RACCOLTA FIRMA CONTRO LA CHIUSURA DEL SETTORE POLIZIA DI FRONTIERA DI LIMONE PIEMONTE

RACCOLTA FIRMA CONTRO LA CHIUSURA DEL SETTORE POLIZIA DI FRONTIERA DI LIMONE PIEMONTE

Finalmente è stata inviata la Bozza del Decreto di Istituzione dell'Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Levaldigi

F finalmente dopo lunghe battaglie ed azioni che ci hanno portato prima dal Dirigente la I° Zona Polizia di Frontiera di Torino poi dal Signor Prefetto di Cuneo ed infine al Ministero dell’Interno Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stata inviata alle Segreterie Nazionali delle varie OO.SS. la Bozza del Decreto che istituisce l’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea presso l’Aeroporto “Olimpica di Levaldigi”.
Sembrerebbe che tutto sia andato per il meglio, che la Provincia di Cuneo spesso dimenticata, una volta tanto l’abbia spuntata, peccato però che la stessa Bozza che istituisce il predetto Ufficio di Polizia, preveda la contestuale chiusura dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Limone Piemonte con il trasferimento dei 17 uomini lì in servizio ed il prelevamento di un'aliquota di personale della Questura di Cuneo da assegnare definitivamente all’Ufficio Istituito presso lo scalo aereo.
Come organizzazione sindacale ci siamo sempre battuti, per aumentare i livelli di sicurezza in provincia di Cuneo, affinchè venisse istituito un Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea a Levaldigi ma non possiamo assolutamente accettare che venga meno la sicurezza dei cittadini di Limone Piemonte, dove il settore Polizia di Limone Piemonte effettua da anni un prezioso e proficuo controllo di retrovalico con ottimi risultati non solo nella lotta all’immigrazione clandestina (respingimenti, arresti) ma anche nell’attività di controllo di un territorio che, non dimentichiamolo, è quello di una nota località turistica e contestualmente quella dei cittadini di Cuneo che si vedranno sottrarre almeno una decina di poliziotti che verranno assegnati alla Frontiera Aerea.
L’apertura dell’Ufficio di Levaldigi a nostro avviso deve essere fatta portando in Provincia altro personale e non spostandolo o sottraendolo da altri Uffici della Polizia di Stato dislocati sul territorio.
Gli  uffici come quello di Limone Piemonte, che è ubicato nei locali della stazione ferroviaria e per l’utilizzo dei quali il Ministero dell’Interno non paga nulla, hanno esigui costi di gestione ma svolgono un importante attività  in termini di contrasto della criminalità e dell'immigrazione clandestina. Non bisogna dimenticare che oltre a meri dati statistici, c'è sempre e comunque il lavoro di un gruppo di persone che ha a cuore il benessere della popolazione del luogo, benessere che potrebbe peggiorare a causa di una visione meramente ragionieristica della dislocazione sul territorio degli Uffici di Polizia, che vengono cancellati anche quando sono posizionati strategicamente, come quello di Limone Piemonte, nelle vicinanze delle “porte di accesso” al territorio italiano per coloro che provengono dalla Francia in autovettura attraverso il Tunnel di Tenda, in treno utilizzando la linea Cuneo-Nizza ed a piedi utilizzando i sentieri montani.
Nell'ultimo quinquennio sono stati rintracciati un migliaio di cittadini stranieri in posizione irregolare, nella fattispecie 108 sono stati tratti in ARRESTO, 731 denunciati a piede libero, 183 RIAMMESSI in forma ATTIVA con accompagnamento e consegna alla Polizia francese di Mentone (si tratta in pratica di una espulsione attuata nell'immediatezza del rintraccio, eseguita con un iter burocratico rapidissimo e non per decreto che, al contrario, rallenterebbe o peggio, vanificherebbe il lavoro degli operatori di Polizia), 200 circa sono stati gli accompagnamenti per Espulsione e Ordine del Questore, 44 i MINORI stranieri rintracciati e collocati in specifiche strutture di accoglienza, 1185 i REATI denunciati ed eseguiti 1200 i fotosegnalamenti eseguit con il relativo riscontro tramite il sistema automatizzato di identificazione delle impronte (AFIS).
Nei giorni 17 e 19 gennaio 2013 il  SIAP ha raccolto le firme a Limone Piemonte contro: 1) la chiusura del Settore di Polizia di Frontiera con sede a Limone Piemonte; 2) la conseguente diminuzione dell’Organico in forza alla Questura di Cuneo che verrà in parte destinato all’istituendo Ufficio Aeroportuale affinchè si abbia di conseguenza 1) l’invio di personale proveniente da altre Provincie per le necessità dell’istituendo Ufficio Aeroportuale (30 uomini circa); 2) il mantenimento di un importante presidio sul territorio quale è il Settore di Polizia di Frontiera di Limone Piemonte; 3) l’utilizzo per le attività proprie della Questura di Cuneo (controllo del territorio, contrasto criminalità ecc.) dei 10 uomini che giornalmente vengono impiegati per i controlli di Frontiera presso l’Aeroporto di Levaldigi e che lì , stante l’attuale previsione, verranno definitivamente assegnati
Sicuro è che nell’eventualità in cui il Ministero dell’Interno avvierà le procedure di chiusura del Settore di Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, il S.I.A.P. si batterà affinché vengano garantiti, a tutti i poliziotti coinvolti in questa “riorganizzazione” i diritti soggettivi minimi che si riassumono nel pagamento delle indennità di trasferimento ex L. 86/2001 e nella scelta della sede di servizio a cui essere assegnati considerando assolutamente indispensabile indirizzare presso lo Scalo Aereo di Levaldigi solo quel personale (proveniente da tutta Italia) motivato ed ancora in attesa di trasferimento.