Gravi problematiche presso la Sottosezione Polstrada di Bellano (LC)

Gravi problematiche presso la Sottosezione Polstrada di Bellano (LC)

Lecco, 17 settembre 2012 - Richiesta d'intervento a Prefetto e Questore

1.

Le segreterie provinciali di SIAP, UIL e UGL segnalano che tra il personale in forza presso la Sottosezione Polizia Stradale di Bellano vi è una diffusa sensazione di disagio e abbandono, vissuta dalla totalità degli operatori, che nei giorni scorsi, vista la disposizione del Dirigente di Sezione, su volontà del superiore Compartimento, non hanno più la possibilità di usufruire del buono pasto al termine del turno 13/19, ma si devono sobbarcare oltre alla strada, al tempo, al carburante, adesso anche il costo di 10 euro per cenare presso il ristorante convenzionato a differenza dei loro colleghi delle sedi ordinarie che usufriscono del pasto nella mensa (solitamente ubicata all’interno della struttura) al prezzo di 3 euro e 10 centesimi .
Per cui l’aggravio economico è più che triplicato per il collega che effettua servizio in una struttura e su un tratto di strada veramente disagiato e si crea una evidente sperequazione con gli altri operatori.
Difatti, si fa presente che negli scorsi anni, valutate le particolari condizioni di disagio in cui prestava servizio il personale (che, vogliamo ricordarlo perché cosa non comune, copre un tratto di strada all’80% in galleria); considerata l'infelice ubicazione della sottosezione, che è posta su un viadotto tra due gallerie della S.S. 36 ed a più di 3 km di tornanti dal centro abitato di Bellano; considerata l'assenza all'interno della struttura di un locale idoneo alla cottura dei pasti che, invece, esisteva nella precedente caserma e che il personale al termine del gravoso turno di servizio non sapeva dove recarsi per consumare un pasto caldo (problematiche, tra l'altro sempre attuali e notevolmente amplificate nei mesi autunnali ed invernali), e grazie anche all’intervento dei Prefetti, dei Questori e dei Dirigenti che si sono impegnati a sottoscrivere convenzioni con le diverse strutture per la fornitura dei pasti ed avevano parzialmente sopperito al disagio del personale di questa struttura veramente “disagiata”, anche con questa possibilità che è stata cancellata.
Almeno, si sarebbe notevolmente ridotta quella sensazione di disagio e di abbandono che il personale in forza alla Sottosezione purtroppo sta nuovamente rivivendo oggi.
Non entriamo nel merito della privazione del diritto, anche se ci risulta che sul territorio nazionale molte strutture, che si trovano in sedi meno “disagiate” di questa, usufruiscono delle stesse possibilità per cui non comprendiamo la decisione.
Ne prendiamo atto, ma chiediamo alle personalità in indirizzo, vista l'importanza dei compiti svolti dal personale in forza all'U.O.D, (che rappresentano, con la loro quotidiana presenza, l’istituzione “Polizia di Stato” nel senso più ampio del termine sul territorio provinciale ed anche, nelle provincie confinanti di Como e di Sondrio), un consapevole interessamento ed un intervento urgente, affinché venga trovata una soluzione al problema al fine di evitare questo ingiusto aggravio economico per il personale in forza alla Sottosezione Polizia Stradale di Bellano.
Fiduciosi e disponibili ad un incontro per affrontare la problematica cogliamo l’occasione per porgere distinti ossequi.

2.

Le segreterie provinciali di SIAP, UIL e UGL devono segnalare che tra il personale in forza presso la Sottosezione Polizia Stradale di Bellano, vi è una diffusa sensazione di disagio, vissuta dalla quasi totalità degli operatori, che seppur chiamati ad effettuare prestazioni di lavoro straordinario emergente, vedono ogni mese le stesse sottoposte a tagli ed imprecisati posticipi del loro pagamento.

