Torino - Tav, per il Siap un agosto a tutela dei poliziotti.

Torino - Tav, per il Siap un agosto a tutela dei poliziotti.

Continui attacchi al cantiere di Chiomonte anche ad agosto.

Comunicato stampa del 15 agosto 2012


Oggetto: NoTav: nuovo attacco al cantiere nella “notte dei fuochi”.
                 Sgombrare l’area e vietare le manifestazioni.


“ Non avevamo dubbi, è sempre lo stesso copione”- commenta Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ Si programmano iniziative alzando via via il tiro e l’intensità degli attacchi, poi ci sono incidenti più gravi e, di fronte al “risveglio” di una classe politica dormiente che chiede misure idonee, il volto istituzionale del movimento convoca una bella manifestazione pacifica per coprire i violenti”.
“Ora ricomincia il giro di giostra, dobbiamo aspettare che faccia l’intero giro?” - continua DI LORENZO – “Ribadiamo il concetto più volte espresso: il campeggio è solo una base operativa per l’eversione, deve essere sgombrato e devono essere vietate le manifestazioni nella zona del cantiere”.
“Lo ripetiamo ancora: Siamo davvero stanchi di fare le stesse denunce e restare inascoltati” - conclude DI LORENZO – “ Ai colleghi impegnati anche a ferragosto in una assurda vigilanza ad un cantiere il SIAP rivolge la propria solidale vicinanza”
 

Comunicato stampa del 17 agosto 2012

Oggetto: Tav, ONG “Servizio Civile Internazionale” a Chiomonte.
                 Dichiarazioni fuori luogo ed inaccettabili. Iniziare la spending review tagliando i
                  fondi dello Stato a chi fiancheggia gli oppositori violenti allo Stato.


“E’ davvero incredibile il livello raggiunto dal furore ideologico del fondamentalismo no tav– dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “Leggiamo oggi sul quotidiano La Stampa le gravi dichiarazioni della signora Stefania Pizzolla, presidente della sezione italiana della ong Servizio Civile Internazionale, increduli di tanta superficialità nell’esprimere opinioni personali avvantaggiandosi di un ruolo comunque “istituzionale””.
“Paragonare Chiomonte a Gaza, dove la gente muore da decenni, non solo chiaramente non corrisponde alla realtà ma è ingiurioso nei confronti delle donne e degli uomini in divisa costretti a vigilare, assurdamente, un cantiere a causa dell’opposizione violenta di persone che non vogliono riconoscere il percorso legittimo e democratico che determina le opere” – continua DI LORENZO - ” L’abbiamo sempre detto e lo ripetiamo ancora: per gli uomini dello Stato non è in discussione l’opposizione, per molti di noi condivisibile, al Tav, ma la modalità violenta e distruttiva, di cose e persone, che questa ha assunto.” - insiste DI LORENZO – “ Come può una rappresentante di una organizzazione, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e membro consultivo dell’UNESCO e del Consiglio d’Europa, dichiarare in scioltezza che gli attacchi al cantiere con fionde, molotov e bombe carte sono “gesti simbolici comprensibili” ? Delle due l’una: o è incompetente o è in malafede. Vistol’impegno della sua ong nel promuovere la solidarietà internazionale, La invitiamo a portare tale solidarietà vicino casa, ai rappresentanti dello Stato vittime di quei “gesti simbolici che hanno causato loro ferite gravissime e, per alcuni, la cessazione dal servizio per inidoneità fisica ” .
“ Se per la presidente di una ong, finanziata dai soldi pubblici, è giusto l’assalto quotidiano violento al cantiere, noi abbiamo molto da obiettare e da fare” – continua DI LORENZO –“ Cominceremo con lo scrivere al Ministro degli Esteri ed alla Corte dei Conti segnalando il caso e chiedendo verifiche circa l’opportunità di finanziamenti pubblici a chi combatte direttamente o indirettamente lo Stato””.
“Proprio il 20 luglio scorso la Corte dei Conti - Sezione centrale del controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato ha deliberato l’indagine “Contributi alle Organizzazioni non Governative per la realizzazione dell’attivita’ di cooperazione (cap. 2181 del Ministero degli affari esteri) per la verifica delle spese dello Stato in relazione alle ristrettezze economiche ed al proliferare delle ong” – conclude DI LORENZO - “ Che si cominci la spending review revocando i finanziamenti pubblici a chi contrasta lo Stato . Ne gioverà etica, logica e contabilità statale”.


