template=lasiciliait
http://www.cataniaoggi.com/poliziotti-meno-degli-attuali-vigili-urbani-di-catania

http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/282352/

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/catania/notizie/cronaca/2013/22-agosto-2013/sicurezza-poliziotti-sono-meno-vigili-sono-solo-50-percento-forze-necessarie-2222713275034.shtml

 I Poliziotti impegnati a Catania sono meno dei Vigili Urbani ma hanno molte più competenze. Sarà paradossale, ma effettivamente i poliziotti che hanno competenze di controllo del territorio, per far fronte alla criminalità diffusa, sono meno degli attuali vigili urbani di Catania. In effetti, sottraendo gli agenti addetti alle vigilanze delle strutture istituzionali e alle scorte, quelli addetti alla polizia giudiziaria (Digos e Squadra Mobile ) e quelli addetti alle competenze legate ad attività di investigazione amministrativa /informatica ( decreti svuota carceri, daspo, stalking e immigrazione), quelli rimasti per controllare e pattugliare la città e per tutte le emergenze “annunciate” sono non più di 80 operatori su 4 turni che la sera e la notte scendono a 30. Una forza irrisoria rispetto ai 1280 uomini a disposizione della questura, di cui 1080 disponibili per i servizi di polizia, senza contare l’impiego per il campionato di calcio, che con i problemi legati ai pochi steward, assorbe altrettanti uomini. L’aspetto sindacale a cui il Siap ha sempre criticato l’attuale sistema è determinato dalla gestione delle “emergenze programmate”, oramai fatti ordinari, che sono di volta in volta affrontate dal personale delle volanti o degli uffici (se in orari diurni e a discapito delle pratiche di polizia), che costantemente espletano queste attività in lavoro straordinario, poi regolarmente decurtato per mancanza di fondi. Ricordiamo che il personale di Catania attende ancora i pagamenti di lavoro straordinario espletato - emergenza Nord Africa- in ottobre dicembre 2012. Un vero stillicidio per il personale che è costretto ( in quanto non si può rifiutare per regolamento) a lavorare senza la sicura retribuzione accessoria e senza la possibilità di assentarsi. Naturalmente gli sbarchi di clandestini a Catania hanno aggiunto ulteriori incombenze e considerato che questa città vive con il CARA di Mineo una costante emergenza, tutto viene affrontato con il personale disponibile sul momento. Questa “Patologia” non è congrua tra entrate ed uscite poiché i richiedenti asilo permangono al CARA per lungo tempo visto l’iter burocratico per ogni permesso. Un altro aspetto, a cui il sindacato punta i piedi, resta la sicurezza del personale, che per far fronte alle continue “ emergenze” lavora con standard di sicurezza bassi e carichi di lavoro individuali eccezionali che oramai non sono sporadici. A causa di ciò sono saltati addestramenti al poligono e aggiornamenti professionali. Un continuo stress da lavoro correlato che non solo non rientra nei profili professionali della polizia ma è sostanzialmente non rispettato, con conseguenze immaginabili a danno del personale. Il Siap attende l’incontro con il Prefetto per consegnare un documento già elaborato con le rivendicazioni sindacali non più attribuibili alla questura ma di grave responsabilità Ministeriale. I 30 agenti promessi che arriveranno a ottobre certamente non saneranno l’enorme buco creato da anni di tagli e l’assoluta indifferenza ai problemi del territorio e dei poliziotti catanesi.