Gioverà a quest’ultimo riguardo, come elemento valutativo, prendere in esame, l’alto numero di incidenti che vengono rilevati, con intensificazione nel periodo estivo, i numerosi interventi che vengono richiesti in relazione alla particolarità del servizio svolto, in un contesto altamente pericoloso, (vigilanza su SS36, nel tratto posto tra i km 41 e 92, conformato da viadotti e gallerie, senza corsia di emergenza e senza supporto manutenzione ANAS) e al personale che viene distaccato per motivi di ordine pubblico, o servizi di scorta a competizioni sportive a richiesta del Compatimento Lombardia.
Trattandosi, come è ben chiaro, di straordinario di carattere emergente, visto che quello programmato viene utilizzato quasi per la totalità per compiti burocratici, si chiede un sollecito e fattivo intervento presso i competenti Uffici, affinché la situazione esposta possa essere risolta o quanto meno alleviata.

Facciamo un semplice esempio la sottosezione dispone di 268 ore, di cui 107 da destinare al programmato, rappresentando che circa 100 ore vengono assorbite dal personale con mansioni di comando e ufficio, è matematico che le 61 ore rimanenti per 24 pattuglianti, non sono altro che l'irrisorietà di 2,5 ore cadauno.
In una simile situazione si trova anche la Sezione Polizia stradale di Lecco, che dispone di solo 345 ore di cui 146 destinate al programmato.

Da qualche mese i lavori che interessano il tratto compreso tra i km 80 e 86 della stessa superstrada, ove è stato istituito uno scambio di carreggiata, hanno notevolmente aumentato il numero degli interventi, il personale della sottosezione, lavora sfruttando al massimo le proprie possibilità' e con solo due veicoli idonei allo svolgimento di tale servizio, con due A.R. 159 SW Q4 con entrambe più di 240.000 km, ma oggi abbiamo appreso… con somma gioia! Che è appena rientrata una BMW 320D, dopo più di 6 mesi di interventi meccanici. Staremo a vedere fino a quando anche questa durerà, faremo i dovuti scongiuri!!!!!

Pur comprendendo il grave periodo economico, e di ristrettezze, a cui è chiamata la nostra Amministrazione, considerando che Costituzionalmente, e come disposto dall’art. Art. 17/1° e 3° A.N.Q, il lavoratore ha il diritto al pagamento degli emolumenti derivanti dall’aver prestato un’attività lavorativa obbligatoria, siamo pertanto certi, che le problematiche sopra descritte necessitino di intervento urgente.

Inoltre, visti gli ultimi spiacevoli episodi di cronaca, che hanno visto coinvolti dei nostri colleghi, considerata l'alta pericolosità del tratto vigilato, nonostante la professionalità del personale in servizio al quale queste segreterie non possono altro che fare un elogio, sarebbe opportuno, al fine di garantire maggiore sicurezza avere in dotazione dei veicoli di servizio efficienti ed in numero adeguato alle pattuglie svolte oltre ad una rete di telefonia mobile funzionale lungo tutto l'itinerario.

Considerato che la pattuglia opera quasi sempre in modo isolato, dare alla sala operativa di Bellano la possibilità di un adeguato controllo visivo, tramite l'installazione di un circuito di video sorveglianza non ristretto ad alcune gallerie, ma che copra anche i tratti esterni più pericolosi. Ma queste forse sono speranze vane!

Vogliamo ribadire, che il personale in servizio presso questi comandi, ha il diritto costituzionalmente garantito, al pagamento delle ore di straordinario, e deve avere la certezza che l'Amministrazione da cui dipende gli metta a disposizione i mezzi, le strutture e il materiale di vestiario da anni ormai carente (stivali centauri, camice atlantiche, pantalone specialità, giacche antipioggia) tali da garantirne la Loro sicurezza evitando di dare l'impressione ai colleghi di essere stati completamente abbandonati!!!

Ci si attende pertanto, dalle Personalità in indirizzo, vista l'importanza dei compiti svolti dal personale in forza all' U.O.D, ed alla Sezione, che rappresentano la Polizia di Stato più di ogni altro, sul territorio provinciale e sulle provincie confinanti di Como e Sondrio, un consapevole interessamento e un intervento urgente per la risoluzione in brevi tempi delle gravi problematiche sopra descritte che si sommano a quelle segnalate in altra nota.
E sì… perché i nostri dirigenti invece di dare ci tolgono!!!!

Sempre fiduciosi e disponibili ad un incontro per affrontare la problematica cogliamo l’occasione per porgere distinti ossequi.