Questura di Pistoia - gestione del personale - .......risposta al Segretario Provinciale SAP

Questura di Pistoia - gestione del personale - .......risposta al Segretario Provinciale SAP

Prato, 23 aprile 2012 - nota del Segretario Generale Regionale - Toscana

 La gestione della mobilità del personale attuata dal Questore di Pistoia ha partorito una legittima riflessione descritta, il 19 marzo scorso, in una lettera aperta curata dal segretario provinciale Siap; questa ha scatenato la reazione del segretario provinciale del Sap il quale ha ritenuto opportuno rispondere per le cosiddette “rime”, in quanto già dal titolo, “il silenzio degli innocenti”, non vi è alcun apparente dubbio che si tratti solo di rima, vista la mancanza di nesso tra la lettera firmata del segretario Siap ed il famoso romanzo di Thomas Harris.

Un lettore medio si accorge che nella prima traspare la genuinità nella descrizione dei fatti, viste le oggettive difficoltà in cui versano determinati settori della Questura di Pistoia legate proprio alla carenza di personale del ruolo Ispettori, per cui l’aggregazione in questione ha incentivato la delusione del Siap e non solo.

La seconda appare come un’istintiva, immediata e annaspante reazione che ha di fatto palesato la difficoltà in cui qualcuno si è trovato e sulla quale non vale la pena soffermarsi considerando le chiare, farneticanti dichiarazioni di carattere personale espresse nei confronti del segretario provinciale Siap, verso il quale ritengo doveroso evidenziare come la sua figura sia indiscutibilmente inattaccabile, dal punto di vista sindacale e soprattutto dal punto di vista professionale, avendo egli svolto ruoli operativi, specialmente legati al controllo del territorio e per il quale certo non servono raccomandazioni, pertanto non si ha nessun timore di confronto con chicchessìa ivi compreso lo zelante segretario provinciale del Sap pistoiese.

In merito alle autorevoli posizioni per la “collettività e per i poliziotti” nonché la sbandierata autonomia che caratterizza il Sap, credo corretto rilevare alcune delle posizioni forse sconosciute ai rappresentanti ed iscritti della provincia pistoiese, evidenziando tra le altre il ripiego al “fischio” del padrone in occasione delle manifestazioni ad Arcore, la costituzione di un opinabile cartello con il Siulp seguito dalla richiesta di contrattazione a “tavoli separati” proprio in un momento delicatissimo per il mondo del lavoro e, tornando indietro di qualche anno, rammento un silenzio assordante durante i Governi “Berlusconi”, specie in occasione dell’approvazione di una manovra che ha spostato circa €100.000.000,00 dal comparto sicurezza agli enti locali ove al Senato sedeva e siede tale Filippo Saltamartini ed alla Camera dei Deputati tale Giovanni Paladini, particolare questo che in gran parte rispecchia quanto descritto ne “…La Fattoria degli Animali “ famosa opera letteraria di George Orwell alla quale mi sto ispirando.

In ultimo, sentendomi dotato del “buon” senso di appartenenza e responsabilità per la salvaguardia della Polizia di Stato, ribadisco la necessità di abbandonare il controproducente sindacalismo campanilistico e rinnovo l’appello all’unità sindacale.


Prato, 23 aprile 2012 
                                                                                              Il Segretario Generale Regionale – Toscana 
                                                                                                                      Giuseppe Crupi