Emergenza epidemiologia: il SIAP scrive al Capo della Polizia

Emergenza epidemiologia: il SIAP scrive al Capo della Polizia

Con una nota a firma del Segretario Generale, il SIAP si rivolge al Capo della Polizia: " ... è fuor di dubbio e tangibile lo straordinario impegno messo in campo da tutta l’Amministrazione, fin dal primo momento dell’insorgere del Covid-19, per veicolare ogni utile informazione e indicazione volta a tutelare la salute di tutti gli operatori di Polizia (...)

...

così come non può essere messa in discussione l’imponente attività finalizzata ad integrare e distribuire massivamente la dotazione di DPI ed ogni altro strumento, quali il gel igienizzante, necessario alla prevenzione del rischio.

Tuttavia, si ritiene di dover richiede l’adozione di misure più stringenti necessarie a tutelare non solo la salute di tutti i cittadini italiani ma anche, e soprattutto, la salute degli operatori che sono chiamati a garantire la regolarità dei servizi di Polizia in un contesto di grave turbamento personale per la minaccia alla propria condizione fisica ed a quella dei propri incolpevoli familiari.

L’adozione di tali determinazioni si rende necessaria in considerazione del fatto che sono già in atto sul territorio nazionale situazioni che hanno imposto misure di sorveglianza sanitaria anche nei confronti del personale di Polizia di alcuni Uffici, incrinando di fatto la funzionalità di questi ultimi. Ne deriva che sia ovviamente emersa la necessità di una ancor maggiore attenzione alla necessità di preservare l’incolumità del personale, prevenendo eventuali disfunzioni e pericolosi nocumenti ai servizi di polizia, anche dal punto di vista emotivo.

A tal fine si rende opportuno richiedere la valutazione circa l’emanazione di una specifica direttiva dipartimentale a tutte le articolazioni della Polizia di Stato affinché, contrariamente a quanto accade ora in diverse realtà, l’utilizzo delle mascherine e dei guanti mono uso sia incentivato, o comunque non impedito per disposizioni locali, in tutti i servizi di controllo del territorio urbani ed extraurbani, anche in riferimento alle nuove disposizioni volte alla verifica della liceità della circolazione degli individui in ambito stradale, ferroviario ed aereo, nonché in tutti quegli ambiti che risultano più rischiosi in questo momento, per il numero di poliziotti ed utenti co-presenti, e nelle occasioni di formazione e spostamento di contingenti quali ad esempio quelli del Reparto Mobile, in cui in un unico furgone trovano posto 10 operatori, ecc.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Il Segretario Generale   Giuseppe Tiani

foto tratta dal sito della Polizia di Stato

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