Sblocco del turn over - Presentata una mozione alla Camera dei Deputati

Sblocco del turn over - Presentata una mozione alla Camera dei Deputati

Roma, 13 Settembre 2012 - Esito Consulta Sicurezza

che : " ... impegna il Governo a reperire i fondi necessari a garantire l'assunzione di nuovo personale nei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, sbloccando totalmente il limite previsto dal blocco del turn over al 20 per cento per il triennio 2012/2014".

Si conferma così la valenza della Consulta Sicurezza PD, in cui noi abbiamo creduto sin da subito, partecipando attivamente ai momenti di dibattito ed analisi a cui il SIAP – per il ruolo di rappresentanza degli interessi dei poliziotti e degli operatori dei Comparti e per quanto di competenza — ha contribuito concretamente in questi anni, anche attraverso un costante rapporto con il presidente e con l’intera struttura del Forum oltre che con i deputati e senatori delle competenti Commissioni parlamentari.
Il rapporto costruito attraverso una fitta rete di relazioni, si sta rivelando sempre più, uno strumento utile affinché — tramite la relazione sinergica tra sindacato politica ed istituzioni — i problemi connessi al nostro mondo trovino adeguate soluzioni.

Il momento di oggettiva difficoltà economica è sotto gli occhi di tutti, considerando la peculiarità di un Governo tecnico con il quale il mondo sindacale nella sua complessità ha incontrato e incontra difficoltà di dialogo e ascolto, il SIAP crede fermamente in una politica concreta e fattiva, fatta anche di relazioni con il mondo politico che, senza retorica, recepisca le complessità e le difficoltà che i poliziotti e gli operatori del Comparto Sicurezza Difesa e Soccorso Pubblico incontrano quotidianamente nel loro lavoro al fine di garantire la sicurezza. La politica, a seguito dell’opportuno confronto con il Sindacato, deve farsi promotrice di soluzioni realistiche e praticabili.

Di seguito pubblichiamo la mozione presentata alla Camera dei Deputati, nella sua interezza.
“La Camera, premesso che: le mafie giovandosi della crisi di liquidità dovuta alla negativa congiuntura economica stanno sviluppando ancor più il proprio profilo criminale nelle realtà di tutto il paese secondo una logica predatoria, come ben evidenziato nella relazione al Parlamento del 2011 dai nostri Servizi di sicurezza e Informazione; soggetti e gruppi di matrice eversiva, sfruttano il disagio sociale, conseguente alla crisi economica che sta investendo il nostro Paese per innalzare il livello di scontro con le Istituzioni come peraltro dimostrato dall'attentato compiuto a Genova, lo scorso maggio, ai danni dell'Ingegner Roberto Adinolfi dirigente Ansaldo e dalle precedenti campagne di invio di pacchi e lettere bomba; centinaia di uomini sono impegnati quotidianamente in Val di Susa per assicurare la tutela dei cantieri finalizzati alla realizzazione di una linea ferroviaria di alta velocità sulla tratta Torino-Lione, migliaia di donne e uomini delle forze dell'ordine sono impegnati quotidianamente per garantire l'ordine pubblico nelle centinaia di manifestazioni di protesta o di disagio connesso alla crisi economica che si svolgono in tutta Italia, come per esempio nell’ultima manifestazione di lavoratori dell’Alcoa a Roma; altresì migliaia di donne e uomini del soccorso pubblico sono quotidianamente impegnati nelle emergenze grandi e piccole del nostro paese, con professionalità e abnegazione eccezionali ed in condizione di grandissime ristrettezze materiali; il blocco delle assunzioni previsto dall'articolo 14 comma 2, determinerà una riduzione in tutti i Corpi dello Stato appartenenti ai comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico nelle sole forze del comparto Sicurezza questo significherà la diminuzione di oltre di oltre 18.000 unità nel triennio, con ricadute negative anche sull'innalzamento dell'età media delle donne e degli uomini delle Forze dell'Ordine; la lotta alle mafie, la garanzia dell'ordine pubblico, la capacità e la possibilità di intervento rapido per il soccorso pubblico e la promozione della legalità, equivalgono ad un investimento per aumentare la competitività, la crescita e lo sviluppo economico del Paese, nonché la sicurezza dei cittadini che è precondizione per il mantenimento della fiducia nelle Istituzioni;
impegna il Governo 
a reperire i fondi necessari a garantire l'assunzione di nuovo personale nei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, sbloccando totalmente il limite previsto dal blocco del turn over al 20 per cento per il triennio 2012/2014.

Firmatari: Emanuele Fiano, Dario Franceschini, Valter Veltroni, Massimo D'Alema, Marco Minniti, Naccarato, Recchia, Rosato…

La Segreteria Nazionale
Roma, 13 Settembre 2012