L\'ottobre sindacale per la provincia di Cremona

L'ottobre sindacale per la provincia di Cremona

Cremona, 5 novembre 2012 - Sindacale

A Cremona, dal mese di novembre 2012, qualcuno finalmente inizia a prendere atto della rilevante crescita del Siap cremonese e dei nuovi equilibri sindacali con cui si dovrà confrontare.

A differenza di quanto sussurrato dai “noti pseudo/sindacalisti”, Noi del Siap “non abbiamo nulla da festeggiare” sia per le sfide future che ci attendono sia per rispetto delle altrui sofferenze dei pochi veri sindacalisti rimasti a tutelare nei fatti (non a parole) i diritti di tutti i Colleghi.

Per nostra scelta, che ci riserveremo dettagliatamente di motivare, abbiamo programmato per fine novembre 2012 l’ASSEMBLEA GENERALE DEGLI ISCRITTI, con la partecipazione delle Segreterie Nazionale e Regionale del Siap.
Nel frattempo, tuttavia, ci corre l’obbligo di iniziare a fare chiarezza in merito alle solite immancabili maldicenze dei “noti pseudo/sindacalisti”, i quali, purtroppo, non hanno ancora compreso che la delega sindacale non è un’investitura divina, bensì un’attribuzione di fiducia che può anche essere tolta dall’umano iscritto.

I giorni passati non sono serviti all’angosciante ricerca della tessera sindacale; ma, soprattutto, alla ricerca di un dialogo con una Controparte particolarmente “insensibile” a legittime istanze rappresentate dalle Minoranze (non solo dal Siap!!!).

In questi mesi, l’attività sindacale del Siap non si è fermata (come affermato dai “noti pseudo/sindacalisti”); è solo temporaneamente cambiata, principalmente per far emergere talune apparenti “simpatie di convenienza” rilevate durante i passati confronti sindacali.

Deve essere chiaro che il Siap non ha mai accusato nessun collega (come affermato dai “noti pseudo/sindacalisti”), ma si batte e continuerà a farlo – nel rispetto della legalità ed in ogni sede – affinchè qualunque “beneficio di qualsiasi natura” concesso a POCHI sia equamente distribuito a TUTTI e non solo a Cremona!!!!

I sacrifici non possono essere più prerogativa dei soliti “sfortunati” (della Questura e/o del Commissariato e/o delle Specialità), per il Siap è giunto il momento che chi ha la responsabilità della gestione del personale intervenga subito, affinchè vengano dapprima verificati gli autentici carichi di lavoro esistenti nei singoli Uffici e – contestualmente – rispettati ruoli, funzioni, anzianità, professionalità, meritocrazia, ecc. (obiettivo non del Siap, ma della cd. ”spending review”: giungere ad una distribuzione razionale delle competenze e delle risorse umane, provvedendo alla eliminazione delle duplicazioni e degli appesantimenti).

Ai “noti pseudo/sindacalisti” lasciamo le solite chiacchiere evidentemente utili solo a tutelare il proprio orticello.
Deve essere chiaro che per il Siap l’unica controparte rimane sempre il Questore di Cremona, con cui si intende instaurare un dialogo proficuo per TUTTI i colleghi, basato sulla reciproca correttezza, lealtà, trasparenza, ecc.

Saremo lieti di poter confrontarci con qualsiasi altra O.S. che – nei fatti – dimostrerà di condividere tale percorso sindacale; mentre ai “noti pseudo/sindacalisti” ed ai loro “fedeli” non ci rimane che augurare loro: buona fortuna.