…le inchieste (giornalistiche) incomplete!

…le inchieste (giornalistiche) incomplete!

Bari, 19 aprile 2012 - Sindacale

Cari colleghi, è di ieri la pubblicazione dell’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno, sui veicoli parcheggiati nella zona riservata ai mezzi della Polizia di Stato di <> Isabella d’Aragona e di <>. Peccato che lo sconvolgente scoop giornalistico risulti mancante di alcuni dati oggettivi che, un cronista obiettivo (di quelli che sfornano inchieste senza guardare in faccia al potente di turno, tipo la BBC inglese per intenderci) non avrebbe dimenticato di menzionare.

Il “nostro” reporter d’assalto, avrebbe potuto aggiungere ad esempio che tra i poliziotti che prestano servizio in Questura – e, quindi, nelle immediate vicinanze dei Giardini Isabella d’Aragona (a proposito, è così che si chiama quella strada nella toponomastica del comune di Bari) – ci sono quelli che per ragioni di Ufficio vengono improvvisamente chiamati nelle ore notturne perché è stato sparato qualcuno, o è stata commessa una rapina efferata o, semplicemente perché comandati di servizio per effettuare delle perquisizioni o degli arresti (o qualsiasi altra attività tipica della polizia giudiziaria). Senza dimenticare che quelle chiamate improvvise, oltre ad arrecare dei disagi alla persona, alla propria famiglia (letteralmente “abbandonata” nel cuore della notte), consentono ai redattori di riempire pagine e pagine dei loro quotidiani.

Quello che sfugge a chi quello “scoop” ha firmato, è che altri colleghi (che effettuano la stessa tipologia di servizio) delle altre forze di polizia citate nell’articolo, hanno la possibilità di parcheggiare i propri mezzi nelle caserme ove prestano servizio.

Ma, il particolare, che più di tutti avrebbe dovuto citare (a nostro avviso) è che il Park&Ride, dove il nostro invita i poliziotti a parcheggiare come i comuni mortali, proprio nelle ore notturne resta chiuso. È opportuno ribadire, tra l’altro, che quotidianamente la maggioranza dei poliziotti in servizio alla Questura che raggiungono Bari con i propri mezzi, parcheggia proprio al Park&Ride. Pagando regolarmente l’euro previsto.

O, il nostro aspirante al Premio Pulitzer, vuole che i poliziotti la notte parcheggino i loro mezzi privati nei posti riservati ai residenti o peggio ai disabili e, quindi, sommersi dalle multe per sosta non consentita? Non sarebbe stato più giusto proporre alle Istituzioni cittadine la soluzione del caso, tipo prevedere una deroga soltanto per motivate ed accertate esigenze di servizio e consentire ai poliziotti di parcheggiare (per la durata del servizio) tra le strisce blu?

Ciò premesso, i poliziotti sono consapevoli della stima e del rispetto che i cittadini perbene di questa città nutrono nei loro confronti e che non sarà certo un articolo di stampa incompleto a fargli cambiare idea.

Spiace dirlo, ma nemmeno questa volta il nostro vincerà l’ambito premio giornalistico!

La Segreteria Provinciale S.I.A.P.