Assetto organizzativo e ordinamentale delle Scuole, Centri e Istituti di Istruzione - Esito confronto

Assetto organizzativo e ordinamentale delle Scuole, Centri e Istituti di Istruzione - Esito confronto

Si è tenuta nella mattinata del 19 luglio 2019 la prevista riunione riguardante il futuro assetto organizzativo e ordinamentale delle Scuole, Centri e Istituti di Istruzione della Polizia di Stato.

La delegazione dell’Amministrazione, presieduta dal Prefetto Savina, era composta dal Direttore Centrale per gli Istituti di Istruzione dott.ssa Pellizzari, il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali dott.ssa De Bartolomeis.

L’incontro di oggi è da considerarsi interlocutorio rispetto al tema complessivo oggetto della riunione. Rispetto a quanto contenuto nella bozza di lavoro presentata dall’Amministrazione si è potuto constatare positivamente la volontà dell’Amministrazione di porre al centro della propria azione “la formazione” del personale, dal SIAP ritenuta parte fondamentale del percorso della carriera dei poliziotti di oggi e soprattutto di domani; una sfida ed un progetto per il futuro della Polizia diretta conseguenza anche  del riordino delle carriere (d.lvo 95/2017) che, tra i suoi effetti, almeno per i prossimi 10 anni determinerà un importante fase concorsuale interna ed esterna .

L’assetto organizzativo dovrà necessariamente essere adattato alle esigenze mutate della formazione, così come le strutture esistenti nell’ambito del progetto riorganizzativo.

Il sistema formativo prevede uno sviluppo su tre livelli:

I. livello - formazione di base del personale ruoli ordinari e tecnici

II. livello - frequenza corsi di specializzazione

III. livello - aggiornamento del professionale 

Per gli istituti invece sono previsti tre gruppi:

¨ Gruppo a - ricettività pari o superiore a 1000

¨ Gruppo b - ricettività pari o superiore a 400

¨ Gruppo c - ricettività inferiore a 400

Gli organici degli istituti verranno adeguati nel corso del tempo in parallelo con l’aumento dei frequentatori dei vari corsi e della ricettività degli stessi.

Il progetto, certamente ambizioso, dovrà certo fare i conti con situazioni esterne all’Amministrazione, riferibili alle varie autorizzazioni per ottenere finanziamenti adeguati a realizzare le opere necessarie. Questo sicuramente determinerà tempi di realizzazione diversi da quelli nella volontà o nella previsione dell’Amministrazione anche se siano certi che la valenza e la portata del progetto da realizzare possa essere da stimolo a che si vigili sul rispetto dei tempi, anche quando questi siano responsabilità di terze parti.

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