Aspirazioni professionali. Definizione di criteri minimi per la mobilità interna

Aspirazioni professionali. Definizione di criteri minimi per la mobilità interna

Bergamo, 18 giugno 2012. Lettera alle OO.SS. provinciali

Poiché la materia della mobilità interna del personale ricade in una sfera di discrezionalità propria delle figure dirigenziali sebbene la giurisprudenza amministrativa nel tempo si sia evoluta e stabilisca che ogni atto sia adottato con provvedimento adeguatamente motivato, con la presente il SIAP intende coinvolgere in primo luogo le altre OO.SS. provinciali in un trasparente confronto che possa portare alla stesura di un documento condiviso che individui alcuni criteri minimi cui fare riferimento.
Dopo un passaggio nella Commissione Pari opportunità al fine di accogliere proposte avanzate dalla stessa Amministrazione, l’eventuale adozione da parte del questore in carica, potrebbe portare un clima di minore tensione tra i colleghi e rendere più trasparente una materia sulla quale, è opinione diffusa e consolidata, sono esercitate indebite ingerenze sulla libera determinazione dei dirigenti.
Tra gli elementi che si potrebbero individuare per definire i criteri minimi il SIAP propone i seguenti:
stabilire un periodo massimo di permanenza consecutiva nei cd. turni continuativi, in particolare sulle volanti, oltre il quale una richiesta di assegnazione ad altro incarico debba avere carattere di priorità rispetto alle altre domande di mobilità interna;
stabilire un periodo minimo di permanenza sulle volanti, prima dell’assegnazione ad altri incarichi, per quel personale proveniente da altre sedi o promosso a una qualifica superiore, che possiede un curriculum adeguato per altri uffici della questura, in particolare per quelli investigativi;
stabilire che a parità di condizioni sia privilegiato il personale che ha effettuato un numero inferiore di movimenti interni;
stabilire che a parità di condizioni sia evasa prima la richiesta del personale in servizio con turni continuativi rispetto a quello assegnato ad uffici dove vige un orario non continuativo;
stabilire che personale oltre i cinquant’anni d’età possa svolgere attività di volante solo su richiesta;
stabilire che fino ad una certa età anagrafica non sia possibile essere assegnato agli uffici non operativi.
Augurandosi che la presente proposta possa incontrare un favorevole riscontro da parte delle gentili OO.SS., il SIAP porge i più sentiti e fraterni saluti