 Comunicato stampa del 27 agosto 2012

Oggetto: No Tav, arresto Massimo Passamani conferma tutte le nostre denunce e
preoccupazioni. Dal rischio eversione siamo ormai alla strategia applicata.



“L’arresto per associazione sovversiva di Massimo Passamani, leader degli anarchici e antagonisti trentini, anche per l’attività svolta in Val di Susa conferma ulteriormente quanto da noi denunciato da più di un anno” – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “Permettere per tutto questo tempo iniziative di contestazione violenta e l’esistenza di un campeggio antagonista permanente non ha fatto che favorire la saldatura tra protesta no tav e lotta violenta allo Stato”.
“Ricordiamo che Passamani è stato, tra l’altro, co-animatore insieme ad Alberto Perino e Luigi Casel delle assemblee popolari di Giaglione e Bussoleno in cui auspicava azioni più dirette ed incisive. Ciò ha rimarcato l’assoluta sovrapposizione tra volto “istituzionale” del movimento notav e braccio armato costituito dagli antagonisti di tutta Italia ed Europa” – continua DI LORENZO - ” A maggior ragione oggi ribadiamo la necessità di chiudere il campeggio abusivo, da cui partono tutte le iniziative aggressive, in Valle come a Torino, e vietare nell’area tutte le manifestazioni di un movimento che non ha alcuna intenzione di prendere le distanze da chi pratica la violenza .”
“ Dopo aver assistito all’occupazione della Geovalsusa a Torino, che testimonia un ulteriore salto di qualità nella strategia intimidatoria e violenta, registriamo oggi un ulteriore tentativo di aggressione ai lavoratori del cantiere di Chiomonte ed alle Forze di Polizia che lo impediscono, a cui vanno vicinanza e solidarietà” – conclude DI LORENZO - “ Alla luce dell’arresto di Passamani, che segue quelli effettuati in ogni parte del Paese, e dei prossimi appuntamenti propagandati dal movimento antagonista crediamo che nessuno possa esimersi dal prendere atto che il sedicente campeggio è in realtà una palestra eversiva e come tale deve essere chiusa ”

Comunicato stampa  del 28 agosto 2012

Oggetto: NoTav: deriva intimidatoria e terroristica colpa della politica non della Polizia.

“ Di fronte alle continue azioni dei no tav, passati dal solo attacco al cantiere di Chiomonte a diffuse intimidazioni contro ditte, uffici e dipendenti fino a Torino, ha comprensibilmente generato preoccupazione ed incredulità ” – è il commento di Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “Ma crediamo si stia sbagliando bersaglio nell’ipotizzare una qualche incapacità della Polizia e della Questura di Torino nell’affrontare la questione”.
“In molti hanno scherzato con il fuoco ed ora assistiamo ad una escalation, già vissuta da questo Paese, che può portare ad esiti tragici ”- afferma DI LORENZO - “E la colpa non può certo essere addossata ad una mancanza di nerbo da parte di chi deve gestire l’ordine pubblico a Torino che, come è noto ed evidente, deve essere rispettoso delle indicazioni e valutazioni, anche politiche, che arrivano da Roma”.
“Lo ripetiamo da mesi: la politica tutta abbandoni ogni ipocrisia o assordante silenzio e si assuma la responsabilità di far esistere lo Stato anche in Valle di Susa”- insiste DI LORENZO – “ Non ripetiamo tutte le richieste fatte a più riprese, la situazione è sotto gli occhi di tutti. E’ stato permesso ad un manipolo di aspiranti guerriglieri di creare le condizioni perché esistesse una extraterritorialità avvalendosi, purtroppo, delle complicità politica di numerosi esponenti che dovremmo chiamare istituzionali ma che, visti gli esiti, non crediamo meritino tale titolo”.
“Il SIAP senza tentennamenti è vicino ai nostri uomini, sopratutto dei Reparti Mobili, che in questo momento storico devono sopportare il peso di politiche fallimentari che hanno ridotto il Paese in ginocchio ed anche, ci pare di capire, di una qualche accusa di inefficienza”- conclude DI LORENZO – “ I poliziotti, invece, sono preparati e pronti a far rispettare le Leggi dello Stato qualora, finalmente, chi ha la responsabilità a tutti i livelli istituzionali si decida ad adempiervi”.