GREEN PASS e TAMPONI - per il SIAP indispensabile un incontro urgente

GREEN PASS e TAMPONI - per il SIAP indispensabile un incontro urgente

Il SIAP, con una lettera a firma del Segretario Generale Tiani inviata al Ministro Lamorgese e al Capo della Polizia Giannini, ha chiesto un urgente incontro avente ad oggetto la delicata questione del green pass e dei tamponi (...)

...

Al signor Ministro dell’Interno

                                                           Cons. Luciana Lamorgese

 

                                                           Al signor Capo della Polizia

                                                           Direttore Generale della P.S.

                                                           Pref. Lamberto Giannini

 

                                                                     ROMA

 

Gentilissima signora Ministro, signor Capo della Polizia,

                                              com’è noto, l’imminente scadenza del 15 ottobre 2021 introdurrà l’obbligatorietà del green pass per accedere ai luoghi di lavoro, sino al 31.12.2021 termine di cessazione dello stato di emergenza. Ciò premesso, il quadro delineato ci impone di trovare con urgenza una soluzione adeguata e normativamente garantita per il personale della Polizia di Stato che, ad oggi, risulta sprovvisto di green pass: sia per la tutela del diritto alla salute individuale e collettiva, sia per garantire l’efficienza del complesso sistema organizzativo e delle variegate tipologie di servizi di istituto della P.S.-

Le ultime disposizioni urgenti sull'impiego di certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo pubblico prevedono in capo al datore di lavoro di verificare il rispetto delle nuove prescrizioni, definendo entro il 15 ottobre 2021 “le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche” ex art 1 co. 4 e 5 D.L. 127/2021.

Inoltre, dispone che le Amministrazioni provvedano alle predette attività di verifica con risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica ex co. 13 dell’art. 1 D.L. 127/2021.

Infine, in materia di somministrazione di test antigenici rapidi, il D.L. prevede da un lato l’applicazione di prezzi calmierati e dall’altro l’esenzione solo per quei soggetti che non possono ricevere o completare la vaccinazione anti COVID-19, autorizzando la spesa di 105 milioni di euro per l’anno 2021.

Il tampone, dunque, per motivi di sicurezza sanitaria, risulta essere allo stato, l’unico strumento, alternativo al green pass, per consentire ai dipendenti sprovvisti di questa certificazione la possibilità di poter accedere al lavoro.

Il nuovo assetto normativo impone di intervenire, per regolamentare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale la problematica legata alla ricaduta del costo del tampone, considerata la frequenza con cui dovrà essere fatto da parte del personale non vaccinato, o di coloro i quali non possono vaccinarsi, al fine di evitare iniziative e gestioni improvvide a macchia di leopardo, anche da parte delle organizzazioni sindacali e/o iniziative dei privati, come si sta già verificando.

Per il SIAP il costo del tampone, seppur calmierato, non può e non deve ricadere sul dipendente, atteso che è il datore di lavoro a doversi fare garante della sicurezza e della incolumità dei propri dipendenti. Nel quadro degli interventi adottati e/o adottabili a sostegno del personale della Polizia di Stato qualora si disponessero misure aggiuntive, come l’esecuzione del tampone per i dipendenti – per contenere e/o prevenire il contagio da COVID-19- il datore di lavoro è sempre stato chiamato a prestare la massima collaborazione.

A tal proposito, il SIAP, come rivendicato da ultimo con la propria piattaforma per il rinnovo CCNL triennio 2019-2021, chiede l’attuazione dei fondi integrativi del SSN, la cui istituzione, prevista dall’art. 3 co. 1 lett. O) del D. Lgs. 195/1995, può essere oggetto di contrattazione e/o di accordi collettivi anche aziendali come disposto dall’art. 9 co. 3 lett. A) del D. Lgs. 229/1999 “norme per la razionalizzazione del SSN”.

Anche il Fondo di Assistenza per il Personale della P.S. potrebbe stipulare convenzioni con farmacie e/o strutture sanitarie pubbliche e/o convenzionate al SSN al fine fornire gratuitamente al dipendente il tampone per il rilascio di un green pass provvisorio, così come ha fatto su input sindacale, quando ha stipulato la polizza sanitaria collettiva annuale per proteggere i dipendenti in servizio sul territorio nazionale ed extranazionale risultati positivi al Coronavirus.

Sarebbe, infine, auspicabile un intervento correttivo e/integrativo del D.L. 127/2021 nella parte in cui non estende l’esenzione del test antigenico rapido alle Forze di Polizia della Stato – medio tempore non ancora vaccinati (in numero esiguo e per un periodo limitato di tempo) – anche per ovviare ed evitare qualsiasi forma  di ghettizzazione di lavoratori che, non sono ancora in possesso del green pass e quelli che per loro libera scelta o a causa dei confusi e sempre più contorti messaggi mediatici, hanno deciso di non vaccinarsi. Nel nostro caso i dipendenti appartengono ad una categoria di lavoratori tra quelli maggiormente esposti al rischio contagio, per tipologia e modalità dei servizi di istituto che svolgono diuturnamente, senza dimenticare il grande sforzo umano fatto in pieno stato emergenziale, avendo garantito con efficienza e comprensione dello stato d’animo della popolazione, l’ordine e la sicurezza pubblica, quando ancora non si parlava di mascherine tamponi e green pass.

Fornire i tamponi gratuiti a chi lavora al servizio dei cittadini rappresenterebbe una soluzione equilibrata e giusta da parte delle istituzioni e del governo, nel rispetto dei principi di equità e “legalità della legge” che, non può non considerare la complessità, particolarità ed esposizione ai rischi di ogni tipo del nostro lavoro.

Signora Ministro, alla luce di tali brevi osservazioni, Le chiedo un incontro urgente con i Siap e Se lo riterrà opportuno, con i Sindacati maggiormente rappresentativi che hanno già avanzato per le vie brevi, richiesta in tal senso al signor Capo della Polizia, certo che il confronto con le parti sociali che rappresentano il personale in uniforme, possa contribuire a dirimere le questioni e il disagio emerso sul tema Green Pass, afferente il personale del Comparto Sicurezza e Difesa.

Nel congedarmi porgo, deferenti saluti.

                                                                                                   Il Segretario Generale

 

= LEGGI E SCARICA L'ALLEGATO =