Bentornato Taccani!

Bentornato Taccani!

Pavia, 3 marzo 2013

Cari colleghi,

se credere nei propri ideali significa essere degli illusi, allora siamo degli illusi. Se lottare per affermare i principi di giustizia contro la prevaricazione significa esporre la propria persona, allora ci esponiamo tutti con convinzione e consapevolezza. Se il carattere di una persona può giustificare la cattiveria e la codardia, allora siamo tutti Taccani!
Bentornato tra noi Taccani! Anzi, ben ritrovato tra noi, che magari a Milano ci andremo in visita secondo il nostro piacere e desiderio!


Lasciatecelo dire: giustizia è stata fatta! L’Amministrazione della P.S. per una volta ha saputo fare marcia indietro e riconoscere il proprio errore. La cosa non era per nulla scontata e c’è voluta tutta la forza, la determinazione e l’intelligenza di tanti colleghi che si riconoscono negli ideali del SIAP per riuscire in quest’impresa. Non è cosa di tutti i giorni che l’Amministrazione della P.S. riveda le proprie decisioni in materia di movimenti di personale per ragioni di opportunità - formula burocratica per i trasferimenti dovuti a vera o presunta incompatibilità ambientale.


Pavia è stata testimone di questa impresa. Il collega Taccani resta a Pavia alla faccia di chi credeva che il SIAP avrebbe accettato supinamente il compiersi di un autentico abuso. Pavia è stata testimone di quanto anima il SIAP: la solidarietà, la forza, la compattezza, l’autorevolezza, la serietà, di tanti colleghi che credono in un sindacato che lotta per difendere i diritti, contrastare gli abusi e che non abbandona nessuno. Nemmeno quando altri consigliavano di lasciar perdere perché vedevano il convergere di enormi forze negative.

Colleghi, questo è il SIAP!