IL LAVORO STRAORDINARIO DEVE ESSERE PAGATO! Il SIAP in prima linea a tutela dei Poliziotti  ma occhio ai Ricorsi “Improbabili”

IL LAVORO STRAORDINARIO DEVE ESSERE PAGATO! Il SIAP in prima linea a tutela dei Poliziotti ma occhio ai Ricorsi “Improbabili”

Recentemente il MEF (Ministero dell’Economia e della Finanze) ha inoltrato a tutti i vertici della Pubblica Amministrazione delle direttive generali stringenti, richiamando i vari comparti ad un oculato utilizzo delle indennità accessorie, tra le quali l’indennità per il lavoro straordinario. (...)

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Tra queste anche il Dipartimento della Pubblica Sicurezza che, però, a causa dell’esponenziale aumento dei carichi di lavoro, dovuto al graduale ma lento recupero della consistenza degli organici, da anni, continua ed è obbligato a ricorrere in larga scala all’utilizzo del lavoro straordinario per poter sopperire alla sempre più intensa attività istituzionale.

È chiaro che il personale che sopporta tale aggravio di lavoro dovrebbe essere retribuito mensilmente anche per la parte eccedente in modo da lenire, quanto meno parzialmente, il disagio che purtroppo ricade costantemente sulla quotidianità di chi lavora e sul proprio nucleo familiare.

Per questo riteniamo inaccettabili i ritardi che si stanno accumulando per la corresponsione delle ore di straordinario prestate addirittura nell’anno 2022 ed a tal proposito il SIAP, oltre a monitorare con attenzione i ritardi in atto, ha già aperto un serrato confronto con l’Amministrazione la cui sintesi sarà oggetto di una formale diffida all’ente erogatore governativo già a partire dall’imminente incontro che si terrà a breve con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Detto questo non possiamo esimerci da far tenere ben aperti gli occhi ai colleghi, al fine di metterli in guardia di fronte al ricorrente fiorire di strombettanti azioni legali, ricorsi amministrativi o altre mirabolanti battaglie giurisprudenziali che, come ben noto, non potrebbero mai andare a buon fine sino a quando l’indennità dovuta fosse corrisposta prima della scadenza di due anni dal momento della prestazione.

Infatti l’articolo 15 comma 6 del DPR 51/2009 prevede che “Per il personale della Polizia di Stato, le ore di lavoro straordinario eventualmente non retribuite o non recuperate a titolo di riposo compensativo entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui sono state effettuate sono comunque retribuite nell'ambito delle risorse disponibili, limitatamente alla quota spettante, entro l'anno successivo.”

Esempio: le ore effettuate nel mese di luglio 2022 dovranno essere pagate obbligatoriamente entro il mese di dicembre 2024 – SOLO DOPO TALE SCADENZA L’AMMINISTRAZIONE POTREBBE SOCCOMBERE DI FRONTE AD UN RICORSO.

 Roma, 05 marzo 2024

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