Piano di razionalizzazione della Polizia Stradale - Esito incontro

Piano di razionalizzazione della Polizia Stradale - Esito incontro

Si è svolto, nella mattina odierna, presso la Sala Europa dell' Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia la riunione avente oggetto " Piano di razionalizzazione della Polizia Stradale " alla presenza del Prefetto Luigi Savina, del Direttore Centrale per le Specialità della P. di S. dott. Armando Forgione, del Direttore del Servizio Polizia Stradale dott. Giovanni Busacca , del Dott. Massimo UCCI del Servizio agenti assistenti e sovrintendenti e della Dott.ssa Cristiana ERMINI dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali.

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Siamo consapevoli che il piano di razionalizzazione della Polizia Stradale sia il risultato di una complessa ed articolata valutazione che ha tenuto conto del cambiamento complessivo della mobilità sia sotto il profilo della scelta degli assi viari da parte dell’utenza, sia delle politiche della sicurezza che hanno diversamente ripartito tra le forze di polizia gli impegni nell’espletamento dei servizi di polizia stradale rispetto il centro abitato, la rete ordinaria e quella autostradale. Così come siamo consapevoli che le scelte politiche scellerate del decennio scorso, attraverso il blocco del turn over, abbiano causato il depauperamento delle risorse umane che contribuisce ad indirizzare scelte riorganizzative che comportano inevitabilmente chiusure ed accorpamenti.

Ciò nonostante per il Siap, storicamente, non sono condivisibili arretramenti che costituiscono una deminutio culturale, sociale ed umana nei confronti dei territori, soprattutto quelli più periferici, che hanno come unico punto di riferimento istituzionale una caserma della Polizia Stradale.

Pertanto il Siap, in primis, ha sollevato perplessità ed eccezioni per tutte le sedi ricomprese nell’ipotesi di accorpamento o chiusura ed ha richiesto, in ogni caso, formali garanzie rispetto al fatto che:

  • I dipendenti in servizio nei reparti che saranno oggetto di processi di soppressione accorpamento, che perderanno la sede, debbano essere interpellati per esprimere le proprie osservazioni in merito all’ufficio o reparto cui saranno assegnati;
  • Devono essere valutate, con ogni favore, le aspirazioni d’impiego per altri uffici o reparti della Polizia di Stato;
  • L’Amministrazione deve tenere conto dei benefici di cui i dipendenti godono per effetto di particolari situazioni familiari.

Nel ribadire, inoltre, in maniera diretta ed esaustiva le ragioni che ci vedono contrari, così come è sempre stato fin dal principio, ha preannunciato che seguirà attentamente la situazione di ogni singolo operatore al fine di verificare che professionalità specialistiche ed anzianità di servizio non vengano mortificate con assegnazioni inadeguate. Abbiamo fortemente stigmatizzato la volontà dell’Amministrazione di dare priorità alla vigilanza autostradale, rispetto a quella ordinaria che ricordiamo essere a maggior tasso di sinistri e che, purtroppo, conta il maggior numero di incidenti stradali con esito mortale.

L’organico, rispetto a quello previsto dal DM del 16.3.1989 di 13.354 unità, è al 1 novembre 2019 composto da 10.693 unità e passerà a 12.896 a seguito della riorganizzazione.

L’obiettivo è quello di rafforzare la presenza della Polizia Stradale in autostrada in ossequio alla direttiva Minniti sui compartimenti di specialità e agli impegni assunti con le società autostradali, assicurare la piena operatività dei distaccamenti sulla restante viabilità principale extraurbana, rimodulare la presenza sul territorio della Polizia Stradale con specifici interventi ordinamentali, ridefinire gli organici di ciascun ruolo pei reparti ed uffici della Polizia Stradale, anche alla luce del recente riordino delle carriere.

Gli interventi ordinamentali riguardano: Revisione del D.M. 16.89 con aggiornamento della struttura degli uffici, Reparti della Polizia Stradale e rimodulazione dei rispettivi organici, elevazione a rango dirigenziale del CNAI, istituzione di 1 Sezione Polizia Stradale (BAT) e contestuale soppressione di 2 distaccamenti ( Spinazzola e Ruvo di Puglia), istituzione di 1 Sottosezione Polizia Stradale (Mantova Nord), elevazione a Sottosezione 14 unità operative distaccate e contestuale soppressione di 3 distaccamenti (Casalecchio di Reno, Sanremo e Finale Ligure)  soppressione di 6 unità operative (Distaccamenti di Ceva, Borgomanero, Domodossola in Piemonte, Lugo di Romagna e Rocca di San Casciano in Emilia Romagna, Fonni in Sardegna).

La chiusura dei Distaccamenti sopra indicati sarà finalizzata anche a rafforzare i Reparti Autostradali e Ordinari, insistenti sul medesimo territorio, e consentirà di dare origine ad economie gestionali.

Il progetto ha previsto la revisione ordinamentale degli organici secondo tale distribuzione:

  • I Compartimenti e le Sezioni sono state rivisitate tenendo conto della crescente rilevanza dei processi gestionali, amministrativi e contabili di competenza esclusiva degli uffici verbali così come quella di garantire potenzialmente almeno un turno continuativo di vigilanza stradale. Per gli Uffici regionali gli organici sono stati rimodulati per consentire la piena operatività, la capacità investigativa e quella del controllo amministrativo degli esercizi, delle squadre di P.G. compartimentali. Contestualmente è stato previsto, attingendo dall’assegnazione straordinaria per 94 unità, il ripianamento della forza effettiva di alcune Sezioni che presentano maggiori carenze di risorse umane;
  • Le Sottosezioni sono state rivisitate per far fronte ai fattori di vincolo autostradale ed agli istituti dell’ANQ, in 36 (invece di 31), 49 (invece di 36), 66 (invece di 43), con situazioni eccezionali di 90 e 110 unità, a seconda dell’impegno richiesto nella vigilanza della rete viaria di competenza. Contestualmente è stato previsto, attingendo dall’assegnazione straordinaria per 399 unità, il ripianamento della forza effettiva dei reparti che attualmente presentano più criticità;
  • I Distaccamenti sono stati ridefiniti, secondo criteri di efficienza operativa e tenuto conto che nel corso degli anni è stata completata la remotizzazione dei corpi di guardia con recupero di unità per i servizi esterni, in 13, 17, 19 e 20 unità a seconda dell’impegno richiesto nella vigilanza della rete viaria. Contestualmente è stato previsto, attingendo dall’assegnazione straordinaria per 217 unità, il ripianamento della forza effettiva dei reparti che attualmente presentano più sofferenza, per consentire la ripresa dell’attività di pattugliamento.

L’architettura complessiva della Polizia Stradale prevederà dunque 17 Compartimenti, il R.O.S. – C.N.A.I., 15 COPS, 106 Sezioni, 96 Sottosezioni, 144 Distaccamenti.

In attesa delle determinazioni che l’Amministrazione intenderà adottare a seguito dell’incontro, il Siap vigilerà affinché siano salvaguardate le legittime aspettative del personale.

  

Roma, 11 febbraio 2020

La Segreteria Nazionale

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