…il metodo "Boffo" in vista del 31 ottobre

…il metodo "Boffo" in vista del 31 ottobre

Bari, 24 ottobre 2012 - Sindacale

Avviso a tutti i colleghi!
Da qualche giorno negli Uffici della Questura (invero anche alla Polfer, ma quella è un’altra inspiegabile caduta di stile) circolano strane voci circa una presunta presa posizione di un nostro quadro sindacale sulla questione dei caschi protettivi da indossare durante il pattugliamento sulle moto civetta! Presa di posizione che avrebbe (addirittura) convinto il Signor Questore della Provincia di Bari ad emanare una circolare che obbligherebbe i nostri colleghi (sopratutto quelli che una volta si chiamavano "Falchi") ad indossare il casco protettivo durante le ore di servizio in sella alle moto civetta. Orbene una simile corbelleria, forse sarebbe meglio chiamarla d'ora in poi CIALTRONERIA, poteva essere concepita soltanto da persone in mala fede, che visto l'avvicinarsi alla scadenza fatidica del 31 ottobre, ahinoi, non trova altro di meglio che rispolverare la tecnica (in cui alcuni dei nostri avversari sono maestri) della calunnia e della diffamazione!

Molti di voi ricorderanno quell'articolo sparato in prima pagina da quel quotidiano vicinissimo al precedente Governo, il cui ideatore, per liberarsi del Direttore del quotidiano Avvenire (ritenuto evidentemente scomodo dai leccapiedi del potere), pubblicò una notizia calunniosa sul passato del giornalista-nemico, che gli costò il posto e cicatrici indelebili alla sua onorabilità!
Nel suo piccolo (nel senso di chi mette in giro delle calunnie) è esattamente quello che si sta tentando di fare per danneggiare per prima l'Uomo-Collega e di riflesso la nostra Organizzazione Sindacale. A tutto c'è un limite e per come noi intendiamo la lotta sindacale, seppur aspra, non dovrebbe mai tendere alla distruzione (morale) dell'avversario! Sono vecchie regole che valgono in ogni ambito della vita e nel caso di chi indossa una divisa dovrebbero avere un valore triplo!

Ad ogni buon conto, anche per rassicurare quei pochi colleghi distratti che ancora si fanno abbindolare dalle chiacchiere in "zona Cesarini", è bene ribadire che il SIAP in tutte le occasioni pubbliche ed informali in cui si è interfacciato con l'Amministrazione ha sempre e solo avanzato proposte concrete come ad esempio la consegna al personale che fa servizio operativo di giubbotti antiproiettile leggeri da fare indossare soprattutto ai colleghi centauri, radio portatili e mezzi efficienti!

Ci rendiamo conto, purtroppo (per i colleghi che ne pagano le conseguenze), che chi non ha argomentazioni valide e cerca di occupare il tempo (ma come si fa ad avere tanto tempo da sprecare in Polizia con tutto quel che c’è da fare? Mah! Beati loro che ci riescono!), è costretto ad inventarsi di tutto per cercare di rimanere a galla! Peccato che certi personaggi non hanno ancora capito che il mondo sta cambiando così velocemente da rendere la loro esistenza (sindacale) antiquata! Sono finiti i tempi del consociativismo, degli accordi sotto banco con il potere! Solo voi non vi siete accorti delle macerie che avete provocato con il vostro modo di fare sindacato!

Chi sa adulare sa anche calunniare scriveva Balzac quasi duecento anni fa. Mai verità fu piú vera di questa!

Per concludere un ultimo sacrosanto pensiero per il collega calunniato! Il SIAP sarà sempre dalla parte di chi difende le proprie idee e ci mette la faccia per difendere i colleghi. E sarà al suo fianco in tutte le sedi opportune se e quando vorrà tutelare la sua onorabilità ed il suo diritto ad essere uno della SIAP!

Bari, 24 ottobre 2012
La Segreteria Provinciale