Approvato OdG per Riordino - Apertura Tavolo Interministeriale

Approvato OdG per Riordino - Apertura Tavolo Interministeriale

Roma, 14 Dicembre 2012

Prosegue l’impegno del Sindacato che, nell’ambito dei lavori relativi alla delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, ha sostenuto la presentazione degli ordine del giorno di seguito indicati e riguardanti il blocco del turn over, il riordino delle carriere e la materia previdenziale. Di fatto, l’approvazione dell’ordine del giorno 9/5569/13 è inquadrabile nella prosecuzione dell’impegno affinché il riordino delle carriere sia un obiettivo raggiungibile. Lo schema di legge delega realizzato dal Tavolo di lavoro istituito dal Viminale, approda su un tavolo interministeriale i cui lavori dovrebbero iniziare già il 17 dicembre p.v.
 

DISEGNO DI LEGGE: S. 3271 – DELEGA AL GOVERNO PER LA REVISIONE DELLO STRUMENTO MILITARE NAZIONALE E NORME SULLA MEDESIMA MATERIA (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 5569) ED ABBINATA PROPOSTA DI LEGGE REGUZZONI ED ALTRI (A.C. 4740)
Dal resoconto della Camera dei Deputati – Seduta dell’11 Dicembre 2012 – documenti esaminati nel corso della seduta – Comunicazione all’Assemblea.

“La Camera, 

preso atto    
della necessità di intervenire sul sistema di difesa nazionale per continuare ad assicurare l'assolvimento dei compiti istituzionali delle forze armate e garantire i livelli di operatività necessari ad operare nei contesti internazionali e nella prospettiva di una politica di difesa comune europea;     
la delega ha una portata così ampia che deve essere in ogni modo favorita la possibilità di una piena esplicazione delle prerogative parlamentari in sede di espressione dei prescritti pareri sugli schemi dei decreti legislativi;     
considerato che:    
l'Atto Camera 5569 conferisce al Governo una delega legislativa per il complessivo riordino dello strumento militare, per quanto riguarda gli assetti logistici, le dotazioni strumentali e gli organici del personale militare e civile preposto a tale settore;     
il provvedimento si propone di rendere sostenibile i costi del nostro strumento militare nella accertata impossibilità, stante la conclamata esigenza di contenimento della spesa pubblica, di un aumento delle risorse finanziarie da assegnare alla funzione difesa e senza che da tutto ciò derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;     
tenuto conto che:    
la richiamata introduzione di strumenti di gestione del personale, indicati tra i principi di delega, finalizzati alla riduzione degli organici, pone anzitutto il problema di verificarne la coerenza con le norme che regolano l'accesso lavorativo dei cittadini alle pubbliche amministrazioni e con la disciplina generale che sovraintende al pubblico impiego;     
non sono ancora definiti gli atti amministrativi che il Governo emanerà in esecuzione della norma con cui viene prevista, in sede di Legge di stabilità per il 2013, una riduzione del blocco del turn-over nel comparto difesa-sicurezza e che tali atti risulteranno determinanti nella definizione degli organici di fatto delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento civile e militare per l'anno 2013 e per il successivo biennio 2014-2015; 
la fase attuativa delle deleghe in materia di personale, non potrà non tener conto degli effetti che saranno prodotti dal regolamento di armonizzazione del regime previdenziale del personale militare, già adottato dal Consiglio dei ministri, ma non ancora trasmesso alle Camere per il prescritto parere;     
non sono ancora definiti i criteri di attuazione delle riduzioni di personale delle Forze armate e del Ministero della difesa, da conseguire nel prossimo biennio in esecuzione delle disposizioni attuative di cui al decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95. convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;      
appare pertanto necessario coordinare la tempistica relativa all'esercizio della delega conferita dal provvedimento in oggetto con quella concernente l'adozione degli atti richiamati in premessa, come per altro evidenziato nelle condizioni poste dalla XI Commissione nel parere reso nella seduta del 4 dicembre 2012,    
impegna il Governo
compatibilmente con i tempi della delega, a non procedere all'adozione degli schemi di decreto legislativo concernenti la disciplina di cui alle lettere  b) e c) del comma 1 dell'articolo 1 prima della definitiva adozione dei seguenti atti: 
    a) regolamento di armonizzazione del regime previdenziale del personale militare; 
    b) 135; 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. decreti attuativi delle riduzioni del personale militare e civile della difesa di cui al decreto-legge 6 luglio 2012, n. 
    c) definizione dei parametri attuativi in materia di turn over nel comparto sicurezza di cui alla Legge di stabilità del 2013. 
9/5569/12. Villecco Calipari, Fiano, Rugghia, Damiano, Lulli, Bellanova, Codurelli, Gianni Farina, Gatti, Gnecchi, Madia, Martella,Mattesini, Minniti, Portas, Rampi, Schirru, Vico, Zunino.


