Questura di Pistoia - Gestione del Personale -

Pistoia, 19 marzo 2012 - lettera aperta

Con questa lettera voglio chiedere innanzitutto scusa agli Ispettori per tutte le volte ho tirato in ballo la problematica relativa al ruolo del COORDINATORE DELLA SQUADRA VOLANTE che doveva essere, come prevede la norma, svolto da personale appartenente al loro ruolo.
Tale rivendicazione sindacale è stata posta in assoluta buona fede e per principio. Oggi mi sento di chiedere scusa a tutti gli Ispettori della Questura di Pistoia se con tale dibattito ho generato in loro il timore di tornare a svolgere turni in quinta, specie per coloro che non sono più giovani o che tale attività hanno già svolto.
Oggi ritengo doveroso, oltre a scusarmi di nuovo, a interrompere definitivamente tale battaglia in quanto se mi provassi a continuare in tale rivendicazione non sarei più in grado di guardarvi in faccia. Infatti, mi chiedo: come potrei continuare a chiedere al Questore l’applicazione della norma quando è lo stesso Questore ad essere il primo a disattendervi AGGREGANDO ALLA DIGOS prima ed ALLA SQUADRA MOBILE poi personale del ruolo ISPETTORI che è stato appena trasferito da altra città e che, comunque si voglia rigirare la frittata, è l’ultimo arrivato. Non vorrei sbagliarmi ma credo addirittura che l’Ispettore in questione nei suoi anni di lunga carriera non abbia mai prestato servizio alla Questura di Pistoia. Inoltre chiedo all’Amministrazione di non accampare scuse riferibili all’eventuale e specifico curriculum culturale e qualsivoglia titolo di studio del soggetto in questione, perché se così fosse ognuno di noi dovrebbe rivendicare un’attitudine a qualche specifico incarico, per gli studi pregressi e le esperienze maturate; semmai in prima istanza il Questore avrebbe dovuto fare una valutazione di merito in quanto non è parso opportuno assegnare alla DIGOS personale che legittimamente, ripeto legittimamente, si è candidato alle elezioni politiche nelle file di un ben definito partito. Infatti poi qualcuno deve aver fatto notare ciò e l’aggregazione alla DIGOS è stata revocata ed è iniziata un’altra bella avventura, l’aggregazione alla SQUADRA MOBILE.
Pur essendo consapevole del fatto che il QUESTORE ha pieno potere decisionale sui movimenti interni sono altrettanto consapevole che detta facoltà deve essere vincolata al buon andamento dell’ufficio Questura e quindi mi domando come ciò possa accadere se non si assegnano Ufficiali di Polizia Giudiziaria in quegli uffici dove vi è una cronica carenza (vedesi Div. P.A.C. e UPGSP) e si continuano ad aggregarli e/o assegnarli in uffici dove non vi è tale carenza ma solo perché più graditi.
Inoltre mi rivolgo al Segretario Provinciale del SAP (di cui è quadro sindacale il destinatario del movimento de quo): quali rivendicazioni sindacali puoi sostenere con forza verso la dirigenza della Questura di Pistoia, quando la stessa dirigenza, con i movimenti dell’Ispettore in questione, si è messa nella condizione di essere in credito verso la tua O.S. e potrebbe in qualunque momento ricordarti di aver accontentato, nelle sue aspirazioni professionali, il tuo Segretario Regionale.
In ultimo desidero esprimere il profondo sconcerto che tale fatto mi ha provocato (tanto da valutare anche la possibilità di lasciare l’incarico di segretario provinciale). Infatti, non vorrei mai essere considerato come quel quadro sindacale che ricopre tale incarico per poter beneficiare di trasferimenti, assegnazioni e/o aggregazioni per se e per persone a lui gradite a discapito di altro personale con stessa qualifica e soprattutto con stesse aspirazioni. Purtroppo mi duole evidenziare che il movimento di cui stiamo parlando può dare adito alla fattispecie di cui sopra.
Termino la mia lettera nel ringraziarvi per il tempo che mi avete dedicato nel leggerla e BUON LAVORO a tutti.

Pistoia 19 marzo 2012

                                                                                                       Il Segretario Generale Provinciale
                                                                                                                       Andrea Scano