Poiché il servizio di polizia comporta rischi specifici di questo genere, la direzione Centrale di Sanità ha previsto una procedura per la “gestione” di tutto quanto è connesso alle malattie infettive di cui i poliziotti possono subire il contagio, che costituiscono una delle casistiche di infortunio sul lavoro.
In relazione al recente caso in cui diversi colleghi sono stati a stretto contatto con un cittadino extra-comunitario cui è stata diagnosticata la scabbia, queste OO.SS. si trovano costrette a segnalare la mancata applicazione delle richiamate disposizioni. In particolare risulta che il sanitario della questura di Bergamo si sia rifiutato di fornire al collega il medicinale necessario alla profilassi preventiva che il medico del pronto soccorso gli aveva prescritto costringendolo ad acquistarlo in prima persona.
Ciò premesso, le scriventi OO.SS. chiedono:
a) un chiarimento in ordine alla determinazione del sanitario della questura;
di estendere i contenuti del citato protocollo a tutto il personale con apposita informazione;
di inserire il tema prevenzione e profilassi tra le materie dell’aggiornamento professionale.
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.