Coordinamento S.I.A.P.Polizia Ferroviaria

Coordinamento S.I.A.P.Polizia Ferroviaria

Nella giornata del 24 luglio u.s. presso la nuova stazione di Roma Tiburtina, si è sviluppato un incendio che ha portato la semi paralisi del trasporto ferroviario, inizialmente il blocco ha interessato la zona del Lazio, per poi espandersi a quasi tutta Italia. Volevamo con la presente ringraziare tutti i colleghi che si sono prodigati, per la celerità dei soccorsi, per l’assistenza data ai viaggiatori italiani e stranieri che si sono imbattuti, in periodo di vacanze, in ritardi anche di oltre 6 ore.
In questi ultimi anni le ferrovie, spinte dal progresso e dalla tecnologia, hanno investito in infrastrutture sempre più concorrenziali con il resto d’Europa puntando soprattutto sull’alta velocità. Le logiche manageriali e di profitto, hanno accentrato in alcuni snodi come Roma, Bologna, Mestre ecc. il controllo, tramite le sale operative, di centinaia di kilometri di rotaia tramite un solo operatore. Basti pensare che con il sistema “telecomando”, permette ad esempio nelle zone del Nord est d’Italia, nei festivi e negli orari serali e notturni, che un Dirigente di Movimento della sala operativa di Mestre controlli la linea da Venezia a Tarvisio (circa 200 Km)! Tale operazione ha portato al progressivo impoverimento nelle stazioni, della presenza dei ferrovieri che erano un punto di riferimento per i viaggiatori. Questi spazi vuoti vengono riempiti sempre di più dalla Polizia Ferroviaria che è unica responsabile della sicurezza su rotaia, infatti e maggiormente richiesta la nostra presenza a bordo treno nonché negli scali ferroviari. Purtroppo i tagli sul nostro comparto, si ripercuotono pericolosamente sulla sicurezza dei cittadini che utilizzano questo mezzo di trasporto, diminuiscono le aliquote di personale trasferito nei Posti o Sezioni Polfer delle città, con il conseguente minore presenziamento.
Il grave episodio di Roma Tiburtina, deve far pensare alla fragilità del sistema ferroviaria, in quanto a nostro avviso non è possibile tagliare sul personale e demandare tutto ad una centralina o a una telecamera.

Il responsabile del Coordinamento Nazionale Polfer del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia.
Michele Dolcet