Incontro con il Dirigente del Compartimento
15 maggio 2013 - Resoconto incontro
Riguardo la Sottosezione di Bellano il SIAP ha chiesto un impegno al Dirigente nel ricercare una soluzione alla penuria di vestiario che affligge il personale, la cronica indisponibilità di un numero adeguato di autovetture di servizio e l’ormai annosa questione della mensa di servizio. 1) Il SIAP ha sottolineato che la soluzione di assegnare vetture di altre Sezioni con elevato chilometraggio non può rispondere alle esigenze operative di un reparto la cui competenza è di tipo autostradale e che pertanto sottopone i veicoli ad un usura molto rapida. Il dirigente ha riconosciuto la positiva segnalazione e ha garantito, nel limite delle assegnazioni ministeriali, che almeno una vettura tra le prime che il Compartimento riceverà sarà dislocata alla Sottosezione di Bellano. 2) Il SIAP ha segnalato come nemmeno la disponibilità dei colleghi a scambi/donazioni reciproche di vestiario sia più sufficiente a sopperire alle mancanze del VECA della questura lecchese e pertanto ha chiesto un interessamento del Compartimento. Il dirigente ha raccolto la segnalazione e pur dimostrando vicinanza ai colleghi che patiscono questa difficoltà ha affermato che non avendone competenza non potrà far altro che segnalare l’inconveniente agli uffici preposti. 3) Infine il SIAP ha ribadito come la mancanza di una mensa costituisca il disagio più grosso per il personale, di cui circa la metà accasermato. In questo preciso momento i colleghi risultano oltremodo danneggiati a causa della chiusura della galleria Monte Piazzo che crea ingorghi stradali che costringono i colleghi a ore di traffico sia per raggiungere il ristorante convenzionato (gli accasermati) sia per giungere presso la Sottosezione (il restante). Il dirigente ha affermato di avere presente la problematica che è all’esame della Prefettura di Lecco.
Riguardo la Sezione di Lodi il SIAP ha in primo luogo rappresentato le numerose prese di posizione vessatorie nei confronti del personale da parte del dirigente della Sezione (in materia di aggregazioni per gravi motivi, assistenza a familiari, riposi giornalieri) nonché le ripetute condotte antisindacali nei confronti del SIAP. In particolare ha ricostruito tutte le violazioni alle normative che regolano gli istituti dell’informazione successiva, dell’informazione preventiva, dell’accordo relativo alla reperibilità pattizia, dell’accesso alle informazioni necessarie per verifiche e confronti previsti dall’ANQ, della verbalizzazione delle sedute, ecc... Ciò premesso, il SIAP ha chiesto un impegno preciso al dirigente affinché richiami il sottoposto ad un’applicazione corretta delle normative che attribuiscono specifici diritti ai colleghi, dei quali dovrebbe curare come proprio precipuo compito il benessere, e ad una rivisitazione delle proprie conoscenze in materia di relazioni sindacali perché ha dimostrato di non conoscere nemmeno le norme basilari. Il dirigente esterrefatto di fronte alla quantità di segnalazioni circostanziate fatte dal SIAP si dichiarava pronto a revocare la delega precedentemente conferita al dirigente di Sezione e ad assumere integralmente il ruolo di controparte del sindacato.
Il SIAP ha poi rappresentato l‘inerzia del dirigente della Sezione in merito alla richiesta di sistemare dignitosamente la sala-benessere della Sottosezione di Guardamiglio che risulta inevasa da almeno un anno. Il dirigente assicurava che si sarebbe attivato per quanto di competenza per risolvere il caso rapidamente.
Riguardo la Sezione di Pavia il SIAP ha riportato le giuste lamentele del personale circa la disparità di trattamento per quanto concerne le valutazioni espresse dal dirigente della Sezione nella compilazione dei rapporti informativi. Si è fatto presente come personale oggetto di procedimenti disciplinari abbia avuto un incremento mentre colleghi immuni da sfavorevoli pronunciamenti non sia stato preso in considerazione per una giudizio migliore. Il dirigente ha annotato la segnalazione riservandosi una verifica prima di un pronunciamento di merito.
Il SIAP, infine, in materia di docenze del personale in favore di terzi, ha rinnovato al dirigente la propria richiesta di non fermare presso il Compartimento le istanze dei colleghi che chiedono l’autorizzazione per poter tenere docenze per associazioni di categoria. Il dirigente ha ribadito che sullo specifico tema è stato il Dipartimento a dare disposizioni più restrittive in ordine alle potenziali incompatibilità di tali attività extra-professionali e che pertanto valuterà solamente le richieste che palesino un precisa occasionalità.