La Camera,  
premesso che:    
tra i criteri di delega sono compresi anche quelli relativi alla revisione dei ruoli e del profili d'impiego del personale dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica militare, nonché della disciplina in materia di reclutamento, stato giuridico e avanzamento del personale militare e in materia di formazione, in aderenza al nuovo assetto organizzativo dello strumento militare, correlato anche alla riduzione delle dotazioni organiche complessive dello stesso personale, e nell'ottica della valorizzazione delle professionalità;     
l'ampiezza e la flessibilità dei predetti criteri di delega consentono di adottare specifiche disposizioni attuative per far fronte anche alle incidenze ed implicazioni derivanti dai recenti interventi normativi relativi all'armonizzazione pensionistica del personale del comparto sicurezza e difesa e al parziale consistente blocco del turn over per le forze di polizia; 
i richiamati interventi in materia pensionistica e di immissione in servizio di nuovo personale, determinano notevoli implicazioni negative anche per tutte le forze di polizia, comprese quelle ad ordinamento militare, con specifico riferimento al consistente aumento della già elevata età media del personale in servizio – peraltro in un arco temporale assai limitato – nonché alla rilevante riduzione delle assunzioni che comporta una corrispondente riduzione delle dotazioni organiche;     
l'eventuale esercizio della delega in esame per una sola parte del personale del comparto sicurezza e difesa potrebbe determinare, tra l'altro, un disallineamento nell'ambito del medesimo comparto, anche per effetto dell'assenza di un analogo strumento per le forze di polizia, parimenti destinatarie di misure di contenimento della spesa pubblica che incidono sulla funzionalità delle stesse, con una possibile disparità di trattamento nei confronti dello stesso personale interessato,    
impegna il Governo
ad assumere ogni iniziativa affinché l'attuazione della delega in esame sia contestuale all'adozione di iniziative normative per l'adeguamento ordinamentale del personale delle forze di polizia, al fine di assicurare anche alle stesse la revisione degli ordinamenti e degli assetti organizzativi conseguenti anche ai recenti interventi normativi in materia di armonizzazione pensionistica e di riduzione delle assunzioni correlate al parziale blocco del turn over;  ad assumere ogni iniziativa affinché l'attuazione dei princìpi di delega concernenti l'assetto ordinamentale dell'Esercito, della Marina militare e dell'Aeronautica, sia contestuale all'attuazione delle iniziative normative di cui al periodo precedente di delega per tutte le forze di polizia, comprese quelle ad ordinamento militare, anche al fine di salvaguardare i princìpi di equiordinazione e omogeneizzazione degli ordinamenti, nonché l'unitarietà del comparto sicurezza e difesa.    
9/5569/13. Fiano, Villecco Calipari.

La Camera,  
premesso che:    
tra i criteri di delega sono compresi anche quelli relativi alla revisione dei ruoli e del profili d'impiego del personale dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica militare, nonché della disciplina in materia di reclutamento, stato giuridico e avanzamento del personale militare e in materia di formazione, in aderenza al nuovo assetto organizzativo dello strumento militare, correlato anche alla riduzione delle dotazioni organiche complessive dello stesso personale, e nell'ottica della valorizzazione delle professionalità;     
l'ampiezza e la flessibilità dei predetti criteri di delega consentono di adottare specifiche disposizioni attuative per far fronte anche alle incidenze ed implicazioni derivanti dai recenti interventi normativi relativi all'armonizzazione pensionistica del personale del comparto sicurezza e difesa e al parziale consistente blocco del turn over per le forze di polizia; 
i richiamati interventi in materia pensionistica e di immissione in servizio di nuovo personale, determinano notevoli implicazioni negative anche per tutte le forze di polizia, comprese quelle ad ordinamento militare, con specifico riferimento al consistente aumento della già elevata età media del personale in servizio – peraltro in un arco temporale assai limitato – nonché alla rilevante riduzione delle assunzioni che comporta una corrispondente riduzione delle dotazioni organiche;     
l'eventuale esercizio della delega in esame per una sola parte del personale del comparto sicurezza e difesa potrebbe determinare, tra l'altro, un disallineamento nell'ambito del medesimo comparto, anche per effetto dell'assenza di un analogo strumento per le forze di polizia, parimenti destinatarie di misure di contenimento della spesa pubblica che incidono sulla funzionalità delle stesse, con una possibile disparità di trattamento nei confronti dello stesso personale interessato, 
   
impegna il Governo

ad assumere ogni iniziativa affinché l'attuazione della delega in esame sia coordinata con l'adozione di iniziative normative per l'adeguamento ordinamentale del personale delle forze di polizia, al fine di assicurare anche alle stesse la revisione degli ordinamenti e degli assetti organizzativi conseguenti anche ai recenti interventi normativi in materia di armonizzazione pensionistica e di riduzione delle assunzioni correlate al parziale blocco del turn over; 
ad assumere ogni iniziativa affinché l'attuazione dei princìpi di delega concernenti l'assetto ordinamentale dell'Esercito, della Marina militare e dell'Aeronautica, sia coordinata con le iniziative normative di cui al periodo precedente per tutte le forze di polizia, comprese quelle ad ordinamento militare, anche al fine di salvaguardare i princìpi di equiordinazione e omogeneizzazione degli ordinamenti, nonché l'unitarietà del comparto sicurezza e difesa.

    
9/5569/13 .(Testo modificato nel corso della seduta) Fiano, Villecco Calipari.


La Segreteria Nazionale SIAP

Roma, 13 Dicembre 2012